Un allenamento sorprendente

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Steve era rimasto per anni nel ghiaccio in uno stato di morte apparente

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Steve era rimasto per anni nel ghiaccio in uno stato di morte apparente.

Il mondo nel corso degli anni era cambiato, ma poche cose per lui erano rimaste uguali.

Il suo rimpianto per non aver salvato Bucky e naturalmente non aver approfondito la sua conoscenza di Stark.

Adesso che, però, era stato riportato alla vita assieme al Teserackt e si trovava davanti al figlio dell'uomo che in passato aveva conosciuto non potè che pensare: Quest'uomo è solo arrogante,megalomane e borioso. Niente di peggio per un essere umano.

Nonostante tutto dovette ammettere a sé stesso che i suoi battibecchi con Tony lo divertivano moltissimo.

Quella mattina aveva deciso di allenarsi un po'.

Era entrato nella sala addestramento dello SHIELD, non si era accorto di Tony che lo osservava attentamente, ma quando l'uomo entrò nella sala addestramento non potè far a meno di fermarsi.

«Non dovresti essere qui. Se avessi lanciato lo scudo com'era mia intezione, ti avrei di certo ammazzato» disse lui passandosi una mano tra i capelli.

«Capitano, non immaginavo fossi così impaziente di ammazzarmi» rispose Tony tranquillamente.

Steve lo osservò per un attimo e scrollò le spalle per poi dire: «Indossa l'armatura e unisciti a me»

Tony non se lo fece ripetere due volte e poco dopo si unì a lui nell'allenamento.

Doveva collaudare la nuova armatura e quella era una buona occasione per farlo.

L'allenamento andò avanti per delle ore, ma con un colpo di scudo ben assestato Steve mandò a terra Tony che non si mosse più.

Preoccupato Steve si avvicinò a lui e gli tolse la maschera dell'armatura: «Tony! Andiamo non farmi brutti scherzi» posò la mano sul petto dell'uomo per controllare che non avesse danneggiato l'unico elemento che teneva in vita l'amico evitando che quelle schegge nel suo corpo lo uccidessero.

Intento com'era ad esaminare quell'oggetto non si accorse di Tony che alzava il braccio, solo quando percepì la sua mano tra i capelli posò lo sguardo sul suo volto, ma non ebbe il tempo di dire molto perchè l'uomo lo baciò.

Non si sarebbe mai e poi mai aspettato un incontro così ravvicinato con lui solo alcuni mesi dopo averlo incontrato la prima volta.

Quando si allontanarono Tony aprì gli occhi e Steve rimase immobile non sapevo cosa dire o fare, era la prima volta che un uomo lo baciava, eppure, non l'aveva schifato anzì gli era sembrato quasi normale anche se avrebbe preferito esser avvertito.

Tony si mise seduto: «Che colpo...»

«Potevi usare un armatura che avevi già testato. Non hai il controllo di questa» disse Steve passandosi una mano tra i capelli.

Tony sorrise divertito e gli rispose: «Non ci sarebbe stato gusto se l'avessi fatto e poi non avrei potuto baciarti»

«Perchè mi hai baciato?» la domanda gli uscì prima che potesse fermarla e Tony sorrise per poi rispondergli: «Ricordi la nostra battaglia contro Loki? Il mio pensiero mentre perdevo conoscenza non era Peper, ma tu. Volevo tornare indietro per te» Steve a quelle parole sgranò gli occhi sorpreso, ma quando Tony gli si avvicinò per baciarlo di nuovo non si tirò indietro, anzi fu lui ad annullare la distanza che restava tra di loro rendendo quel bacio più passionale.

Quando si allontanarono si alzarono e andarono ognuno per la propria strada lasciando la stanza per gli allenamenti.

Nessuno dei due, però, avrebbe scordato quello che era successo in quella stanza lontano dallo sguardo di tutti, quello sarebbe stato il loro segreto. 

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