NAJWA’S POV
Giro le chiavi per aprire la porta d’ingresso, mentre la mia mente si sta torturando da quando sono partita da casa di Maggie 20 minuti fa, solo per riuscire a capire cosa dire a Teo di tutta questa situazione.
Non voglio assolutamente mentirgli, ma so anche di non potergli raccontare la verità.
Non ora, per lo meno.
Entro, e guardo subito l’orologio, che segna le 11 meno un quarto, mentre la casa è in silenzio.
Teo non può essere uscito, gli avevo appositamente scritto di rimanere a casa perchè volevo portarlo fuori a pranzo, oggi che non ho riprese ne progetti da seguire.
Appoggio le borse all’ingresso, mentre mi dirigo subito in camera sua.
La luce è spenta e le tende sono ancora tirate.
L’unica luce che vedo è quella che arriva dal computer.
Busso piano, è per non farlo spaventare, ma ha le cuffie e nemmeno mi sente.
Sorrido leggermente.
Faccio un paio di passi avanti, e solo allora si accorge di me.
Si gira di scatto, spaventato, mentre io scoppio a ridere senza riuscire a fermarmi, e così lui mi segue.
Solo dopo un paio di minuti decido che è il momento di smettere, e mi alzo, dirigendomi verso la finestra ad aprire le tende della camera.
“Ah mamma piantala” si lamenta Teo, per poi ributtarsi subito sotto le coperte per ripararsi dalla luce troppo forte.
“Ahhh calla Teo” gli rispondo, mentre dentro di me la lotta continua.
“Che ne dici se usciamo a pranzo? Oggi non ho riprese, nel caso se ti va possiamo anche passare a fare un po’ di shopping nel pomeriggio” gli chiedo sperando seriamente che accetti, voglio passare ogni momento che posso con lui, non voglio che si senta messo da parte in qualsiasi modo.
“Mh mh” afferma lui, mentre sbadiglia leggermente.
“E dove andiamo?”
“Da “Bel mondo” ti prego, ho voglia di una pasta fatta come si deve” risponde lui trattenendo le risate con quel suo modo che amo, mettendo la mano davanti alla bocca perchè a stare serio non ci riesco proprio, mentre io non so per quale motivo.
“Va bene capo” gli rispondo mentre scuoto la testa andandomene.
Ma proprio mentre sono appena uscita da camera sua, mi rendo conto del motivo per cui tratteneva a stento le risate.
In un attimo torno indietro, mentre lui fa la faccia da santo.
“Oh, e con quello cosa volevi dire scusa?” gli chiedo cercando di mantenere un'espressione seria.
“Niente, assolutamente niente” afferma lui scuotendo la testa.
“Mh, farò finta di non aver sentito eh” affermo andandomene “Oppure se non ti compro qualcosa dopo non chiedere spiegazioni eh” gli urlo quando ormai non mi può più vedere in faccia, altrimenti non sarei riuscita a trattenere il sorriso.
“Mamma” mi urla lui di rimando, ma non sento quello che dice dopo, essendo già troppo lontana.“Mamma?”
“Mamma?!”
Quando la voce di Teo mi arriva leggermente ovattata, capisco di essermi persa per l’ennesima volta in lei.
Lo guardo, prestandogli tutta l’attenzione del mondo.
“Si può sapere che succede? E’ la terza volta da quando siamo qua che ti perdi nel tuo mondo.” il mio corpo gela quando sente quelle parole, e in un primo momento non so assolutamente cosa dire.
Conosco Teo, e so che è un ragazzo testardo e che non smetterà mai di farmi domande, ora che si è impuntato sull’argomento.
“Non è niente Teo, ti stai solo immaginando tutto” gli rispondo cercando di lasciar cadere l’argomento.
“Si certo come no, giuro che lo scopro sappilo” mi dice, squadrandomi con due occhi inquisitori e un sorriso scherzoso sul volto.
“E poi chi è che ti fa sorridere così, mh?” mi chiede ancora, mentre io non posso non pensare alle mani di Maggie che vagano sulla mia schiena, graffiandola in cerca di un appiglio mentre geme per le spinte della mia mano che affonda in lei.
“Lo vedi? Fai così da tutto il giorno” mi riprende lui di nuovo, mentre sento il labbro pulsare per quanto l’ho stretto.
Alzo le spalle, come a dire che non ne so niente, mentre vorrei solo dimenticare l’argomento il più in fretta possibile, a dire la verità.
“E’ Alba? Eri da lei stanotte?" mi chiede mentre io scuoto la testa in senso di rinnego, concentrandomi sulla mia pasta al pesto.
Nonostante alba potrebbe essere un’ottima alibi, non mi va di mentire a mio figlio più del necessario.
“Mh, effettivamente no, o me l’avresti detto” continua lui nel suo ragionamento ad alta voce.
“E allora chi può essere? A lavoro, è successo qualcosa durante le riprese?” continua mentre addento una forchettata.
“Dai Teo finisci di mangiare, non voglio stare qui fino alla chiusura”
“Direi di no” continua lui imperterrito mentre io scuoto la testa sorridendo leggermente, sapendo che non ci arriverà.
“E’ Maggie allora?”
Cazzo.
Mi blocco immediatamente, senza nemmeno volerlo, ma dopo due secondi cerco di dissimulare lo stupore e la paura di essere scoperta.
“Ah, è lei lo sapevo. Cosa è successo?” mi chiede allegro, esultando leggermente, mentre io mi guardo intorno.
“Innanzitutto, abbassa la voce ti prego.” gli chiedo mentre lui annuisce guardandosi intorno.
“E secondo non è successo assolutamente niente” continuo cercando di chiudere la conversazione il prima possibile.
“NO” urla sorpreso, cercando comunque di mantenere un tono di voce basso, mentre io lo guardo impaurita, cercando di non far trapassare niente.
“Tu e Maggie avete fatto pace?” mi chiede con gli occhi speranzosi, mentre io sorrido, rilasciando la tensione.
Teo sapeva che io e Maggie avevamo litigato, o almeno era quello che gli avevo detto quando sono tornata a casa dal Brasile.
Non ero distrutta, e nemmeno triste, perché avevo rimosso tutto così bene che effettivamente sembravo felice.
Ma lui se n’era accorto.
Se solo potesse immaginare in che modo abbiamo fatto pace io e lei.
Però effettivamente è così, e forse per ora è il compromesso migliore che posso avere con Teo senza dovergli mentire.
“Beh, diciamo di si” ammetto annuendo, con un leggero sorriso sul volto.
“Cazzo ma', e perchè non me l’hai detto prima?” mi chiede lui, mentre io non rispondo, non sapendo cosa dire, ma lui non sembra nemmeno accorgersi.
“Mi sta simpatica Maggie, perchè non la invitiamo a casa un giorno di questi?” mi chiede speranzoso.
“Eiei, calma genio, ho detto che abbiamo fatto pace, non che siamo come sorelle ora.” gli spiego, lasciandogli intendere che è ancora troppo presto.
“E ora finiamo qua, altrimenti davvero si fa sera” gli dico, mentre lui addenta con gusto la sua carbonara.
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RINASCITA
Fanfiction"È nella solitudine, scevra da ogni sorta di condizionamento, che ognuno di noi può ritrovarsi e conoscere appieno se stesso." e questo Maggie lo sa bene. o meglio, sentirà la necessità di scoprirlo.