Regali dell'ultimo secondo

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Tony si era ridotto ad ultimo a cercare il regalo perfetto per Steve

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Tony si era ridotto ad ultimo a cercare il regalo perfetto per Steve.

Non era mai stato bravo in quelle cose per questo andò da Loki che era seduto sul divano ed accarezzava i capelli di Bucky che riposava usandolo come cuscino.

Notando la presenza dell'inventore sorrise e fece comparire una coperta sul ragazzo accanto a lui per non fargli prendere freddo rivolgendosi poco dopo all'inventore: «Posso esserti d'aiuto?»

«Penso di sì. Dovrei fare un regalo a Steve e non ho idea di cosa potrebbe piacergli» ammise lui senza pensarci troppo.

Loki sorrise e continuando ad accarezzare i capelli di Bucky disse: «Ieri l'ho visto provare a disegnare, ma quando gli ho chiesto cosa volesse ritrarre mi ha detto che voleva provare a disegnare il padre, ma non si ricordava di niente di lui»

«Ho capito. Ti ringrazio, Loki» disse Tony sorridendo.

«Di niente...» rispose il ragazzo dai capelli corvini sentendosi stringere i fianchi da Bucky che nascose il volto contro il suo addome.

L'inventore li lasciò da soli e Bucky si mise in modo da guardare il ragazzo che gli faceva da cuscino dicendo: «Sai che sei stato davvero molto dolce»

«Mmh... davvero?» chiese lui sorridendo accarezzandogli il volto sposandogli una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Bucky a quel gesto lo prese per la camicia facendolo abbassare verso di lui chiudendogli la bocca con un bacio per poi sussurrargli a fior di labbra: «Sì, lo sei»

Loki a quel gesto assunse tutte le tonalità di rosso esistenti in natura, ma poi si spostò da quella posizione distendendosi al fianco del ragazzo riprendendo a coccolarlo un po' tenendolo stretto tra le sue braccia.

Tony rimase per ore chiuso nel suo laboratorio lavorando con Jarvis, ma alla fine riuscì a creare quello che gli serviva, però, aveva bisogno di un piccolo favore da Loki.

Tenendo stretto tra le mani il ciondolo che aveva creato tornò in salotto e si avvicinò al ragazzo dicendo: «Lo so che vorresti restare a coccolare Bucky, ma ho bisogno di un piccolo favore»

Il ragazzo dai capelli corvini lo osservò e sorrise: «Hai bisogno della mia magia, vero?»

L'inventore annuì dicendogli: «Riusciresti a creare degli ologrammi tridimensionali delle foto che ho messo dentro il ciondolo?»

«Certamente» rispose lui senza pensarci troppo.

Tony gli diede il ciondolo e lui lo incantò tranquillamente per poi darglielo nuovamente.

Quella sera tutti si ritrovarono in salotto scambiandosi i regali.

Steve curioso aprì il regalo che Tony gli porgeva senza dire una parola e quando prese il ciondolo aprendolo le foto esplosero davanti a lui creando ologrammi tridimensionali delle foto della sua famiglia.

«Come hai fatto, Tony» chiese Steve senza pensarci troppo.

«Ho cercato un po' di foto da vecchie conoscente di mi padre e mi sono spinto oltre cercando» rispose lui aggiungendo: «Il resto è un incantesimo di Loki»

Steve posò lo sguardo sul ragazzo dai capelli corvini che era intento a tenere sotto controllo Bucky preso un po' troppo dal suo collo.

«Bucky, cosa stai facendo? Dovremmo festeggiare ed io non sono un dolcetto» disse semplicemente il ragazzo dai corvini.

«Davvero? A me piace tantissimo» rispose semplicemente lui.

Loki roteo gli occhi al cielo e lo strinse a sé avvolgendogli i fianchi con le braccia.

Steve rise divertito: «Lo ringrazierà dopo. Al momento è piuttosto impegnato con il mio amico»

Bucky prese di peso il ragazzo dai capelli corvini caricandoselo su la spalla per poi portarlo fuori dalla stanza per poi andare a portarlo in camera e adagiarlo sul letto dove fecero l'amore.

Quella sera non furono gli unici due a dedicarsi a quella piacevole attività infatti anche Steve e Tony dopo essersi congedati dagli amici si chiusero nella stanza dell'inventore amandosi come se fosse stata la loro prima volta.

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