CAPITOLO 15

285 18 6
                                    

MAGGIE'S POV
E' già passata qualche ora da quando io e Alba siamo tornate a casa dall'ospedale.
Il viaggio di ritorno è stato abbastanza terribile, continuavo a non capire come avesse fatto Alba a capire che provassi qualcosa per Najwa, ma soprattutto non riesco a smettere di pensare al fatto che l'unica cosa che voglio è scappare da questo peso che pian piano mi sta togliendo il respiro, scappare lontano, dove posso stare da sola con me stessa per una volta nella mia vita, senza che la fama mi preceda come succede da quando ho iniziato a recitare.
Amo il mio lavoro e tutto ciò che ne consegue, amo i miei fan e cerco il più possibile di interagire con loro, ma ora ho bisogno di stare da sola con me stessa.

Una volta entrate in casa decido di prendere la parola
"Alba, riguardo a quello che ti ho detto qualche ora fa, non prenderla male, ma sento che tutto questo mi sta soffocando, non sono più io, ho perso la mia felicità e la Maggie allegra di sempre non esiste quasi più, devo riuscire a ritrovare la mia serenità e il mio equilibrio, e non riuscirò mai se so di averla a 15 minuti di auto, con l'ansia di incontrarla da qualche parte ogni volta che esco di casa. So che quello che ti chiedo è molto, ma ora come ora so che sei l'unica su cui posso contare".
La mia voce è tremante e per niente sicura, riflette appieno il modo in cui mi sento ora, traballante, instabile, come se la parte più importante di me, la mia colonna portante, il mio equilibrio e la mia pace interiore si fossero cancellati.
E forse è proprio così che è andata.
"Maggie, ti rendi conto che quello che mi stai chiedendo è davvero troppo? Dovrei aiutarti a inscenare la tua scomparsa?E Remy? Cosa dirai agli altri, a Berta, ai tuoi fan, a Najwa, soprattutto a Najwa, non puoi farle questo"
Non può dire sul serio.
"Non posso fare questo a Najwa? Seriamente Alba? Dopo tutto quello che ha detto e fatto lei a me, non posso decidere di allontanarmi da lei per il mio stesso bene, perchè non sopporto più di doverla avere perennemente intorno senza poterla mai avere davvero, perchè non sopporto più di pensare a lei mentre sto con Remy, ma soprattutto non posso più sopportare di come continua a prendersi gioco di me sempre di più" le grido esasperata.
So che Najwa è la sua migliore amica e lei cerca sempre di difenderla, ma non oggi.
"Cazzo Mag, tu non hai capito proprio niente di lei"
"Cosa non dovrei aver capito, eh? Che è una stronza manipolatrice a cui non interessano gli altri? Oh no, quello ce l'ho ben presente, grazie Alba."
Oh merda.
Penso di aver leggermente esagerato.
"Senti bionda, capisco che sei incazzata, ma non ti permetto di parlare così della mia migliore amica, tu non la conosci manco per il cazzo quindi evita."
Ecco, ho perso la mia opportunità di essere aiutata da Alba, fantastico cazzo.
Però inaspettatamente lei continua.
"Però, nonostante questo, ho deciso di aiutarti. Hai davvero bisogno del tempo per pensarci e spero davvero che tu lo utilizzi nel migliore dei modi. Tieni bene a mente tutto ciò che ti ho detto, e poi pensaci con calma. Di più non posso dirti, ma so che sei sveglia e se al posto che scappare dai tuoi sentimenti, li affrontassi riusciresti a capire cosa voglio dirti"
"Grazie Alba, davvero grazie per tutto"
"Di nulla bionda, questo e altro per gli amici. Ora facciamo così, tu pensa a organizzare il viaggio e tutto il resto e pensa anche a Remy, io ti aiuto con il tenerlo nascosto ai media e con l'organizzazione. Ma dove hai intenzione di andare a stare?" mi chiede lei incuriosita
"A Rio. Ho un amico lì che mi può ospitare almeno finchè non compro una casa" le spiego brevemente.
"Mh, va bene, ma ovviamente mi devi lasciare anche il suo numero di telefono, perchè ti conosco bene e so che non appena arriverai là il tuo lo spegnerai per 2 settimane, tutte le volte che hai qualcosa che ti turba ti isoli da tutti." continua lei con una risata a metà tra il nervosismo e la tristezza.
Cazzo, questa gitana mi conosce perfettamente.
"Va bene Alba, dopo ti lascio un bigliettino, prima lasciami fare un paio di telefonate per confermargli che vado da lui e per avvisare il mio manager"
"Va bene Mag, io ripasso domani, ora vado che ho un paio di cose da fare. Ciao bellissima" dice lasciandomi un bacio sulla guancia per poi andare alla porta.
"Ciao Alba, e grazie di tutto davvero, non so cosa farei senza di te" la ringrazio, mentre lei si gira per farmi un occhiolino complice, per poi sparire dietro lo stipite della porta.
Però mi viene in mente una cosa che ha detto lei quando ancora eravamo in ospedale, quindi decido di rincorrerla, riuscendo a fermarla prima che se ne vada.
"Alba aspetta" la richiamo con un po' di fiatone. "Cosa è successo con Najwa al ristorante quel giorno?"
"Maggie, non è compito mio, me l'hai detto tu stessa, o rischierei di raccontarti la storia dal suo punto di vista e non sarebbe corretto. Sono sicura che presto lo ricorderai. Ora vado davvero. Buona giornata bella smemorata" mi dice seguito da un occhiolino, a cui io rispondo ridendo.
"Ciao Alba, e grazie ancora"

Alba se n'è andata da qualche ora.
Nel frattempo ho chiamato il mio amico Pablo, e il mio manager, ho spiegato a entrambi la situazione, hanno compreso e mi appoggeranno. Nel mentre, le parole della mia amica hanno continuato a riecheggiare nella mia mente, ma non sono riuscita a capire quello che voleva dirmi.
Sono state ore terribili in cui ho pianto parecchio, ore in cui ho cercato di fare di tutto pur di tentare di liberare la mente dai mille pensieri.
Ho fatto un bagno caldo e rilassante, ho ascoltato la musica, sono stata in compagnia di Tito, il mio cagnolino, e ho pure provato a dormire.
Ma lei è riuscita a raggiungermi anche nei sogni. Mi sono svegliata dopo soli 20 minuti di sonno, a causa sua, naturalmente.
Ora sono qui, con gli occhi spalancati, il respiro accelerato e il cuore che batte all'impazzata, mentre cerco disperatamente di dimenticarmi di una donna che non mi lascia vivere.
Non ci sono riuscita, ma sono arrivata ad una conclusione: non posso più andare avanti così, sono esausta e sto soffrendo davvero molto. Ormai ho deciso, voglio partire, voglio andarmene da qua, staccare completamente e ritrovare quella Maggie che ormai ho perso da tempo.

Decido di alzarmi per andare a bere un bicchiere d'acqua, sento la gola bruciarmi dopo tutte le lacrime che ho versato oggi. Improvvisamente, sento il telefono suonare, segno che mi è arrivato un messaggio.

"Ciao tesoro, spero che tu stia bene, ho quasi finito con il servizio fotografico di oggi, ti raggiungo a casa tra un'oretta, va bene?"

Cazzo, non ho proprio voglia di vedere nessuno, men che meno Remy, dopo tutto quello che è successo con Najwa.
Io amo Remy, e non voglio distruggere tutto quello che ho con lui a causa di Najwa, a causa di qualcosa che potrebbe anche essere tutto frutto della mia immaginazione, motivo in più per cui devo dimenticarla al più presto.
Devo anche trovare un modo per dirgli del viaggio, gliel'avevo già accennato qualche giorno fa, ma ora che è tutto già deciso non so proprio come potrà prenderlo.
Per un momento mi è balzata in mente l'idea di non dirglielo, andare via un giorno in cui lui è a lavoro e fargli trovare un messaggio o una lettera, o qualcosa del genere, ma penso che così lo distruggerebbe troppo, quindi l'unica opzione che mi rimane è dirglielo di persona, spiegandogli tutto con calma e sperando che capisca.

"Certo Remy, ti aspetto. Ti va del sushi?" gli chiedo.

"Ovvio amore mio, arrivo tra una ventina di minuti, ti amo"

Leggo il messaggio ma decido di non rispondere, mentre nel frattempo decido di ordinare del sushi per entrambi, in modo che arrivi in tempo per quando torna Remy, oltre che a cercare un bel film.

RINASCITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora