Un incontro casuale al Louvre porta la protagonista in una villa piena di alcuni dei più grandi uomini della storia!
Ma c'è un colpo di scena ... sono tutti a caccia di sangue.
Riuscirà Bastienne a sopravvivere un mese vivendo sotto lo stesso tetto...
"Trovato il vero amore, l'intensità di quei sentimenti vi farà venire voglia di fuggire da esso."
Non ho mai provato un amore come quello...e mai avrei immaginato che un giorno l'avrei conosciuto.
Pensavo che quel genere di cose accadessero solamente nei romanzi.
Non mi sarei mai aspettata accadesse a me...e non mi sarei mai aspettata potesse essere lui...
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Passai la sera a vagare per quella strana villa. Sopra di me una luna calante sospesa in un cielo stellato. Più tardi, quella stessa notte, feci un sogno. Mi svegliai turbata, e presto, mi ritrovai nella cucina a raccontare il mio incubo a Sebastian.
(Non riesco ancora a credere di aver sognato qualcuno mordermi il collo in quel modo.)
Bastienne: "...proprio come avrebbe fatto un vampiro...I sogni possono essere cosi realistici, anche quando si tratta di cose incredibili."
Sebastian aveva ascoltato in silenzio. Le molte luci della cucina avevano fatto scomparire le mie paure ed iniziavo a sentirmi un pò in imbarazzo.
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Bastienne: "Grazie per aver ascoltato il mio sciocco sogno. Spero tu non creda che io sia pazza per aver sognato dei vampiri."
Sebastian: "Non penso tu sia pazza, e non penso nemmeno che sia stato uno sogno insensato."
Bastienne: "Non pensi sia stato sciocco?"
Sebastian: "No. Al contrario, penso sia stato un buon segno."
Bastienne: "Il mio incubo un 'buon' segno?"
Sebastian: "Penso tu abbia fatto quel sogno proprio perché ti trovi in questa villa."
Bastienne: "Ma non ha senso!"
Sebastian: "I sogni a volte servono come avvertimento...ovvero che non devi dare loro né il tuo corpo né il tuo cuore."
Bastienne: "Loro?"
Sebastian: "Gli abitanti di questa villa. Coloro che hai incontrato questa sera, sono esattamente ciò che hai visto nel tuo sogno... sono tutti vampiri."
Il silenzio cadde tra di noi. Cominciai a strofinarmi energicamente le braccia in modo da allontanare quel brivido di freddo che avevo sentito improvvisamente.
(Non puoi essere serio, vero? Anche se il tuo sguardo non sembra darmi altro a cui pensare.)
Sebastian: "Sto scherzando."
Bastienne: "Cosa?!"
Sebastian: "Sembravi cosi terrorizzata alla sola idea, che ho pensato che uno scherzo avrebbe sdrammatizzato l'atmosfera."
