41. to begin again

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N/A: scusatemi per l'attesa, ma ho avuto talmente tante verifiche e interrogazioni, che non sono riuscita a scrivere più di tanto.


La settimana fu intensa. Allenamenti duri per tutto il giorno, così da essere preparati all'imminente combattimento.

Ogni sera ci vedevamo nella sala delle riunioni per decidere strategie da usare. Con l'aiuto di Julian e tutti gli altri custodi delle armi dei branchi, preparammo il necessario per armarci.

Tutto sembrava fliare liscio, ma c'era un problema che mi tormentava. L'oscuro aveva espressamente chiesto di non portare Louis e che fare il contrario avdebbe solo peggiorato la situazione.

Io volevo indietro mio padre e non volevo causare più problemi di quanti già dovessimo affrontare. Però sapevo che Louis non era della stessa idea. Lui sarebbe venuto con me a tutti i costi. Voleva porteggermi da suo padre, rischiando qualsiasi altra cosa per me.

Non potevo lasciare che lo facesse. No.

Non ne avevamo parlato, quindi per lui era ovvio che sarebbe venuto. Ma io non glielo avrei lasciato fare. Era troppo, davvero troppo.

"Haz?" Louis mi riscosse dai miei pensieri quando entrò in camera mia.

Ero sdraiato sul mio nuovo letto, che avevo comprato più largo, appositamente per Louis. Mi ero anche assicurato che fosse abbastanza resistente per quando ci avrei dormito sopra da lupo.

"Sì?"

"C'è la luna piena stasera, vuoi una mano?" Mi chiese arrampicandosi sul letto.

"Solo se vuoi, Boo."

"Certo che voglio, Haz!" Si sdraiò su di me, "nell'ultimo mese abbiamo avuto poco tempo per noi... l'abbiamo fatto una sola volta..."

"Mi dispiace, Boobear, ti prometto che quando tutto questo finirà, ti darò qualsiasi cosa." Gli sorrisi e gli baciai il dorso di entrambe le mani.

"Ora mi dai questo?" Con la punta dell'indice toccò la mia intimità.

"Tutto quello che vuoi, Luna." Lo abbracciai e ci feci rotolare, ribaltando le posizioni, così da sovrastarlo con la mia figura.

"Voglio te, alpha." Le sue pupille si estesero così tanto, che l'azzurro delle sue iridi si ridusse ad una minuscola parte.

"Mi avrai, luna."

Stavo imparando a controllarmi, per cui cercai di non essere duro come la volta precedente. Quella sarebbe potuta essere la nostra ultima volta, per quanto ne sapevamo. Il girono dopo, tutto sarebbe potuto andare male.

Evitai di pensarci e mi concentrai su Louis. Volevo che quel momento fosse per lui, solo per lui. Avrei dato la precedenza al suo piacere, che al mio.

"Voglio sentirti ovunque." Louis sussurrò sfiorandomi la pelle della schiena con la punta delle sue dita delicate.

"Tutto quello che vuoi, amore."

Mi appropriai delle sue labbra, poi scesi lungo il suo collo, lasciando succhiotti e baci, procedetti poi con il suo petto. Volevo accontentare il suo desiderio. Cosparsi il suo petto di baci in modo che potesse sentirmi ovunque, anche letteralmente, visto che così avrebbe avuto il mio odore più impresso su di lui.

Gli tolsi tutti gli indumenti e passai a baciare, succhiare e leccare le sue cosce. Ne alzai una, appoggiandola sulla mia spalla e la mia lingua si avvicinò alla sua intimità.

Con ancora la sua gamba sulla spalla, presi il suo membro tra le labbra e iniziai a succhiare. Louis gemette e strinse le sue dita intorno ai miei capelli.

my enemy || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora