Capitolo 10: Monaco

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Clara si svegliò di soprassalto quella notte, aveva un cattivo presagio e i suoi presagi andavano ascoltati.
Decise di scendere in salotto e trovò Sofia, Lidjia e il professore lì, preoccupati.
"Ho un brutto presagio." annunciò.
"La gemma si è spenta, adesso sembra non brillare come prima." disse Lidjia.
"Pensate sia Nidhoggr?" Chiese Sofia terrorizzata.
A quel punto Teo corse giù per le scale raggiungendoli, prese fiato e poi disse preoccupato: "Ho visto qualcosa, non penso sia buono."
"Ragazzi, aspettiamo domattina, potrebbe essersi indebolito il sigillo oppure potrebbero aver provato a violare la barriera. Quindi potrebbe essere tutto come niente."
"Prof, io non credo sia nulla di buono..." provò a contrastare Clara, ma venne bloccata.
"Tornate a dormire, domani ne riparliamo." e così fecero.

"Buongiorno" disse Sofia assonnata ai fratelli. Poi sentí Thomas avvicinarsi velocemente al professore parlando in tedesco, gli porse un giornale e il prof lo lesse svelto. Alzò gli occhi dal giornale preoccupato.
"Che succede prof?" si apprestò a dire.
"Ragazzi, venite qui." tutti si riunirono, Clara provò a leggere il giornale, ma era in una lingua sconosciuta, tedesco probabilmente.
"Qui c'è scritto che un ragazzino è morto questa notte, ha i segni delle fiamme di Nida e Ratatoskr. Potrebbe essere stato questo a provocare lo spegnimento della gemma, per controllare andremo a Monaco. Il ragazzo potrebbe essere qualcuno di importante, come un draconiano... "
"E quando partiamo? " Chiese Clara entusiasta.
Il professore la guardò, poi sospirò e disse: "Tu e Teo non verrete, starete qui con Thomas ad allenarvi, lui non è pronto ad un attacco."
"Ma io sì e posso insegnargli tutto a Monaco." Clara era visibilmente delusa, e Teo si sentiva profondamente in colpa, in quel momento avrebbe preferito non esistere. Non era giusto che Clara non potesse partire solo perché a lui serviva aiuto, lei era stata così gentile e disponibile nei suoi confronti...
"Clara mi dispiace, ma Teo ha bisogno di te e noi abbiamo una missione differente dalla tua." forse il prof non se ne accorgeva, ma a volte era davvero crudele con lei.
"Prof, Clara potrebbe aiutarci, magari può leggere nella mente di un familiare del ragazzo e scoprire chi è o..." venne interrotta.
"Grazie Sofia, ma non importa starò qui. La mia missione è mio fratello e io la porterò a termine, voi andate senza di me. Come sempre."
"Ma prof non è giusto." provò a intervenire anche Lidjia.
"Clara ha imparato da sola, dai libri. Magari posso farlo anche io. Lei può venire con voi. Oppure..."
"La mia decisione è stata presa, il volo è domani alle 10.00 vi voglio puntuali alle 8.30 in giardino." disse secco il professore e se ne andò.
Clara si ritirò in camera sua, si stese sul letto con il viso affondato nel cuscino e iniziò a piangere.
Non si era accorta di aver lasciato la porta aperta e nemmeno di essere stata abbracciata da tre persone. Se ne accorse solo dopo. Quando si girò. Allungò le braccia e li avvolse continuando a piangere.
"Non capisco perché faccia così. Non mi vuole bene... non ho mai fatto nulla di sbagliato. Ho sempre fatto quello che mi diceva... ho passato giorni interi in biblioteca per la mia missione. Ora che l'ho quasi portata a termine non posso nemmeno passare del tempo con la mia famiglia." disse Clara singhiozzando.
"Clara mi dispiace un sacco, se me ne andassi forse ti farebbe partire."
"Non ci pensare nemmeno Teo. Intanto sei parte della famiglia, poi se te andassi incolperebbe me. Quindi no, non si può fare nulla."
Sofia e Lidjia si sentirono profondamente inutili, non si erano mai accorte della differenza che c'era nel comportamento del professore con loro e con la sorella. Perciò continuarono ad abbracciarla senza dire nulla.
Dopo vari minuti, forse passò mezz'ora Clara smise di piangere e si staccò dall'abbraccio. "Grazie ragazzi"
"Clara possiamo parlare con il professore, magari può cambiare idea." provò Lidjia.
"Hey, basta parlarne, io e Teo ci alleneremo e lui imparerà ad usare i suoi poteri benissimo."
"Mi impegnerò al massimo, te lo prometto."

Quella sera Clara mangiò in camera sua con Teo, fu Thomas a portare loro il cibo. Parlarono molto, lui ormai era bravo a leggere i pensieri di Clara, provó a sentire quelli di Sofia dalla stanza accanto. Gli giunse un suono somigliante ad una canzone. Sofia stava ascoltando della musica. Ce l'aveva fatta!

Il giorno dopo Teo e Clara salutarono le due sorelle per la partenza, al prof venne rivolto giusto un gesto della mano, null'altro.

Secondo voi perché il prof si comporta così con Clara? 🤔

I draghi dell'equilibrio~ La ragazza drago  [COMPLETATA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora