Mi sveglio di colpo e non capisco dove cazzo sono. Cerco di alzarmi, ma ho un mal di testa martellante. Sono solo sicura che questa non è la mia stanza del mio minuscolo appartamento. Mi hanno rapita? Oddio mi sta salendo il panico.
Guardo attorno a me e vedo che mi trovo in un'enorme stanza con le pareti dipinte di blu e sul fondo una scrvania con un computer. Alla destra del letto su ci sono distesa c'è un'enorme vetrata che da sullo skyline della città, Milano e a sinistra due porte.
Ad un certo punto vedo la porta aprirsi ed entra Alberto. Vediamo il lato positivo: almeno non sono stata rapita! Si avvicina al letto e mi domanda "Come ti senti?". "Confusa e ho un terribile mal di testa.. Ma cosa ci faccio qui?" chiedo spaesata.
"Ehm allora ieri sera alla festa hai bevuto un po' troppo e non ti reggevi in piedi, così ti ho portata a casa mia, visto che non so dove abiti e dato che ti sei addormentata in taxi, non volevo svegliarti.." mi dice.
"Oh mio dio! Che cosa imbarazzante! Scusa se ti ho messo in questa situazione!" gli dico coprendomi la faccia con le mani dalla vergogna. Tiro via le coperte per alzarmi, ma noto che non ho più su il vestito di Marta di ieri sera, ma indosso una maglia bianca larga che mi copre appena appena il sedere. Mi copro meglio che posso con le coperte e divento tutta rossa in faccia.
Alberto scoppia a ridere e mi dice "Chi credi che ti abbia cambiato ieri sera scusa?". Io esclamo"non avra osato guardarmi senza vestiti quando non ero cosciente! Che imbarazzo!"
"Qualche altra domanda? Come va la testa a proposito?" mi chiede con un tono un po' preoccupato. "La testa fa malissimo.. Hai per caso un'aspirina?" rispondo. "Si penso di si, te la vado a prendere subito" dice uscendo dalla stanza.
Mi ributto sul letto ancora in preda all'imbarazzo e di colpo mi ricordo che ieri sera mi ha baciato. Cazzo e adesso? Vorrà una relazione seria? Perché io non sono abituata alle relazioni oppure era solo tanto per? Tutte queste domande che mi frullano nella testa non fanno altro che aumentare il mio mal di testa.
A interrompere i miei pensieri è Alberto, che rientra nella stanza con un bicchiere d'acqua e un'aspirina in mano. Me li passa e io la mando giù. "Ma tu scusa dove hai dormito se io ero el tuo letto?" domando. "Tranquilla ho dormito nella stanza degli ospiti, qui in fianco" mi risponde ridendo del mio imbarazzo.
"E Marta?" chiedo preoccupata.
Allora intanto incomincio con il ringraziarvi TANTISSIMISSIMOOO perché la storia ha superato le 550 visualizzazioni!!!!!!!
Che emozione omg ;)Seconda cosa: come faccio a fare pubblicità alla storia? Riapondete pleaseee :)
Grazie grazie grazie
Baci
Giulia;)
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Si vive una volta sola
ChickLitChiara, ragazza che ha ricevuto troppe delusioni dalla vita, è al primo anno di università a Milano e conosce Marta, una ragazza che è il contrario di lei in tutto. Nascerà un'amicizia bellissima e poi chissà forse una storia d'amore con il cugino d...