37. half the world away

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"Siamo arrivati," dissi quando ci trovammo davanti al cancello che portava alle abitazioni del mio branco.

Quella mattina, dopo esserci svegliati e aver fatto colazione insieme, avevamo passato un po' di tempo in giardino, poi avevamo deciso di tornare a casa.

In quel momento stavamo per entrare, Liam teneva la mano di Zayn stretta nella sua per rassicurarlo, Calum stava provando a distrarre Ashton, mentre Ed, Michael e Luke stavano parlando a Josh.

Abbassai la testa e guardai Louis, che già mi stava osservando. La mia mano era ferma sul suo fiaco e con le dita lo stavano massaggiando.

"Non ascoltare quello che ti diranno, ok piccolo?" Lui annuì e mi baciò come se fosse un modo per trasmettergli sicurezza.

Appena entrammo, quasi tutti quelli che ci videro ci indirizzarono occhiatacce a cui risposi con ringhi bassi e minacciosi.

Ululai chiamando tutti quanti. Dopo una decina di minuti, la maggior parte delle persone erano già arrivate, per cui iniziai.

"Siete al corrente di quello che è successo nell'ultimo periodo, quindi non credo necissiti di una spiegazione." Una mano si alzò tra le prime file, era Lux, una dei bamabini del mio branco, "sì, Lux?"

"Lou-Loulou è un-un va-vampiro?" Chiese balbettando perchè ancora non aveva imparato a parlare bene.

"Sì, Lux, la nostra luna è un vampiro." Risposi mandandole un sorriso, che fu subito ricambiato.

La bambina bionda sorrise anche a Louis, che era al mio fianco, e lo salutò scuotendo la manina. Louis fu spiazzato, non sia aspettava una cosa del genere, per cui le mostrò un sorriso timido e la salutò a sua volta.

"Bene, altre domande di fondamentale importanza?"

Alcune mani si alzarono così diedi il permesso di parlare a una ragazza a caso dai tratti arabi. "È l'oscuro? Ci farà del male."

Era chiaro che non volesse accusarlo, ma fosse solo preoccupata per lei e gli altri membri del suo branco, però Louis si tese ugualemente.

"No, Louis non è l'oscuro e no, non vi farà male, anzi, vi insegnerà a proteggervi contro l'oscuro e il suo esercito di meta-demoni e ci aiuterà a sconfiggerlo." Risposi stringendo la mano della mia luna per rassicurarla.

"Come può aiutarci a scongiffere un vampiro se è uno di loro?!"

"Appunto perchè è uno di loro, conosce cose che noi non sappiamo." Spiegai cercando di mantenere la calma.

"Come fa un vampiro ad insegnare qualcosa a noi?!" Disse qualcuno che non riuscii ad identificare, "già! Non sa fare nulla di quello che serve per la caccia ai suoi simili!" Urlò una voce femminile in fondo.

"Abbiamo già provato ed è in grado di usa-" mi bloccai perchè per poco un picchetto non mi finì in fronte. Ad avvolgere il pezzo di legno appuntito c'era la mano di Louis.

"Sul serio? Capisco tirarne uno a me, ma a Harry? O avete una pessima mira o siete dei suicidi." Disse Louis spostando il picchetto dalla mia fronte.

Si girò il picchetto tra le mani ispezionandolo, poi sghignazzò. "Branco dei Dubois," Affermò osservando il pezzo di legno. "Quercia francese dalla foresta di Chantilly," continuò, "fatto su misura per una mano grande, ma con dita sottili," se lo portò al naso e lo annusò, "oh... è per caso aglio quello che sento?" Alzò lo sguardo, "quindi questo era per me."

Il suo ghigno mi fece quasi paura, terrorizzò molti componenti dei branchi, soprattutto quelli del branco di Cyprienne, visto che a lanciare era stato uno di loro.

my enemy || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora