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Pietro che stava passando lungo uno dei corridoi della Stark Tower avvertì delle voci provenienti da una delle stanze e rimase in ascolto.
«Steve, spingi più forte» ansimò Bucky senza pensarci troppo.
«Ti piace la forza brutta...» gli rispose Steve con voce maliziosa.
«Sei uno stronzo...» borbottò lui senza pensarci due volte.
«Ti piace quello che ti fa lo stronzo e non dire il controllo» rispose Steve alle sue parole.
Pietro arrossì imbarazzato correndo via lasciandosi dietro una scia azzurra.
Quella sera a ora di cena, Pietro, era a disagio così senza rendersene conto mentre mangiavano osservava di continuo i due attirando l'attenzione di tutti.
Tony sfinito da quello che vedeva si rivolse al ragazzo: «Sì può sapere che succede?»
«Mi è capitato di sentire qualcosa oggi mentre passavo in corridoio, ma forse mi sono sbagliato» disse senza pensarci due volte.
L'inventore incuriosito da quelle parole disse: «Cos'hai sentito, Pietro?»
«Ho sentito Bucky dire a Steve di spingere più forte. Steve che constatava che gli piacesse la forza brutta, Bucky che gli da dello stronzo. Per finire ho sentito il capitano dire quanto al soldato piacesse quello che lo stronzo gli stava facendo»
I diretti interessati arrossirono imbarazzati allo sguardo di tutti che si posò su di loro.
«Ecco parlavano del suo braccio...» rispose lui senza pensarci due volte.
«Non ci crede nessuno, Steve» disse Tony guardando i due con un sorriso malizioso sul volto.
Bucky non si prese nemmeno il tempo di spiegare la situazione perchè sapevano che la loro si sarebbe trasformato in qualcosa di ancora più ambiguo.
Non ottenendo commenti da parte del corvino lasciarono perdere il discorso, ma Steve diede una gomitata al fianco del soldato che sussultò e si guardarono in cagnesco per un attimo prima di mettersi a ridere divertiti.
Al termine della cena prima di lasciare la cucina Bucky prese per il polso Steve baciandolo facendolo irrigidire per un attimo prima di allontanarsi ed andare nelle loro stanze.
