Ferite da ustione

83 1 0
                                    

Era un pomeriggio come tanti su Midgard

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Era un pomeriggio come tanti su Midgard.

Loki si era diretto nelle cucine della Stark Tower e guardando che non ci fosse nessuno al loro interno ne varcò la soglia.

Aveva pensato bene di creare delle distorsioni per disturbare le registrazioni del sistema di sicurezza per poi mettersi al lavoro.

Quel giorno doveva muoversi velocemente, per questo non prestava molte attenzioni a quello che lo circondava.

Era il compleanno di Thor per questo voleva lasciargli qualcosa da condividere con gli amici.

Durante tutta la preparazione di quei dolci si ustionò le mani più volte, ma non voleva arrendersi e usare la magia per qualcosa di così facile. Tre ore più tardi portò a termine tutto quanto lasciando i dolci sul tavolo assieme a un biglietto verde con scritta dorata al centro di esso.

Tornò su Asgard così com'era arrivato andando a chiudersi in camera dove con l'aiuto di una sua coppia si medicò le mani ustionate e sanguinanti nei punti dove la pelle si era lacerata fasciandole con delle bende pulite.

Intanto su Midgard tutti gli Avengers si riunirono in cucina per la colazione trovando tutti quei dolci.

Thor nascose uno sbadiglio dietro la mano, ma sgranò gli occhi sorpreso nel vedere tutti quei dolci per questo si avvicinò trovando un biglietto al centro del tavolo che prese in mano.

Quando lo aprì quello esplose riempiendo l'aria di stelle filanti che lo fecero ridere divertito leggendo la scritta dorata:

"Cerca di non strozzarti con i dolci, Thor"

Il biglietto non era firmato, ma avrebbe riconosciuto la scrittura tra mille per questo alzando lo sguardo verso l'alto disse: «Heimdal, manda qui Loki!»

Pochi minuti dopo, Loki, fu trasportato dalla sua stanza al centro della cucina nella Stark Tower dove Thor l'abbraccio stringendolo forte a sé.

«Lasciami andare, Gorilla!» esclamò il corvino indispettito cercando di liberarsi lasciandosi scappare un gemito di dolore sentendo troppo fastidio alle mani.

Thor lo lasciò andare osservandogli le mani perplesso per poi sorridergli togliendogli quelle medicazioni fatte male per poi occuparsene lui fasciandogliele per bene in modo che non gli dessero fastidio e potesse usare liberamente la sua magia senza distruggerle.

Loki si guardò le mani perplesso per qualche minuto per poi borbottare: «Grazie...»

«Sono io a doverti ringraziare per tutti questi dolci» rispose Thor sorridendogli per poi aggiungere: «Oggi resti qui con me a festeggiare»

«Non mi va...» borbottò il corvino.

Il ragazzo biondo sbuffò abbracciandolo nuovamente: «Dai non fare il guastafeste. Voglio sul serio che tu rimanga qui e poi devo prendermi cura delle tue ferite»

Il corvino sospirò rassegnato: «E va bene. Ti accontento per oggi»

Poco dopo si misero tutti a tavola facendo colazione lasciando perdere qualsiasi problema ci fosse tra di loro pur di non rovinare la festa all'amico. 

Raccolta storie AvengersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora