Falling for you ~ Bucky Barnes

35 - Una svolta per il futuro

«Guardiamo tutti i pro e i contro... per me ad esempio sarebbe una buona idea: potremmo avere un posto da chiamare casa, amici e un lavoro, però dovremmo abbandonare definitivamente i ragazzi al campo»
«Hai ragione» mi segue James «Però potremmo comunque andare a trovarli o magari Howard vorrà portare qualcuno dei ragazzi qui come per Peggy»
«Per me è più complicato.. dovrei lasciare la mia posizione lì ed essere nessuno qui..»
«Non sei nessuno, scommetto che qui già ti conoscono tutti»
Rispondo a Peggy, che mi sorride.
«Per me dovremmo accettare.. la guerra non durerà in eterno e poi non avete sentito? I tedeschi si stanno quasi arrendendo»
«Steve ha ragione, tra poco la guerra sarà finita»
Rimango un attimo spiazzata dalle parole dei due davanti a me, non riuscendo ad immaginarmi più un mondo senza guerra, ma alla fine annuisco.

«Potremmo veramente aiutare delle persone»
«Già... poi Steve è già un supereroe»
Lo prendo in giro io, al che lui mi fulmina con lo sguardo, facendomi ridere ancora di più.
«Quindi?»
«Io sono a favore di accettare»
«Anche io»
«Io pure»
Steve e James subito mi seguono, così ci voltiamo verso Peggy, che sospira abbassando lo sguardo.
«Si... anche io»
Le sorrido e mi volto subito verso James, che mi guarda raggiante forse pensando che tutte le cose che abbiamo programmato fino ad ora potranno diventare realtà.
«Andiamo da Howard»
Annuncio io, alzandomi dalla sedia e barcollando un po' per il mal di testa.
«Ieri sera...»
«Peggy non dire niente ti prego»
I tre scoppiano a ridere ed io li maledico con lo sguardo, mentre mi incammino verso le scale del corridoio di Howard.
Poco prima di arrivare davanti alla sua porta, questo la apre ed esce, fermandosi non appena mi vede.
«Anne.. stavo venendo a vedere a che punto eravate»
«Abbiamo deciso»
Affermo io, sentendo i passi degli altri farsi più vicini e poi James prendermi la mano, che stringo.

«Va bene, venite allora»
Ci fa segno di entrare, così varco la soglia per prima e mi sorprendo nel vedere Finn seduto su una delle sedie.
«Finn?»
«Ciao ragazzi»
«Che ci fai qui?»
«Ci sono novità, dopo ti dico»
Annuisco sentendo l'agitazione farsi strada dentro di me e cercando di capire se fossero buone o cattive notizie dalla sua espressione.
Sembra calmo, quindi in teoria non ci dovrebbero essere problemi.
In teoria..
James lascia il posto a me e Steve fa lo stesso con Peggy, essendoci solo tre sedie, così io e lei ci sediamo.
«Allora? Non tenetemi sulle spine»
Chiede Howard dopo aver chiuso la porta ed essersi seduto.
Guardo gli altri che mi stanno fissando come per dirmi di farmi avanti, così parlo io.
«Howard, accettiamo. Ne abbiamo parlato e siamo tutti d'accordo a rimanere»
Il suo viso si illumina e sul suo volto appare un grande sorriso, tanto che si rialza immediatamente e viene verso di noi, abbracciandoci uno ad uno con enfasi.
«Sapevo che avreste fatto la scelta giusta!»
Sorrido vedendo come un gesto così semplice lo abbia reso felice e guardando le facce sorridenti dei miei amici.

«Vi troverete benissimo.. Ah, Peggy se vuoi puoi prendere la camera di James dato che vedo che non serve»
«Oppure potresti andare in quella di Steve..»
Propongo io, alternando lo sguardo tra i due con malizia.
«Perché no..»
Mi risponde lei, fissando il capitano che arrossisce.
Sorrido davanti a quella scena e guardo Howard, che ride sotto i baffi.
«Queste cose ve le sbrigate voi.. ora» annuncia, voltandosi verso Finn, che si sistema non appena viene chiamato in causa «Ci sono novità, vero?»
«Si, esatto. Anne, l'antidoto è pronto»
Il mio volto si illumina e subito gli rivolgo un grande sorriso, ma la sua espressione preoccupata smorza il mio entusiasmo.
«Non sappiamo nulla sulle conseguenze, il peggio che potrebbe succedere è che il tuo sangue lo rifiuti»
«E questo cosa vuol dire?»
Finn guarda Howard come se non fosse sicuro di continuare.
«Che il tuo sangue finirebbe per distruggersi e.. moriresti»
Lo guardo per qualche secondo come se non avessi sentito ciò che ha detto, ma in realtà avevo sentito benissimo.
Perché deve essere sempre tutto così difficile?