Los Angeles. Pacific Coast Highway
Il traffico sul grande raccordo che collegava l'aeroporto con il centro cittadino di Los Angeles era piuttosto contenuto e la macchina di Lucas correva veloce sulla grande strada. Eppure erano attimi interminabili quelli trascorsi su quella macchina per Bryan. Le parole di Jenny risuonavano come l'ennesimo campanello d'allarme per il barista, la paura di essere stato riconosciuto era ormai così viva che si sentiva distruggersi dentro pian piano. In quel momento, nonostante nella sua mente aveva già fatto le valigie per fuggire in un luogo sconosciuto, lontano da tutto e da tutti, sapeva benissimo che non poteva scampare alla verità. Bryan, o meglio Baekhyun, l'idol che aveva abbandonato il suo mondo di sfarzi e successo per una vita normale, senza dare mai una vera spiegazione a tutte le persone che lo amavano e lo seguivano, doveva probabilmente vedersi sbattuta in faccia la sua vera identità, per la prima volta dopo che ne era scampato per dieci anni senza che nessuno mai avesse dubitato della sua persona. Il suo cuore batteva all'impazzata e quasi la sua voce tremava "Io? Un idol? A chi dovrei assomigliare scusa? Ma mi hai visto bene?" una risata quasi nervosa la sua che cercava con il suo solito sarcasmo di capovolgere la situazione e deviare Jenny. "Assomigli tantissimo al frontman dei CandyBoys! Hai presente vero? C'è tu sei la sua versione brutta ovviamente!" improvvisamente Bryan si avvicinò con il viso al sedile di Jenny facendole, da dietro, un piccolo pizzicotto al viso. A quanto pare la giovane non l'aveva davvero riconosciuto!
Il ragazzo tirò un sospiro di sollievo, e la situazione finalmente si era sciolta. Non aveva mai sentito parlare di questi CandyBoys e soprattutto nessuno nel panorama kpop poteva assomiglia al grande Baekhyun ma poco gli importava dal momento che tutta quell'angoscia provata era inutile "Ah si? Sono più brutto? Ti faccio vedere io ora chi è il più brutto qui!". Sotto lo sguardo vigile ma sorpreso del cambiamento di Lucas, Bryan iniziò a fare il solletico a Jenny ed a ridere come un pazzo insieme a lei. La situazione, così tesa e quasi spettrale di qualche momento prima si era completamente capovolta. Sembrava pazzo Bryan, tutta quella tensione lo stava davvero mandando fuori di testa, creandogli sbalzi d'umore così improvvisi dove si alternavano momenti di angoscia a momenti di divertente spensieratezza, quella che solitamente da sempre caratterizzava di più la sua persona.
Si era ormai fatto buio quando i tre ragazzi erano arrivati davanti alla piccola villetta di Bryan. "Allora vieni a berti qualcosa insieme a noi?" mentre il ragazzo dai capelli platino scendeva, Jenny sorridente le propose di passare la serata insieme a loro. Una situazione favorevole in fondo, visto che la bionda era uno dei maggiori obiettivi del bel barista. E poi dopo che aveva capito che la ragazza non aveva sta grande conoscenza del suo vecchio gruppo si sentiva decisamente più tranquillo in sua compagnia. "Oddio ma chi ha strappato il manifesto degli Exo???" improvvisamente la ragazza venne colpita da quel grande cartellone davanti a lei ridotto a brandelli, quello che proprio Bryan aveva strappato qualche giorno prima e che giaceva ancora lì mezzo distrutto sul ciglio del marciapiede. Nuovamente l'umore del ragazzo cambiò, come se al sentire la parola Exo un proiettile trafisse di nuovo il suo cuore mutando ancora il suo stato d'animo. Senza dare minimo ascolto a quel urla da fan impazzita di Jenny, guardò l'amico e poi di nuovo la ragazza "Un'altra volta vengo volentieri, ora preferisco andare a casa! Divertitevi!". Sorrise ai due e si girò di scatto dirigendosi verso la porta d'ingresso della sua abitazione e lasciando i due sorpresi per il suo ancora assurdo cambio d'umore, l'ennesimo di quel giorno.
STAI LEGGENDO
Idol in incognito
Fanfic... la vita da idol, tra secreti e scandali, non è sempre così perfetta. Che succede se un idol amato e adorato nel suo paese all'improvvviso abbandona la sua vita all'apparenza perfetta per vivere una vita normale? "A volte quello che ti porti de...