𝐀𝐠𝐞 𝐎𝐟 𝐂𝐚𝐨𝐬 » 𝐒𝐭𝐞𝐯𝐞 𝐑.

- 𝘤𝘩𝘢𝘱𝘵𝘦𝘳 𝘦𝘪𝘨𝘩𝘵

„𝚀𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝙲𝚒 𝙴𝚛𝚊 𝚂𝚏𝚞𝚐𝚐𝚒𝚝𝚘"

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Clint, come promesso, ci aveva veramente portati in un posto sicuro.

La radura che si estendeva lungo tutta la zona, ad eccezione del pezzo in cui era situata una casa, rendeva il posto un paradiso immerso nella natura.

Una volta atterrati, mentre Steve aiutava Nat ad alzarsi, Thor si prese l'impegno di fare lo stesso con me posizionandomi sulla sua schiena, come se fossi una bambina che si è appena addormentata dopo un lungo giro in macchina di sera tardi.

Attraversammo lentamente il verde prato, senza che nessuno spiccicasse parola. Il mio sguardo, ancora perso nel vuoto, cominciava a preoccupare anche il grande Tony Stark, che da quando ci eravamo conosciuti non mi aveva preso tanto in simpatia. Lo sentivo borbottare vicino all'orecchio di Clint di preparare dell'acqua e del cibo per tutti, ma soprattutto per me.

Non era così stronzo alla fine.

Quando Clint si fermò davanti la porta, noi facemmo lo stesso, aspettando che lui ci aprisse.
Fece un lungo respiro e finalmente entrammo.

Nel frattempo, anche per rispetto, Thor mi fece scendere delicatamente, per poi portare il mio braccio intorno alle sue spalle, così da riuscire a trasportarmi senza farmi cadere.
Si girò anche Steve nella mia direzione, lanciandomi uno sguardo preoccupato. Fu come se mi stesse silenziosamente chiedendo se fosse tutto apposto. Mi limitai soltanto a ricambiare lo sguardo senza nessuna espressione, poiché no, non stavo bene.
Sembrò percepire il mio stato di sconforto, così lasciò Natasha per le sue e si unì a Thor nel trascinarmi fino a che Clint non si fermò in quello che sembrava un salotto che si collegava ad una cucina.

«Tesoro? Sono io!» esclamò Clint.

Una donna spuntò da dietro il muro bianco.

«Ciao.
Amici» disse lui indicandoci.
«Non ti avevo avvertito, scusa»

«Ciao» disse lei prima di baciare Clint.

Tutti rimanemmo più confusi che mai, tranne per Natasha a quanto pareva.

«Sarà un'agente speciale» ci sussurrò Tony.

«Lei è Laura» ci presentò Clint.

Mi lasciai andare dalla stretta di Thor e Steve che, reagendo d'istinto, cercarono di riacchiapparmi. Alzai le mani facendoli segno che stavo bene anche da sola.
Osservai per un po' Laura e notai il suo pancione. Era in dolce attesa.