7 - Strategia

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Alle 7 in punto eravamo già tutti radunati nell'area di raccolta, dove il capitano stava per spiegare in cosa consisteva il percorso.
Questa mattina sono veramente esausta: non so il motivo, ma questa notte non ho dormito molto.
I ragazzi lo hanno notato da subito, in particolare James, che mi sta addosso da questa mattina come per volersi assicurare che non mi addormenti sul posto.
«Allora soldati, il percorso che avete davanti non è da sottovalutare» inizia Konner, indicando con le mani il percorso che avevano allestito davanti a noi, fatto di diverse stazioni. «Perché implica forza fisica, resistenza e forza di volontà. Ora Warner vi farà una breve dimostrazione»
Il capitano della 472 si avvicina alla partenza e quando sente il fischio d'inizio, comincia a correre verso la prima stazione: una sequenza di paletti che supera con degli skip alti.

Poi c'è una rete, quindi lui si inginocchia e striscia sotto di essa fino a superarla. Si alza velocemente e corre verso una struttura piramidale in legno e con un balzo riesce ad attaccarsi alla punta, si solleva con le braccia e passa oltre, scivolando poi dall'altro lato.
Una volta a terra, va all'altra stazione: sale su un paletto e dopo aver trovato l'equilibrio, salta su quello successivo, fino ad arrivare alla fine.
Corre di nuovo fino ad un grande pneumatico, si piega e con la forza delle gambe si rialza, facendo rotolare la gomma fino alla linea d'arrivo.
Per ultima cosa, corre fino alla fine del percorso con uno scatto.

Ok, non so se ce la farò.
Lo guardo mentre riprende fiato, pensando a come dovrei fare io se lui, il comandante, è così stanco.
Le reclute si guardano tra loro un po' scettiche, quando il capitano ci fa mettere in fila indiana e uno ad uno iniziano a partire.
Io sono la prima del mio gruppo, per sfortuna.
Dopo di me c'è James, poi Steve e Bryan.
Mi giro cercando conforto e vedo il biondo persino più spaventato di me, cosa che un po' mi rassicura, anche se è brutto da dire.
Arriva il mio turno e mi posiziono davanti alla linea, fissando ciò che mi aspetta.
«Ce la puoi fare»
Mi dice James alle mie spalle, facendomi sorridere.
«Pronto Duncan?»
Faccio un respiro profondo e poi, con un cenno del capo, indico al capitano di essere pronta.

Appena sento il fischio, corro verso la prima stazione, che supero senza troppi problemi, poi verso la rete.
Mi inginocchio come ha fatto Warner e supero anche questa senza troppa difficoltà.
Vado poi verso la piramide di legno e mi fermo un attimo per prendere fiato e raccogliere le forze per saltare.
Faccio qualche passo indietro e prendo una leggera rincorsa, per poi saltare e riuscire a passare dall'altro lato della piramide tirandomi con le braccia.
Arrivo ai paletti e salgo sul primo, aspettando di trovare l'equilibrio.
Uno ad uno li supero, arrivando davanti al peggio: lo pneumatico.

Riprendo un po' di fiato facendo respiri profondo e mi avvicino alla gomma gigante, abbassandomi e incastrando le mani sotto di essa.
«Forza Anne, ce la fai»
Mi incoraggio, raccogliendo tutte le mia forze.
Quando sono pronta, spingo con tutta la forza che ho nelle gambe e sorprendentemente mi sollevo, spostando anche lo pneumatico, che si ribalta davanti a me.
Faccio lo stesso per tre volte, ma alla quarta inizio a sentire il peso dell'oggetto.
Mi manca pochissimo alla fine, praticamente un metro.
Mi abbasso nuovamente, non sapendo se riuscirò ad alzarlo.
«Forza Duncan!»
Sento gridare alle mie spalle, riconoscendo la voce di Peggy.

Spingo con tutte le forze che mi rimanevano e la gomma si ribalta, andando oltre la linea di arrivo.
Oddio.
Sorrido, costringendomi a muovere le gambe per finire il percorso.
Arrivata alla linea finale, mi lascio cadere per terra, cercando disperatamente aria.
Dopo qualche secondo cerco di rialzarmi, con un po' di fatica, e piano piano ritorno verso gli altri, guadagnandomi delle pacche sulla spalla da tutti i miei compagni.
«Brava»
Mi sussurra la Carter appena le passo accanto, al che io le sorrido.
Nel momento in cui arrivo all'inizio del percorso, James parte.
Come me, supera i primi ostacoli con agilità, ma anche lui ha un po' di difficoltà con lo pneumatico.

Falling for you ~ Bucky Barnes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora