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Era il 14 Febbraio ed era una settimana che Loki viveva alla Stark Tower.
Vedendo che quel giorno c'era uno strano via vai andò a fare una passaggiata osservandosi attorno e capì che quella sotto i suoi occhi era una ricorrenza midgardiana, tornò alla torre mettendosi al lavoro prendendo tutto l'occorrente per fare dei dolcetti di cioccolato.
Ne fece tantissimi a forma di cuori e stelle per poi dividerli in sacchettini da venti cioccolatini ciascuno per poi chiuderli con un nastro rosso mettendoci anche due piccole rose bianche.
Bucky vedendo i pacchetti s'avvicinò curioso: «Cosa sono?»
«Per chi sono?» domandò ancora una volta il soldato.
«Per chi li vuole. So che non si fidano di me per questo li lascio qui» disse il ragazzo dai capelli corvini senza pensarci troppo.
Si lavò le mani ed un po' dispiaciuto borbottò: «Io esco. Vado alla pista di pattinaggio...»
Bucky lo prese per il polso ed afferrando un sacchetto gli posò un piccolo bacio sulla guancia: «Grazie per il cioccolato»
Loki arrossì imbarazzato per la prima volta, ma gli sorrise sussurrando: «Prego...»
Poco dopo lasciò la torre e giunse alla pista di pattinaggio ed a quell'ora non vedendo nessuno si prese tutto il tempo che gli serviva per rilassarsi.
Intanto alla torre tutti si erano svegliati ed entrati in cucina trovarono i cioccolatini.
Vedendo Bucky da una parte che mangiava gli stessi cioccolatini gli domandarono: «Da dove arrivano?»
«Li ha fatti qualcuno e ci ha messo parecchio tempo, ma adesso non è alla torre» disse lui mangiando un altro cioccolatino.
Il gruppo si guardò attorno, ma Thor disse: «Loki...»
Bucky annuì a quelle parole ed il Dio del Tuono prese un sacchetto aprendolo mangiando uno dei dolcetti: «Era da tanto che non cucinava per qualcuno»
«Sì. Era ferito nelle mani» ammise il soldato.
«Dobbiamo andare da lui» disse Thor agitato.
Steve l'osservò perplesso, ma poi disse: «Se ha in mente qualcosa lo scopriremmo»
Fecero rapidamente colazione ed andarono alla pista di pattinaggio.
Una volta entrati rimasero sorpresi nel vedere Loki pattinare e mostrare il vero sé: si muoveva leggero sul ghiaccio e dei fiocchi di neve volavano attorno a lui creando svariati disegni.
Quando terminò si appoggiò al muretto della pista lasciandosi cadere a terra chiudendo gli occhi.
Bucky recuperò una bottiglietta d'acqua e lo raggiunse porgendogliela: «Tieni, bevi. Sei stato bravissimo»
«Grazie. È l'unica cosa in cui sono bravo oltre la magia» ammise lui semplicemente.
«Non direi...» rispose il soldato per poi farsi da parte e mostrargli gli altri che tenevano in mano il sacchetto dei dolcetti che aveva preparato: «Hai reso questa giornata meno triste per tutti»
Quelle parole sorpresero il Dio dell'Inganno nel vedere tutti li presenti e s'alzò da terra dandosi una sistemata per essere più presentabile ed usci dalla pista, con un colpo di magia sostitui i pattini con le scarpe e s'avvicinò loro, ma non riuscì a dire niente perchè Thor coinvolse tutti in un abbraccio di gruppo.