Un incontro casuale al Louvre porta la protagonista in una villa piena di alcuni dei più grandi uomini della storia!
Ma c'è un colpo di scena ... sono tutti a caccia di sangue.
Riuscirà Bastienne a sopravvivere un mese vivendo sotto lo stesso tetto...
Perché continui a volerti avvicinare a me? Perché non rifiuti un uomo malvagio come sono io? Perché... perché mi osservi con quegli occhi radiosi, e mi dici che desideri che io continui a vivere...! Più ascolto le tue parole, più mi ritrovo a desiderare...
Bastienne... Se potessi continuare a vivere al tuo fianco... quanto sarebbe meraviglioso?
Jean
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Gilles rabbrividì, abbassando appena la sua spada, per poi fare una secca e chiassosa risata.
Gilles: "...Fu allora che realizzai quello che stavo facendo. Così lo eliminai. Tutti...tutti quanti! Erano innocenti e li ho uccisi tutti quanti!"
Jeans strinse la sua presa su di me facendomi inavvertitamente sentire tutto il suo risentimento che, in quel momento, lo stava avvolgendo. Quando lo osservai mi resi conto che il suo sguardo era rimasto calmo ed intenso nei confronti del suo vecchio amico.
Jean: "Quante vite innocenti hai sacrificato?"
Gilles: "Ottima domanda. Potrei dire...almeno un centinaio."
Jean: "Ah—"
Udì il breve sospiro di Jean nell'udire quelle abominevoli parole e ne avvertii anche il conseguente brivido che lo scosse.
Jean: "Perché mai avresti... perché avresti fatto una cosa simile?"
Gilles: "Trovavo qualcuno che ti assomigliava, poi realizzavo che mi sbagliavo e che tu eri diverso e così lo uccidevo, poi ne trovavo un altro e uccidevo pure lui...probabilmente ero intrappolato in un'atroce ossessione."
Jean: "Quale?"
Gilles: "Mi ritrovai a pensare...'quanti ancora ne dovrò uccidere, prima di poter rivedere Jean? e quanti innocenti dovrò ancora offrire Dio perché mi ridia indietro Jean?'...così tutto ciò iniziò ad avere un senso per me." Jean: "Gilles...almeno ascolti quello che stai dicendo? Non puoi riportare in vita i morti in quel modo!"
Gilles: "Ahahahha Hai ragione! Ma questo è quello a cui ero arrivato a credere. Non comprendi, Jean? L'uomo che hai ora davanti ai tuoi occhi è un peccatore, un mostro."
Jean: "Gilles..."
Gilles: "Ooops, credo di aver temporeggiato abbastanza parlando di me!"
Gilles risollevò la spada, puntandone la punta in direzione di Jean.
Gilles: "Jean d'Arc! Se non mi seguirai, allora preparati a morire mediante la mia spada! Una volta che avrò preso la tua vita, vivrai in eterno in me..."
(Non posso lasciare che questo accada!)
Bastienne: "Fermati! Quello che stai facendo è tutto sbagliato!"
Gilles: "Taci, donna!"
Jean: "Gilles, datti un contegno!"
Gilles: "Ahahahhaha! Ti ho appena detto che non sono più quello di un tempo, non più! Se non hai intenzione di combattere con me, allora sarò costretto ad uccidere la tua donna. Scommetto che questo ti farà sicuramente venir voglia di sfidarmi, non è vero?"
(Sta andando sempre peggio!)
Jean: "Bastienne, resta dietro di me!"
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