𝗦𝗘𝗦𝗦𝗢 𝗗𝗜𝗣𝗘𝗡𝗗𝗘𝗡𝗧𝗘

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-no- rispondo a tono.
-forse non ci siamo capiti, piccola. Dammi il mio telefono.
-se te lo do confesserò tutto a Liam- lo provoco.
-e se ci provi o chiuderai la bocca da sola o te la tapperò io ficcandoti il mio cazzo in gola.
-peccato che sia troppo piccolo.
-okay, ora mi hai rotto il cazzo- dice prendendomi in braccio di forza, e portandomi in camera mia.
Una volta entrati, chiude la porta a chiave.
-uscirai quando riavrò il mio telefono.
-okay, prenditelo- gli dico correndo verso la parete e alzando le braccia in modo che potesse evitare di prendermelo.
Ad un tratto mi prende i polsi con una sola mano e mi attacca al muro. Con l'altra mano mi prende il telefono, che scaraventa sul letto.
-allora, a quanto pare volevi divertirti. Diamo inizio ai giochi- sorride malizioso.
Ripete la stessa cosa che aveva fatto col telefono, scaraventandomi con la faccia contro il muro.
-non ti sei stufato di portare a letto le ragazze e poi non filartele più?
-zitta. Chiudi gli occhi- mi ordina, e io ubbidisco -ho aspettato abbastanza per averti, e ora eccoti qui, piccola ed indifesa. Ora non c'è il tuo fratellone. Te la vedrai da sola- sento ridacchiarlo -sei mia adesso.
-che vuoi fare? Uccidermi?- dico sarcastica.
-ucciderti? Ahahah, baby, ho bisogno di te. Immagina, io e te, qui in questa stanza. Immagina tutte le cose che potremmo fare.
-Malik perché non vai in uno strip club? Almeno mi lasci in pace.
-le troiette li dentro sono patetiche, almeno ora me la posso godere con una verginella, non è così?- ridacchia -povera ragazza- sorride, sempre con un pizzico di malizia.
Proprio quando meno me lo aspetto, mi scaraventa sul letto.
-guarda che cos'ho qui- mi dice facendo penzolare dall'indice due paia di manette -giochiamo a ladro e poliziotto, io faccio il poliziotto, ti ammanetto, tu il ladro, che cerchi di scappare ma ovviamente senza riuscirci.
-non toccarmi con quelle cose.
-oh, mi dispiace, ma devo, sono il poliziotto- mi sbatte contro il materasso e mi lega le mani alla spalliera del letto.
-ora non mi scappi più- ridacchia.
-ti prego- lo supplico.
-niente preghiere, ora ti punisco.
Lo vedo slacciarsi la cintura e scaraventarla da qualche parte nella stanza, poi si apre il bottone e la zip dei pantaloni, per poi sfilarseli del tutto.
Respiro rumorosamente, e vedo che lo nota, quando alza la testa e mi guarda intensamente, per poi farsi scappare un sorriso pieno di malizia.
Si toglie la maglietta e scaraventa anch'essa sul pavimento, per poi pensare a me.
Prima mi alza la maglia, poi sfila i pantaloncini e le mutande.
Ero praticamente nuda apparte il reggiseno, che mi avrebbe sicuramente tolto dopo.
Si butta su di me, senza dire niente, e mi guarda negli occhi, mentre si abbassa i boxer.
Con due dita comincia a fare dentro e fuori di me, per poi prendere il suo membro in mano.
-Zayn.
-cosa?
-se prendi la mia verginità prendi me, sappilo.
Vedo che non risponde, tiene gli occhi fissi su di me, come fosse incantato.
Tutto d'un tratto mi sento quasi come trafitta, era dentro di me.
Lo sento fare su e giù, senza fermarsi.
-se andiamo troppo veloci possiamo rallentare, so quanto spingo- mi dice stavolta serio, continuando a guardarmi negli occhi.
Io annuisco, per poi chiudere gli occhi e lasciarmi andare il più possibile.
Continuiamo così per altri cinque minuti circa, poi gli dico -Zayn rallenta- ma vedo che non risponde -Zayn- cerco di toccarlo con le gambe -ZAYN BASTA.
Lo vedo come risvegliarsi da un profondo sonno, nonostante avesse tenuto gli occhi aperti tutto il tempo.
Subito viene via da me.
-okay, rilassati, ma non è finita qui- mi dice togliendomi le manette.
Sesso dipendente del cazzo.

𝗦𝗧𝗥𝗢𝗡𝗭𝗢 & 𝐒𝐄𝐗𝐘 [ᴢ.ᴍ.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora