40. wrapped around your finger

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Dopo le scuse di Louis, tutto tornò come prima. Mi scusai anch'io, perchè, nonostante quello che aveva detto e fatto, non avrei dovuto usare il morso di sottomissione.

Paul aveva continuato a provare a scusarsi con Dimitar, ma senza avere nulla. Lo vedevo, il serbo stava man mano cedendo, ma era troppo orgoglioso per accettare le scuse.

Così gli avevo detto di scusarsi con Louis e farsi prendere in simpatia da lui, ma Paul aveva paura. Non aveva il coraggio di parlare con la mia luna, nè di guardarlo negli occhi.

Louis ne era completamente ignaro siccome non gliene avevo fatto parola e lui non se n'era reso conto.

Erano passate tre settimane e sentivo che lo scontro decisivo sarebbe stato da lì a poco. Avevo come la sensazione che tutto sarebbe stato molto più complicato di quello che ci aspettavamo e questo mi terrorizzava.

Avevamo continuato con gli allenamenti, a cui si erano poi aggiunti molti altri. Louis aveva anche insegmato ad alcuni come curare determinate ferite.

Il nostro gruppo di amici era sempre più unito. Michael, Calum, Luke e Ashton avevano creato nuove canzoni insieme. Anche Ed, ce ne aveva fatta sentire una, si chiamava 'Tenerife sea', io e Louis ci avevamo ballato sopra una lento e l'avevamo adorata.

Josh era tornato a scuola da quasi due mesi e dal momento che Louis non era più tornato, come anche Ashton e Zayn, Josh stava tutto il tempo con me. Ovviamente aveva il suo migliore amico, Sandy, anche lui stava sempre con noi. Avevo promesso a Louis che l'avrei sempre tenuto d'occhio, in modo che nessuno gli facesse nulla.

Ogni sera, un gruppo di persone guidato da due o tre alpha andava a perlustrare il bosco e faceva lo stesso la mattina in cerca di cadaveri. Ne trovavamo almeno uno al giorno, alcuni erano omicidi commessi da meta-demoni, altri da un vampiro, da un licanfropo o da entrambi.

Ogni volta che un cadevere riportava i segni di un licantorpo, questi corrispondevano sempre a quelli di Harold. Louis stava male per questo, molto male. Cercava in tutti i modi di negare che quello fosse davvero Harold, conrinuando a dire che fosse impossibile. Io gli dicevo di crederci, ma lo avevamo visto entrambi davanti ai nostri occhi...

Quella sera, il turno di guardia sarebbe spettato a me ed il mio gruppo. Eravamo io, Louis, Dimitar, Paul, Liam, Geoff, Julian, James, Zayn e qualche membro dei branchi dei due alpha.

Partimmo per il giro poco prima della mezzanotte. Il cielo era pieno di stelle, la luna brillava e creava un'atmosfera rilassante e romantica all'interno del bosco.

Eravamo circa una ventina, così che potessimo difenderci meglio da un eventuale attacco. Fortunatamente non ne erano mai arrivati. Nessun gruppo aveva mai riportato nulla di strano, nessun rumore sospetto, niente di niente. Credevo che sarebbe stato così anche per noi, ma mi sbagliavo.

Stavamo camminando da quelli che mi erano sembrati circa venticinque o trenta minuti quando sentimmo rumori intorno a noi. Tutti ci allarmammo, soprattutto dal momento che questi non si fermarono, ma aumentarono.

Poco dopo spuntarono svariati meta-demoni, che iniziammo a combattere. Eravamo avvantaggiati siccome Louis, Zayn e Ashton avevano allenato tutti per quel tipo di combattimento. In più Louis aveva creato delle sostanze strane e le aveva messe sulle armi o in alcune specie di bombe create da lui e Julian.

Le creature erano una cinquantina e dopo dieci minuti riuscimmo a ucciderne la metà. Poi arrivò un imprevisto inaspettato.

Dalla boscaglia avanzò una sagoma, che guardai mentre trafissi un meta-demoni con una delle sue stesse frecce. Appena la vide, Louis si paralizzò, così corsi da lui per proteggerlo dalle creature.

my enemy || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora