39 - Salutare il passato

702 43 0
                                    

Lentamente ci avviciniamo all'entrata, un'insegna abbastanza grande sostenuta da due paletti, e varchiamo la soglia, iniziando ad attirare l'attenzione.
Un po' di soldati si fermano a guardarci, forse perché le nostre facce gli risultavano familiari, ed altri accorrono per vedere chi fosse entrato nel campo.
«Sono loro!»
Riconosco una voce familiare e vedo da lontano una figura avvicinarsi a noi, che poi prende la forma di Pope.
«Pope!»
Viene verso di noi ed io mi avvicino un po' per abbracciarlo, sorridendo davanti alla sua sorpresa.
«Che diavolo ci fate qui!»
Esclama lui stringendomi a sé, dopo diverso tempo in cui non ci eravamo visti.

«Volevamo venire a trovarvi»
«Idea della signora»
Sento dire da James alle mie spalle, mentre mi stacco da Pope.
«Barnes! Vieni qua, amico»
I due si abbracciano mentre a poco a poco arrivano tutti i nostri compagni e altri soldati che ci conoscevamo, compresi Konner e Warner.
«Capitano»
Lo saluto io un po' formalmente, appena si avvicina.
«Dai vieni qui»
Gli sorrido e alla fine lo abbraccio, emozionata di stare tra le braccia dell'uomo che mi aveva permesso di stare nell'esercito americano.
Tutti si salutano e, finita la rimpatriata, Konner fa allontanare tutti quelli che non erano della 468, per concederci un po' di tempo tra di noi.
«Lukeson, come stai?»
Esclamo mentre ci abbracciamo e lui mi risponde che andava tutto bene, come al solito nel campo.
«Ma cosa ci fate qui?»
«Sono successe parecchie cose e... sentivamo la vostra mancanza»
Cerco di spiegare io, cercando tra la fila lo sguardo di James.
Non lo trovo, ma poi sento due braccia cingermi da dietro e il suo profumo, così sorrido.
«Vedo che formate ancora una bella coppia»
«Proprio così»
Gli risponde James da dietro di me, con un tono in cui colgo un pizzico di gelosia.
«Ragazzi io vado con Konner» annuncia Peggy al gruppo, per poi voltarsi verso Steve «a dopo, tesoro»
Gli lascia un dolce bacio sulla guancia e lui la guarda andare via come fosse la cosa più preziosa che avesse, scena che mi fa sorridere.

«Quindi? Cos'è successo?»
Soffoco una risata, alternando lo sguardo tra James e Steve, ed inizio a raccontare tutto ciò che ci era successo, di come avevamo sconfitto l'Hydra e cosa ne era conseguito, della proposta di Howard.
«Non posso crederci»
«È la verità»
Tento di non ridere davanti alle loro facce sconvolte, ma mi risulta molto difficile e quando James fa un battuta, scoppio in una risata.
«Avrebbe potuto farci il culo, questa qui»
Afferma James, alludendo al mio momento da soldato.
«Ci credo sulla parola»
«Voi invece?»
«Qui è sempre uguale... abbiamo sempre meno da fare perché i tedeschi si stanno arrendendo. Dopo quell'episodio in cui ne abbiamo persi 6, non ne abbiamo più perso nessuno»
«Meno male»
«Già.. ormai Konner è diventato un'orsacchiotto»
Scoppio a ridere, immaginandomi il capitano come un peluches, e guardando i miei vecchi compagni.
«Ne sembra passato di tempo»
«Ne è passato... ora tu sei un supereroe, questi stanno per sposarsi.. a quando tu e la Carter?»
Il mio volto si illumina pensando ad un doppio matrimonio, così mi volto verso di lui, che si guarda intorno un po' imbarazzato.
«Beh.. veramente volevo chiederglielo a breve..»
«Davvero? Steve è fantastico!»
Esclamo io, sentendo una sensazione di felicità avvolgermi come un caldo abbraccio.

«Speriamo che accetti..»
«Si... non sei l'uomo più facile da sopportare»
Risponde James, riprendendo le parole che il biondo gli aveva rivolto e facendolo ridere.
«Lo farà, non preoccuparti»
«Comunque non è giusto che solo voi interagite con le donne... anche io voglio qualcuno da sposare!»
Esclama Pope, facendo ridere tutti.
«La troverai.. tra poco sarete tutti liberi»
«Sarebbe anche ora!»
Tra le risate, non mi accorgo che Peggy e i comandanti ci avevano raggiunto e ci stavano fissando divertiti.
«Vogliamo andare?»
Ci chiede Peggy, al che subito annuisco.
«Di già?»
«Volevamo andare al memoriale prima di tornare da Howard»
«Ma siete sicuri di voler stare con uno Stark? Qui ci si diverte, si è in compagnia..»
Mi avvicino a Pope e gli poso una mano sulla spalla, guardandolo.
«Nonostante mi piacerebbe, si, siamo sicuri. Anche lì si sta bene»
«Se ne siete sicuri.. dai andiamo allora»
Prendo per mano James e tutti insieme ci avviamo verso la roccia che avevano trovato i ragazzi.
Procediamo verso il bosco che c'era vicino al campo, seguendo Peggy e i comandanti che erano a capo della fila.
Nessuno fiata, forse per rispetto del luogo o forse perché tutti erano immersi nei loro pensieri.

Falling for you ~ Bucky Barnes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora