Jean: "Come le sembra?"
Man: "Wow, notevole! Le lettere sono un pochino tremolanti, ma le hai scritte tutte giuste! Come hai fatto ad imparare a scrivere così in fretta?"
Jean: "Ho trovato un'ottima insegnante."
Bastienne: "Aspetta, cosa?"
Man: "Ahh, allora è così! Immagino sia vero, allora, quello che si dice: l'amore cambia le persone, in meglio!"
Jean: "...amore?"
Bastienne: "Hey, rallenti! Sta giungendo a conclusioni affrettate. Noi non siamo —"
Man: "Certo, certo. Come volete. Non c'è bisogno di provare tutto questo imbarazzo! Ad ogni modo, grazie ancora! Alla prossima volta!"
L'uomo si voltò ridendo allegramente in risposta alle mie proteste, andandosene soddisfatto con il suo pugnale fra le mani.
(Le sembra il modo di uscirsene? Parlando d' "amore" con tanta leggerezza? Cerca di non pensarci, non pensare a quello... non farlo assolutamente!)
Bastienne: "Jean, quello che hai fatto è stato magnifico. Non mi ero accorta potessi scrivere già così velocemente e fra l'altro senza nemmeno dover prendere esempio guardando le lettere!"
Jean: "Non sono ancora bravo quanto te."
(Ok, hai ragione. La tua calligrafia è ancora disordinata e imprecisa, ma io scrivo da tutta una vita! Tu hai appena iniziato.)
Nessuna scrittura mi era mai sembrata tanto bella quanto la sua su quel formulario.
Bastienne: "Ci riuscirai, Jean. Ci vuole solo pazienza e tanta pratica."
Jean: "Continuerai ad insegnarmi?"
Bastienne: "Certamente, lo farò!"
Jean: "...molto bene."
Ci guardammo per qualche breve istante. Qualcosa nel suo sorriso appena accennato mi fece battere forte il cuore. Era una rarità vederlo sorridere al punto che nemmeno mi accorsi del suono del campanello della porta che veniva aperta.
(Un altro cliente?)
Jean: "Hmm?"
Entrambi ci voltammo contemporaneamente, giusto in tempo per notare un ragazzino in bilico sull'ingresso. Il suo sguardo nervoso e saettante mi fece subito avere la sensazione che qualcosa stava per accadere.
Mi voltai per osservare Jean, il quale a sua volta rivolse la sua attenzione verso di me, non capendo cosa stesse accadendo. Quando con la coda dell'occhio, percepii un movimento repentino ed inaspettato.
Bastienne: "Ah!"
Il ragazzino, con una mossa velocissima, afferrò uno dei pugnali che si trovavano nei cesti, per poi scomparire velocemente alla nostra vista.
Bastienne: "Jean, l'ha rubato!"
Jean: "...lo so."
Jean si stava già avvicinando alla porta quando mi rispose. Aveva capito perfettamente quello che era appena accaduto. Rimasi fissa a guardarlo per qualche secondo, per poi finalmente reagire e iniziare a seguirlo. L'agitazione di quel momento mi fece correre più veloce di quello che mi sarei potuta aspettare. Le mie gambe, erano già doloranti per lo scatto quando trovai Jean, in fondo ad un vicoletto, intento a tener stretto il ragazzino per un braccio.
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Ikemen Vampire: Temptation in the Dark ~ Jean d'Arc ~
FantasyUn incontro casuale al Louvre porta la protagonista in una villa piena di alcuni dei più grandi uomini della storia! Ma c'è un colpo di scena ... sono tutti a caccia di sangue. Riuscirà Bastienne a sopravvivere un mese vivendo sotto lo stesso tetto...