25 - Penso che ti amo

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James si stende accanto a me e sento il suo sguardo pungere sulla mia pelle.
Mi copro con le coperte e mi giro nella sua direzione, trovandolo particolarmente divertito.
Alzo gli occhi al cielo e lo sento ridacchiare, cosa che mi strappa un piccolo sorriso.
«Scusa, ora la smetto»
Sotto le coperte, la sua mano si posa sul mio fianco e mi tira di più a sè, infatti poco dopo mi lascia un dolce bacio a stampo.
Mi accoccolo a lui appoggiando la testa sul suo petto e lui inizia a giocherellare con i miei capelli, accarezzandomi la testa.
Io traccio il contorno dei suoi pettorali con le dita e ascolto il suo respiro, mentre il cuore mi martella nel petto.
Non mi ero mai sentita così al sicuro in tutta la mia vita.

«A cosa pensi?»
Mi chiede in tono dolce, risvegliandomi dai miei pensieri.
Alzo la testa e incateno lo sguardo al suo, specchiandomi nei suoi occhi azzurri.
«Penso che ti amo»
Quelle parole escono dalla mia bocca con una naturalezza tale che un po' mi spaventa.
Allontana un po' la testa con un'espressione stupita e il suo sorriso si allarga.
Sorrido davanti alla sua espressione da cucciolo e poi lui appoggia un braccio sulla mia spalla, avvolgendomi la testa e abbracciandomi.
Ricambio l'abbraccio e appoggio le mani sulla sua schiena, accarezzandola un po'.
«Forse dovremmo andare, tra poco si mangia»
Sussurro io, sciogliendo l'abbraccio.
«Hai ragione, andiamo prima che Steve entri di nuovo»
Scoppiamo a ridere e mi metto seduta, dandogli le spalle e riprendendo da terra l'asciugamano, per poi avvolgerlo intorno al mio corpo.
Torno in bagno e trovo i miei vestiti dove li avevo lasciati, così chiudo la porta e mi cambio.
Avevo preso dei leggings neri e una maglietta a maniche corte grigia, cose molto comode.
I miei capelli erano quasi asciutti, quindi decido solo di pettinarli e in pochi minuti torno in stanza, trovando James ancora sul letto a sonnecchiare.
«Ehi, alzati»
Gli vado vicino e gli do un leggero bacio sulla guancia.
Lui si stiracchia un po' ma alla fine si alza, rivestendosi in poco tempo.

«Anne, vieni a mangiare?»
Riconosco la voce di Steve da fuori dalla porta e poi sentiamo bussare, così mi avvicino e la apro, seguita da James.
«Oh Buck, ecco dov'eri»
«Già»
Inizio a camminare per evitare l'imbarazzo e i due mi seguono mentre scendo le scale.
Arriviamo alla mensa dove ovviamente tutti erano già sistemati e prima di muovermi lancio un'occhiata ai due accanto a me.
«Hill e Stark non ci sono»
Affermo, indicando con un cenno del capo il solito tavolo dove ora c'erano solamente i ragazzi della squadra.
«Meglio così»
Risponde James, al che annuisco non potendogli dare torto.
Prendiamo quello che ci piace dal buffet e alla fine ci sediamo al tavolo con i ragazzi, salutandoli un po' imbarazzati.
«Anne ci hanno detto tutto, ci dispiace tanto»
Inizia Corinne, facendomi sospirare.
«Wow, le notizie circolano in fretta qui»
«Beh sai, molti non hanno niente di meglio da fare»
Risponde Jake facendo ridere i compagni e sorridere me.
«Se dovessi avere bisogno di qualcosa, chiamaci»
Mi dice Val tornando serio, lasciandomi sorpresa.
«Grazie ragazzi, dovrei comunque cavarmela da sola»
Rispondo con un sorriso e guardando il ragazzo davanti a me.

Addento il mio pezzo di pane e inizio a mangiare, quando Val rompe di nuovo il silenzio.
«Poco fa ho sentito Hill e Stark litigare, anche se non sono riuscito a capire per che cosa»
Alzo lo sguardo su di lui smettendo di mangiare e pregandolo con lo sguardo di continuare.
«Sembrava una cosa seria»
Conclude, mettendo in bocca un pezzo di carne.
«Voi.. vi fidate di Hill?»
Chiedo io, volendo sapere se anche qualcun altro del gruppo aveva i miei stessi dubbi.
«Dove sono cresciuto» interviene David «mi hanno insegnato a non fidarmi di nessuno»
Mai sentite parole più sagge.
Gli sorrido, essendo d'accordo con lui, e poi alterno lo sguardo sugli altri membri, curiosa.
«Non dico che mi fido, ma.. mi sembra un tipo a posto»
Risponde Corinne con il suo solito ottimismo.
«Io rimango nel mio e mi limito ad eseguire gli ordini»
Dice Jake, a testa bassa.
«Secondo me c'è qualcosa sotto»
Afferma Val, al che il mio sguardo si illumina e non riesco a nascondere un piccolo sorriso che spunta sul mio volto.
«Vero? Anche secondo me»
Rispondo con un po' troppa enfasi, girandomi verso James per convincerlo che avevo ragione.

Falling for you ~ Bucky Barnes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora