Capitolo 13: La Missione Di Teo

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Clara e Teo tornarono a casa ed entrarono di soppiatto.

"Chissà se è arrivato." chiese Teo a colazione quella mattina.
"Spero di sì." disse Clara addentando un bretzel.
"Cos'è arrivato?" Chiese Thomas entrando con la teiera.
"Nulla." disse Clara allungando la tazza verso il maggiordomo.

Subito dopo colazione si diressero nel dungeon per allenarsi.
Passarono i giorni e Teo riuscì ad abbattere il muro senza arrabbiarsi, allora passarono alla seconda prova.
Clara scagliava oggetti casuali addosso a Teo e lui doveva distruggerli prima che lo colpissero. Il ragazzo migliorava alla velocità della luce e Clara ne fu felice.
"Il professore sarà fiero di me!" pensò, e il cuore le si riempì di gioia.
"Clara, c'è qualcosa che non va?"
"No, anzi sono felice che tu sia cosi bravo. Stai migliorando velocissimamente."
"Non credo esista come parola, ma grazie." si abbracciarono.
"Stavo solo pensando al comportamento del prof. Magari è successo qualcosa, quando ero piccola e io non ne ho memoria. Per questo si comporta così... Non capisco davvero."
"Non pensarci. Ci sono io con te. Non sono un professore, ma sono un allievo" disse, facendola sorridere.

Teo non si dava pace. Non sopportava vedere la sorella triste e non poter fare niente. Decise di andare in giro per casa, un pomeriggio in cui Clara riposava.
Arrivò alla stanza del professore. Thomas era andato in città a fare la spesa quindi nessuno l'avrebbe visto.
Iniziò a frugare nei cassetti e sulla scrivania.
Si accovacciò e, sotto la scrivania intravide una protuberanza, la schiacciò e sentí un rumore sordo provenire da dietro di lui. Si voltò piano e rimase a bocca aperta da quello che vide.

Lo scaffale vicino al letto era girato di 90° e ora era visibile un'apertura.
Teo non ci pensò due volte e si infilò all'interno. Scese le scale fino ad arrivare in un seminterrato.
Era ampio, i muri erano grigi ed era pieno di libri, era come una bilioteca segreta. Se era là sotto, pensó Teo, allora vuol dire che conteneva qualcosa di proibito. E lui avrebbe scoperto cosa,poteva giurarci.
Iniziò dallo scaffale sulla destra, c'erano tomi rilegati in rosso e nero, con draghi dipinti sul dorso.
Ne prese uno e scoprí che erano una serie di volumi e lui aveva in mano il primo. Lo aprí e iniziò a leggere.

Dopo qualche ora li aveva letti tutti scoprendo argomenti interessanti, sì, ma inutili. "Alla prossima lezione di teoria con Clara, non avrò problemi." pensó.
Passarono altre ore di lavoro e lettura a vuoto, poi arrivò a uno scaffale, l'ultimo da analizzare che aveva qualcosa di differente: era pieno di tomi neri, ne prese uno e lo aprí, scoprí che era scritto a mano. La calligrafia doveva essere quella del professore.
Erano quattro volumi uguali. Lesse il primo e scoprí che narrava la storia e le scoperte del professore.

Aveva appena finito di leggere il primo volume quando sentí dei passi. Erano quelli di Thomas. Per ora aveva imparato solo a leggere nel pensiero non a manipolare la mente perciò doveva trovare un modo per scappare o nascondersi.
Si mise il pesante volume sotto il braccio e contattò Clara attraverso il pensiero. "Sono in pericolo, niente di grave, ho bisogno che distrai Thomas. Chiamalo e digli di venire in fretta da te."
Clara in meno di un secondo chiamò Thomas e Teo sentí i passi dell'uomo allontanarsi. Si sbrigò a uscire e si portò il libro con sé.

La sera decise di condividere le sue scoperte con la sorella, ne rimase estasiata. Poi iniziarono a leggere il libro rubato da Teo.

I draghi dell'equilibrio~ La ragazza drago  [COMPLETATA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora