Poiché t/n non aveva fatto parola delle condizioni della spalla con il ragazzo, lei ed Atsumu, come oramai ogni giorno, si stavano passando il pallone in religioso silenzio, l'una perché troppo impegnata a nascondere il dolore, l'altro perché stava tentando di capire cosa la tormentava.
Improvvisamente il biondo schiacciò la palla, costringendo la ragazza a far scattare le braccia verso il basso.
A qual punto non riuscì a trattenersi più, la fitta le era arrivata direttamente al cervello, quindi urlò mentre si piegava su se stessa, nella vana speranza che premendosi la spalla, tutto sarebbe passato.
In un attimo, Atsumu le fu accanto, sostenendola ed impedendole di rannicchiarsi sul freddo pavimento.
Al contrario la fece appoggiare al suo petto e la tenne stretta, pur non sapendo cosa le stesse succedendo, fino a che lei non si calmò abbastanza dal far uscire delle perlacee lacrime senza più singhiozzi ad accompagnarle.
Quando alzò finalmente il viso, ancora tra le braccia di Atsumu, il ragazzo si accorse delle lacrime che le rigavano le guance, e, prima che lei avesse modo di scansarsi, le poggiò delicatamente la ruvida mano sulla delicata pelle candita/oliva/cioccolato.
La ragazza rimase incantata da quegli occhi scuri con pagliuzze ancora più tendenti verso il nero, mentre l'altro le asciugata le lacrime.-Atsumu...
Le dita del ragazzo pian piano si spostarono sulle rosee labbra dell'altra per tracciarne delicatamente il contorno, facendo contemporaneamente scivolare l'altra mano, che fino a poco prima le sorreggeva la schiena, dietro la nuca di lei.
I loro occhi erano ancora incollati, due tonalità che andavano a mischiarsi per creare il più mozzafiato dei colori della tavolozza del pittore che sembrava stesse realizzando la scena con assoluta maestria.
E poi t/n vide quegli occhi avvicinarsi sempre di più, fino a che non sentì le calde e morbide labbra del ragazzo sulle sue.
Il bacio rimase casto, ma fu lungo, sorprendentemente nessuno dei due aveva intenzione di abbandonare l'altro.
Poi dovettero staccarsi per riprendere fiato e t/n prese anche consapevolezza della posizione in cui si trovava: completamente appoggiata al ragazzo e quasi seduta sulle sue gambe, con la schiena racchiusa dal suo forte braccio.
T/n era sconvolta, confusa, ma ancor di più sorpresa.
Improvvisamente avvampò, ma non distolse lo sguardo, del resto era stato lui a baciarla e lei aveva tutto il diritto di arrossire dopo il gesto avventato.
Sul viso di Atsumu si dipinse un dolce sorriso.
-Puoi spiegarmi cosa ti è successo per urlare di dolore in quel modo?
T/n si era completamente dimenticata della ragione per la quale si erano ritrovati in quella situazione.
La ragazza, senza proferire parola, si alzò, ma una presa sul polso le impedì il movimento completo e ricadde nella posizione di poco prima.
-Almeno rispondimi, t/n.
-Dopo.
-Va bene, ma voglio la storia completa.- detto ciò Atsumu lasciò la presa sulla ragazza, non prima, però, ti averle dato un dolce bacio sulla fronte.
Appena ebbe finito di cambiarsi, Atsumu si infilò negli spogliatoi femminili, poiché, allenandosi nella palestra delle ragazze, non erano presenti quelli adibiti al sesso opposto.
Lei uscì serenamente dall'edificio, beandosi della leggera brezza che agitava dolcemente le foglie degli alberi che torreggiavano sul sentiero che portava alla palestra.
Si ritrovò a pensare a quello che era successo poco prima, alle labbra del biondo sulle sue, alla strana sensazione che era sbocciata dentro di lei.
Poi una mano le si appoggiò sulla spalla.
-Finalmente sei sola.
Quella voce.
Genjo.
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E niente, ora arriva la parte bella :)
Spero vi sia piaciuto e se volete lasciate un voto!
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AD ASTRA || Atsumu Miya x reader
Fiksi PenggemarNon so nulla con certezza, ma la vista delle stelle mi fa sognare. - Vincent Van Gogh Esiste rivalità più grande di quella tra due alzatori? iniziata: 5/05/2021 12/05/2021: 1° #atsumumiya 17/05/2021: 1° #inarizaki 17/05/2021: 1° #haikyuuxreader ...