𝗦𝗛𝗢𝗣𝗣𝗜𝗡𝗚

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POV ALICE

-come stai?- chiede poggiando il mento sul materasso.
-sicuramente meglio rispetto a qualche ora fa- rido contagiando anche lui.
-mi dispiace per quello che ti ho detto... Non volevo farlo ma mi sono auto-costretto. Sai quanto ti amo?- mi chiede.
Scuoto la testa in segno di negazione -no- sorrido.
-è difficile da spiegare a parole...- sussurra -sei bellissima- continua.
-magari lo ero tempo prima, ora no- rido.
-no...- scuote la testa -lo sei anche ora- alza la testa dal materasso e si avvicina a me, per poi lasciarmi un morbido bacio sulle labbra.

-

-hey piccola, come stai?- mi chiede il moro entrando nella stanza.
-bene, oggi pomeriggio mi dimettono- sorrido come una bambina di 5 anni.
E' passata quasi una settimana dall'incidente, ma mi sento benissimo.
-oh davvero? Ti giuro non lo sapevo- dice sarcastico.
-chi te l'ha detto?- domando.
-chiedi agli altri quante volte al giorno parlo di te. Penso una volta sola, perché lo faccio in tempo continuato- ride.
-oh cavolo!- esclamo di punto in bianco.
-cosa?- mi chiede.
-dopodomani c'è il ballo di fine anno! Potrò andarci?
-proprio di questo volevo parlarti- mi dice sedendosi accanto a me.
-non ho vestito, scarpe, NON HO NIENTE!
-però hai un accompagnatore che, oltre al ballo, ti accompagnerà a fare shopping il giorno prima- mi fa un occhiolino, sorridendo.
-awww sei fantastico- dico sporgendomi un po dal letto dell'ospedale per dargli un bacio sulla guancia.
-lo so, sono il migliore- sorride fiero.
-modesto eh- commento.
-eh si- conferma lui.
Passiamo il tempo a chiacchierare, finché non se ne va.
-ci vediamo oggi pomeriggio- sorrido.
-certo, non vedo l'ora- dice andandosene dalla stanza, lasciandomi con miliardi di farfalle allo stomaco.
Verso le 15:30 di quel pomeriggio, vengo riportata a casa.
Finalmente.
Grazie all'intervento e alle cure ora sono sana come un pesce.
Vado nella cameretta di casa mia, finché non suonano al campanello.
Corro ad aprire e, una volta spalancata la porta, lo vedo davanti a me che mi sorride dolcemente e dice -ti va di fare shopping? Non sono riuscito a resistere fino a domani- io annuisco e lo trascino in camera mia.
Lo faccio sedere sul letto, mentre scelgo i vestiti da indossare.
-troppo semplice, troppo elegante, troppo sportiva, troppo casual- dico lanciando le magliette sul letto, mentre Zayn, da sdraiato, si diverte a prenderle al volo e metterle sul letto.
Quando meno me l'aspetto, le sue braccia afferrano i miei fianchi e dice -è colpa delle magliette che non fanno per te, o è colpa tua perché sei decisamente troppo perfetta?- mi sussurra all'orecchio.
-oh, ma falla finita- ridacchio sporgendo il collo, il quale viene subito tempestato dai suoi lievi baci, accompagnati dal solletico provocato dalla barba.
-gne gne gne- imita il mio tono di voce continuando a baciarmi il collo.
-tesoro, posso entrare?- chiede mia madre bussando.
Rido alzando gli occhi al cielo e staccandomi dal moro -certo.
Lei apre la porta e mi lascia alcuni calzini da sistemare nell'armadio.
Annoiata, li sistemo, per poi prendere qualcosa di carino da indossare, correndo a truccarmi.
Usciamo di casa velocemente, e saliamo sulla sua auto, parcheggiata fuori al cancello di casa mia.
-okay, destinazione: centro commerciale!- esclama e mette in moto.
Partiamo ed arriviamo dopo circa 10 minuti di viaggio, passati a cantare le canzoni alla radio.
Parcheggiamo ed usciamo in fretta dall'auto, per poi dirigerci all'interno del centro commerciale, strapieno di negozi.
Ci dirigiamo in un negozio pieno di vestiti per le cerimonie, e cominciamo a cercare qualche abito carino.
-io volevo abbinare il mio vestito al tuo. Al massimo prendo un abito e tu, nello smoking, metti il fazzoletto dello stesso colore del mio vestito. Che ne dici?- chiedo.
-okay, anche perché non voglio vestirmi completamente di viola, blu, rosa, rosso...- ride contagiandomi.
-bu!- mi sorprende qualcuno alle mie spalle.
Mi giro -Chata! Ginevra! Che ci fate da queste parti?-chiedo abbracciandole. Assieme a loro ci sono anche Louis ed Harry.
-cerchiamo qualcosa per il ballo, voi?- mi domanda Ginevra.
-idem- sorrido.
Decidiamo di cercare insieme i vestiti.
Alla fine, io trovo un abito bianco panna che mi fa impazzire, così lo vado a provare in camerino.
Una volta indossato, sposto la tenda -ta dannn! Come stoo??- domando al moro.
Lui, alza gli occhi dal cellulare e mi guarda -se non ci fosse tutta questa gente ti scoperei- ridacchia.
Io rido e chiudo il camerino per poi cambiarmi.
Subito dopo esco con l'abito sottobraccio e cerchiamo un fazzoletto da mettere nella tasca dello smoking di Zayn.
Una volta trovato, gli dico -aspetta, abbiamo il fazzoletto, ma non lo smoking- lui si mette una mano in testa e ridiamo.
Cerchiamo uno smoking nero della sua taglia e lo va a provare.
-come mi sta?- mi chiede uscendo dal camerino, mentre si aggiusta le maniche.
-sei per-fe-tto- gli dico dandogli un bacio sulla guancia.
Lui rientra e si cambia.
Una volta uscito, andiamo a pagare alla cassa dopo aver salutato Chata, Lou, Ginevra ed Harry.

𝗦𝗧𝗥𝗢𝗡𝗭𝗢 & 𝐒𝐄𝐗𝐘 [ᴢ.ᴍ.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora