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Loki era su Midgard da un po' di tempo ed aveva fatto amicizia un po' con tutti, ma aveva legato moltissimo con Clint, Pietro e Bucky.
L'arciere già dalla prima volta che l'aveva visto aveva destato la sua curiosità con l'abilità dello scoccare le frecce.
Il soldato un po' per la sua storia, ma la sua curiosità era tutta per il suo braccio metallico.
Il velocista invece aveva fatto breccia nel suo cuore sciogliendo del tutto quello scudo di ghiaccio che aveva creato per proteggersi da chiunque avrebbe potuto ferirlo.
Quel pomeriggio dopo aver dormito qualche ora si avviò per i corridoi della Stark Tower, andò in cucina e prese una bottiglietta d'acqua, solo dopo si diresse verso la sua stanza, ma sentendo delle urla da una stanza.
Incuriosito varcò la soglia della stanza ed osservò il ragazzo disteso sul letto e gli s'avvicinò accarezzandogli i capelli con dolcezza e vide l'incubo che lo stava tormentando.
«No! Lasciami!» urla terrorizzato.
Con delicatezza Loki chiuse gli occhi ed entrò nella mente del soldato abbracciandolo: «Bucky, non sei solo. Quello che stai vedendo non è reale, sono solo dei brutti ricordi che non torneranno a farti del male. Pensa alle persone che ti vogliono bene, avrai la forza per sconfiggerlo»
Il soldato a quelle parole iniziò a pensare a tutte le persone che l'avevano accolto e capito diventando suoi amici e riuscì a cancellare quel brutto sogno svegliandosi poco dopo trovando Loki al suo fianco ed ammise: «Ho paura...»
«Non devi averne. Sei al sicuro» disse Loki con dolcezza accarezzandogli i capelli.
«Puoi restare un po' con me?» chiese con un filo di voce.
Loki sorrise e si distese vicino a lui avvolgendogli i fianchi con un braccio: «Resto qui con te. Riposati ancora un la notte è ancora lunga» Bucky nascose il volto contro il petto del ragazzo dai capelli corvini addormentandosi poco dopo sotto le sue carezze delicate.
