- 𝘤𝘩𝘢𝘱𝘵𝘦𝘳 𝘵𝘸𝘦𝘯𝘵𝘺 𝘴𝘦𝘷𝘦𝘯

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„𝙻𝚊 𝙱𝚊𝚝𝚝𝚊𝚐𝚕𝚒𝚊 𝙳𝚎𝚕𝚕𝚊 𝙽𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚅𝚒𝚝𝚊"

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„𝙻𝚊 𝙱𝚊𝚝𝚝𝚊𝚐𝚕𝚒𝚊 𝙳𝚎𝚕𝚕𝚊 𝙽𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚅𝚒𝚝𝚊"

La fortuna è sempre dalla parte del giusto vero? Chi fa del bene prima o poi sarà ricambiato con altro bene.
Questa, ovviamente, era la logica che ci avrebbe permesso di andare avanti senza le persone che avevamo perso lungo la via e riuscire a tornare sul campo di battaglia per combattere qualcuno che avevamo già affrontato una volta.

Che era decisamente bastata.

Il complesso Avengers come lo conoscevamo non c'era più. Ridotto a macerie e polvere. I nostri compagni persi tra le voragini createsi e una speranza dissolta.

Che cosa diamine era successo? Avevamo sbagliato qualcosa nello schioccare le dita e riportare tutti qui?

Alcuni di noi erano stati più fortunati di altri e, oltre a subire i detriti colpirci in diversi punti e sporcarci della loro cenere, capitammo proprio al centro dell'attenzione di qualcuno.

Ancora distesi per terra, io e Steve fummo risvegliati da una voce che ci pregava di alzarci. Quando aprimmo gli occhi scoprimmo che si trattava di Tony.

«Su svegliatevi»

Prendemmo un grosso respiro, come se fossimo risaliti in superficie dopo essere stati sott'acqua per un lungo periodo di tempo.

«Così, bravi» borbottò il nostro amico, prendendomi il braccio per portarmi con i piedi per terra. Fece lo stesso con Steve, forse ci mise un po' più di forza poiché mi andò a sbattere contro.

«Se lo perdi un'altra volta, me lo tengo io» Tony rimproverò Steve, porgendogli il suo scudo sporco di chissà cosa.

Mi guardai intorno spaesata, non capendo la dinamica di quello che fosse appena successo.
«Alterare il tempo crea un po' di problemi» quasi trattenni il respiro.

La mia nuova tuta non sembrava più tale.

Tony ci fece cenno di seguirlo, tra fili di ogni genere e pezzi di edificio era un po' difficile muoversi dopo essere stati investiti da tutto quel disastro.

«Tutto bene?» mi domandò Steve, mentre avvolgeva il suo braccio intorno alla mia vita per sorreggermi.

«Solo un po' in shock» riuscii soltanto a dire. Ero ancora traumatizzata dal fatto che il centro di addestramento era sparito.

Quando uscimmo dal nostro "nascondiglio", non molto lontano da noi, scorgemmo una figura. Per fortuna era solo Thor che osservava il campo che aveva reso l'atmosfera un po' grigia.
Lo raggiungemmo, spostandoci accanto a lui.

𝐀𝐠𝐞 𝐎𝐟 𝐂𝐚𝐨𝐬 » 𝐒𝐭𝐞𝐯𝐞 𝐑.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora