3. outer space/carry on

2.5K 116 25
                                    

Quella mattina mi svegliai con un dolce peso su di me, folce pesò si fa per dire.

"HARRY SVEGLIATIII"

Niall...

Mi alzai buttando Niall per terra

"Ahi!"

"Così almeno non ti butti più su di me!"

Nel frattempo Liam se la rideva, così lo guardai male, lui fece finta di niente e smise di ridere, però non riuscì a trattenersi e scoppiò poco dopo.

"Ugh, come devo fare con voi due?"

Chiesi sorridendo, perchè nonostamte fossero due idioti, erano anche i miei migliori amici e senza di loro non sarebbe stato lo stesso.

"Stasera c'è la luna piena"

"Niall"

"Sì?"

"Tu ti sai controllare?"

"Ci sto lavorando"

"Dobbiamo incatenarti o ci possiamo fidare?"

"I-incatenarmi?"

"Sì Niall, incatenarti"

"No, no, non ce n'è bisogno"

"Se perdi il controllo, dovrò usare gli occhi da alpha e non voglio farlo con te, capito?"

Niall annuì, poi scappò di sotto per fare colazione, quel ragazzo e il cibo erano senz'altro anime gemelle, una cosa sola.

Mi preparai e uscii di casa da solo, Liam e Niall sarebbero entrati alla terza ora. Ero in ritardo, per cui decisi di passare per il bosco correndo velocemente e sperando che non succedesse nulla.

Mentre correvo sentii delle voci, così mi fermai e le seguii ritrovandomi davanti i proprietari poco dopo. C'erano tre ragazzi che le stavano dando ad un altro ragazzo, dai loro occhi vedevo che i tre erano dei beta, mentre l'altro era un omega.
Avanzando feci scricchiolare le foglie e uno dei beta mi sentì, lo disse agli altri che si girarono per guardarmi.

"È un tuo amico, omega?"

L'omega mi guardò e scosse la testa, i tre allora si avvicinarono a me con un ghigno sul viso.

"Immagino che tu sia come lui...un altro stupido omega"

Detto ciò mi sferrò in pugno sulla pancia, mi chinai per il dolore iniziale.

"Siete tutti uguali voi omega, girate da soli, siete deboli e credete che nessuno vi tocchi, illusi!"

Avevo ancora il busto abbassato per aver incassato il pugno, così il capo beta mi prese la testa per i capelli e stringendoli, mi alzò la testa.

"Non dici niente ome-"

Quando guardò i miei occhi e notò che fossero rossi, si pietrificò, i suoi amici lo tirarono indietro e scapparono via con lui.

Mi avvicinai all'omega, che ora si era seduto e mi guardava impaurito.

"Hey, ciao"

"C-ciao"

Non appena gli arrivai davanti, lui notò i miei occhi ancora rossi e scappò nella direzione opposta a quella dei tre beta. Io rimasi un attimo fermo per metabolizzare cosa fosse appena successo, poi ripresi a correre per cercare di non fare un ritardo enorme.

Arrivai a scuola con il respiro affannato per la corsa, mi fermai un attimo appoggiandomi al muretto per riprendere fiato.

"Hey riccioli d'oro, hai fatto una corsa?"

my enemy || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora