17. perfect -

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Li seguì e mi nascosi dietro l'angolo del corridoio in modo che loro non mi vedessero, ma che io riuscissi ugualmente a vederli.

"Per cosa lo stai facendo?"

"Cosa?"

"Tutto questo"

"In che senso?"

"Perchè ti vuoi far marchiare, perchè stai qui, perchè stai con lui?"

"Perchè lo amo"

"Lo ami davvero?"

"Come non ho mai amato nessuno in vita mia"

"Sai, no, cosa comporta l'essere marchiato?"

"Sì e sono pronto ad accettarlo"

Dimitar rimase in silenzio, immerso nei suoi pensieri.

"Scusami"

"Come?"

"Scusami, non avrei dovuto essere così duro con te, non è vero che ti odio"

"Wow, non mi sarei mai aspettato di sentirti dire quezte cose"

"Credevo che volessi approfittarti di Harry, invece lo rendi felice"

"Mai quanto lui renda felice me"

"Non pensavo che l'avrei mai detto, ma, mi sono sbagliato a giudicarti"

"Anch'io"

"E non mi sbaglio mai"

Dissero contemporaneamente, per poi guardarsi e mettersi a ridere, almeno stavano andando d'accordo.

"Paul mi ha detto che secondo lui, io e te siamo simili, se non uguali, ma ci credi?"

"Io e te?"

Si guardarono e tornano a scoppiare a ridere piegandosi e tenendosi un braccio sulla pancia per trattenersi.

"Invece si somigliano!"

Asserì Paul dietro di me, non mi ero reso conto della sua presenza alle mie spalle e mi fece prendere uno spavento, saltai in aria.

"AAH!"

I dus si resero conto di me, si avvicinarono a me e Paul.

"Ci stavate spiando?"

"No..."

Iniziarono a guardarci negli occhi, quasi ad incunterci timore, ci riuscirono.

"Rifacciamo la domanda,"

"Ci stavate spiando?"

"Sì"

Ammettemmo insieme, i due si guardarono e sospirarono facendo il facepalm, il tutto contemporaneamente.

"Siete inquietanti"

"Perchè?"

Chiesero all'unisono

"Siete uguali"

Si girarono per guardarsi e lo fecero di nuovo insieme, sembravano quasi uno specchio, l'uno il riflesso dell'altro.

"Lo vedi solo tu, amore"

"No, ha ragione, siete inquietantemente uguali"

Asserii io, per poi beccarmi delle fragorose risate da parte di Louis e Dimitar.

"Come volete"

"Ora andiamo a comunicare a tutti della novità"

"Ok"

Dimitar ululò per richiamare tutti i suoi di fronte alla casa, io, Paul e Rob lo seguimmo a ruota. Quando scendemmo, mi ritrovai davanti un paio di centinaia di licantropi.

my enemy || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora