Capitolo 20: Salviamo Chloe

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Il giorno dopo il professore annunciò che sarebbero tornati al cimitero, Lidjia rabbrividí a quella notizia. Non poteva tornarci di nuovo.
Avrebbero dovuto chiamare Chloe, usando i poteri di Lidjia, Clara ci rimase leggermente male, lei avrebbe potuto attirare lo spirito di Chloe con poco, ma non era una Guardiana, non meritava questo tipo di interesse.
Si girò verso Teo e lui capí esattamente quello che provava la sorella e l'abbracciò.

"Serve qualcuno che distragga il poltergeist, mentre Lidjia richiama Chloe." Clara non ebbe nemmeno il tempo di pensare che Sofia esclamò "Lo faccio io!"
Fabio si arrabbiò, era proprio infuriato. Clara riusciva a sentire la sua rabbia, nonostante sul viso avesse un'espressione quasi rilassata.
Vide Sofia e Fabio uscire fuori, poi il ragazzo rientrò, adesso la sua espressione era davvero irata.

La sera erano nella guest house, mentre gli altri erano in missione. "Voglio cercare la mamma." annunciò senza esitazioni. Teo le sorrise. "Come mai così di scatto?"
"Sofia è andata a cercare la sua, non è andata bene. Ma so che la mia non mi ha abbandonato, quindi magari è diverso."
Il ragazzo le promise che l'avrebbero trovata

Il giorno dopo i due ragazzi si misero a fare ricerche, andarono in una biblioteca e si sedettero davanti ad un computer, per non far rumore comunicarono tramite mente.
"Stai calma, la troveremo" disse lui.
Clara annuì, andò sulla pagina del motore di ricerca e digitò Giada Shlafen.
*nessun risultato* questa era la risposta del computer.
"Nel diario del professore non c'era nessun cognome..." pensò Clara.
"Proviamo dai registri, magari si è trasferita qui."
Si spostarono davanti a dei tomi enormi, iniziarono a scorrere. Trovarono molte Giada, ma solo una con un cognome italiano: Giada Scarlatti.
"Potrebbe essere lei!" esclamò Clara, sempre nella mente.
"Andiamo a cercarla su internet" propose Teo.
Questa volta apprve una foto e l'indirizzo, proprio davanti a loro avevano le risposte che cercavano.
La foto raffigurava una donna alta, con i capelli biondi, leggermente mossi. Aveva gli occhi chiari, dello stesso colore di quelli di Clara. Identica in tutto e per tutto a quella bella foto che avevano trovato nella casetta.

Scrissero l'indirizzo su un foglio e quando tornarono a casa, felici della loro scoperta, trovarono uno spettacolo orribile.
Sofia era in un letto, a pezzi, ricoperta di sangue. Fabio stava pure peggio di lei. Lidjia era sfinita mentalmente. Ewan abbracciava disperatamente qualcuno, solo dopo qualche secondo Clara capí che si trattava di Chloe.
Sorrise, erano sfiniti, ma ce l'avevano fatta.
Li aveva accolti Gillian, con gli occhi lucidi per l'emozione di riavere la figlia.
Del Professore e Karl non c'era traccia.

Dopo aver passato ore al capezzale di Sofia, aspettando che si svegliasse Clara si addormentò.
Sognò sua mamma, come sarebbe stato vivere con lei, come sarebbe stato se lei non avesse dimenticato.
Ma se l'avesse cercata ora, che tutta la vicenda tra i draghi e le viverne era in corso, forse le avrebbe solo fatto del male.

Sarebbe stato meglio cercarla alla fine di tutto. Questa fu la decisione finale di Clara. Teo la accettò, così come avrebbe accettato qualsiasi altra sua decisione.
Per Teo Clara era tutto. Era il suo punto fermo in mezzo a qull'inferno e avrebbe fatto di tutto per vederla felice.
Si amavano, provavano quell'amore che provano i fratelli. Ora erano davvero legati, come lo Ying e lo Yang.

I draghi dell'equilibrio~ La ragazza drago  [COMPLETATA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora