42. illusion

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"Sì, Louis, ho ucciso io Harold."

Louis alzò di scatto lo sguardo pieno di lacrime e guardò suo padre, "tu- co-....cosa?"

"Hai sentito bene, Louis. Ho ucciso i tuoi amati alpha. Entrambi."

Lo sentivo il dolore di Louis. Prcepivo più il suo dolore psicologico, che il mio fisico dovuto alla freccia.

Poi mi resi conto che sentivo più il suo perchè la freccia non faceva più tanto male. Riaprì gli occhi e realizzai di non essere affatto morto ma questo l'oscuro non doveva per forza saperlo, per cui richiusi gli occhi.

"I-io... c-come... n-no... t-tu... H-Harold... H-Harry..." non riusciva a formare una frase a causa di tutte le emozioni contrastanti che stava provando.

"Sei di nuovo da solo, Louis. Ora prenderò il tuo fidanzatino e lo ucciderò una volta per tutte." Si avvicinò, "diventerò la creatura più forte mai esistita e nessuno mi potrà fermare." Sussurrò.

"NO! Non ti prenderai Harry!" Mi strinse al suo petto. Alcune delle sue lacrime caddero sulle mie guance. "Il mio Harry..."

Mi guardò con un'espressione distrutta, "Lou, sono vivo. Amore, sono con te. Ho intenzione di mantenere tutte le promesse che ci siamo fatti, non posso morire adesso." Cercai di dirgli tramite il nostro canale mentale, "l'oscuro non lo deve notare. Effetto sorpresa, ok?"

"Ok, amore. Ti amo."

Cercò di sforzarsi, non doveva sembrare sollevato e sorridere. Sarebbe sicuramente saltato l'effetto sorpresa che mi avrebbe fatto probabilmente uccidere l'oscuro.

"Edward! Vieni qui!"

Mio nonno non impiegò troppo tempo per arrivare. Appena mi vide immobile e inerme, scoppiò a ridere con l'oscuro.

"E così, per colpa tua è morto anche mio nipote, eh?" Edward si avvicinò a a Louis, "non li senti i sensi di colpa? Se non fosse stato per te, Harry sarebbe ancora vivo."

"Smettiamola con le chiacchiere. Devo uccidere Harry una volta per tutte. Dammelo, Louis."

"Mai." Louis si alzò e mi tirò su con lui.

"Ti ho detto di darmi Harry."

"E io ti ho detto che non lo farò mai. Credo che dopo tutti questi anni, tu abbia problemi all'udito, sai?"

"Stai giocando col fuoco."

"Mi brucerò."

Suo padre era furioso. Sicuramente odiave che non gli si venisse portato rispetto. D'altronde, uno dei motivo per cui mi sono innamorato di Louis è proprio questo. Lui non si tira indietro ed è forte, non ha paura di rispondere.

"Eccome se ti brucerai." L'oscuro si avvicinò e così, anche Louis.

"Sai cosa, papà?" Sputò l'ultima parola come veleno, "il fuoco si può spegnere."

A quel punto mi diede uno slancio, così che il mio effetto a sorpresa funzionasse e mi lanciai addosso all'oscuro.

Iniziai subito ad attaccarlo, senza perdere tempo inutilmente. L'oscuro era incredulo. Non aveva realizzato ancora la situazione.

Tolsi velocemente la freccia dalla mia schiena e la piantai nel suo collo. Lo sbattei poi contro l'albero più vicino.

"C-come è possibile?! D-dovresti essere morto!" Esclamò guardandomi con i suoi occhi completamente bianchi.

"Sorpesa." Sorrisi fintamente e continuai ad attaccarlo con gli artigli.

Lui si difese con le sue unghie e provò anche con i canini, ma glielo impedii. Stava perdendo colpi. Si stava indebolendo ad ogni colpo.

my enemy || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora