35. look after you

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N/A: so che non è di Louis, ma una cover, però i The Fray sono lo gita e questa canzone è semplicemente stupenda.

So, thank me and enjoy this masterpiece.

Mi svegliai a causa del corpo tremante di Louis. Mi guardai intorno e, data la mancanza di luce, intuii che fosse notte. Guardai il ragazzo, in quel momento pipistrello, vicino a me e sorrisi. Quei momenti mi erano mancati come l'aria.

Louis alzò la testa e i miei occhi rossi incontrarono i suoi, lui cercò di farsi più avanti per farsi avvolgere maggiormente dal mio calore coproreo.

"Senti freddo?" Pensai nella mia mente come se fosse in grado di sentirmi.

"Sì" rispose lasciandomi sconcertato.

Come poteva avermi sentito e risposto? Il canale di conversazione mentale si poteva instaurare solo tra licantorpi.

"Lou, mi senti?"

"Oddio, sì!" Rispose eccitato, quasi saltellando dalla gioia di riuscirci.

"Non so come sia possibile, ma lo adoro già," ammisi cercando di sorridergli, anche se in forma di lupo era piuttosto complicato.

"Mi scaldi?" Mi chiese facendomi gli occhioni da cerbiatto.

"Ho un'idea, ma tu devi stare fermo." Dissi prendendo il suo corpicino tra le mie zampe e portandolo all'altezza del mio muso.

Iniziai a leccarlo, soprattutto sull'ala ferita. Quest'azione, fatta da un alpha verso il proprio compagno, velocizzava il processo di guarigione e lo faceva sentire sicuro e protetto. In questo caso, lo scaldava anche.

"Continua lì." Mi ordinò, così continuai a leccare il punto da lui indicato. "Grazie, Haz"

"Per cosa, Lou?" Chiesi non avendo idea a cosa potesse riferirsi di preciso.

"Per tutto quello che hai fatto e continui a fare per me," disse avvicinandosi ulteriormente al mio corpo. Poi si ritrasformò e mi fissò con i suoi occhi azzurri. "Ti amo."

Mi trasformai a mia volta e lo guardai con i miei occhi, ora verdi. Mi persi nel suo sguardo e dopo un qualche secondo, mi ricordai di dovergli ancora rispondere. "Anch'io."

Accarezzò il mio braccio e mi sorrise, così anch'io feci per accarezzare il suo, ma mi resi conto di star toccando la sua pelle nuda e non del tessuto. Così guardai e lo trovai completamente nudo davanti a me.

"Quando rimango trasformato per molto tempo, i miei vestiti spariscono." Mi spiegò togliendomi il dubbio.

"Perchè?" Chiesi continuando ad accarezzare la sua pelle incredibilmente morbida sotto il mio tocco.

"Come hai visto, ho molte coss che non vanno: posso cambiare il colore dei miei occhi a piacimento, mentre quelli della mia forma da pipistrello hanno una discromia. Per non parlare del mio pipistrello... è una specie rara, ma è più grande del normale; non funziona così. Poi riesco a reggere l'argento, sì, mi brucia la pelle, ma non riuscirebbe mai ad uccidermi. Come anche tutte le cose che usate per ucciderci, nessuna riuscirebbe davvero a farlo, solo le tue mani." Si fermò, per poi incastare il suo sguqrdo con il mio, "e con le tue mani, non intendo le mani di un alpha o quelle dell'alpha della luna, ma le mani del mio amato."

"C-cosa?"

"Non ti sei chiesto perchè le ferite e i graffi che mi provochi durante le nostre... uhm... sessioni, non siano mai guarite in fretta?" Scossi la mia testa, "è perchè sei tu a farmele, Harry. Solo tu puoi scalfrimi, ferirmi, farmi del male, solo tu puoi uccidermi."

my enemy || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora