«𝐈𝐧 𝐚 𝐰𝐨𝐫𝐥𝐝 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐧𝐨 𝐫𝐮𝐥𝐞𝐬
𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠'𝐬 𝐛𝐞𝐞𝐧 𝐭𝐮𝐫𝐧𝐞𝐝 𝐮𝐩𝐬𝐢𝐝𝐞 𝐝𝐨𝐰𝐧
𝐭𝐮𝐫𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐮𝐩 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐲, 𝐧𝐨𝐰»-ᴇɴʜʏᴘᴇɴ “ᴅʀᴜɴᴋ-ᴅᴀᴢᴇᴅ„
Hanjoon si guardò intorno stupita, la mensa era grande come il primo piano della sua villa ed in un angolo alla fine della stanza vide anche delle scale. C'era un secondo piano?
"Vieni, prendiamo da mangiare." La richiamò dirigendosi verso la mensa. Quando la pizza fu posata sul suo piatto la campanella suonò e qualche secondo dopo cominciarono ad entrare alcuni studenti.
Seguì Jungwon fino ad un tavolo situato più o meno nell'angolo a sinistra delle quattro mura.
"Adesso aspettiamo che arrivino anche gli altri." Disse appoggiando il vassoio sul tavolo. Circa cinque minuti dopo arrivarono anche gli altri.Appena Jay vide che c'era anche Hanjoon guardò il resto del gruppo, che avevano la stessa identica espressione, per poi guardare il presidente con uno sguardo interrogativo, del tipo:"Cosa cazzo stai facendo?" Ma si mise subito un sorriso finto sulle labbra e si sedette al fianco di Jungwon. Jake e Sunoo si misero al fianco della ragazza, mentre Jay, Riki, Sunghoon erano al fianco del leader. In quel momento si poteva tranquillamente sentire la tensione che c'era in quel tavolo. I ragazzi guardavano di continuo e di soppiato Hanjoon, non sapendo che fare o cosa dire. Era un campo minato quel momento, una parola e un verso sbagliato e tutta la loro vita sarebbe andata a puttane.
"Ti piace la scuola?" Domandò Jake stufo di quel silenzio.
"Si, è molto grande probabilmente mi perderò facilmente. In Giappone andavo in quella pubbliche ed erano circa un terzo di questa." Rispose ridacchiando.
"Vieni dal Giappone?" Domandò Riki eccitato. Sunoo guardò male il più piccolo del gruppo, ma Sunghoon scosse leggermente la testa. Solo dopo si ricordò: Riki non conosceva Hanjoon, era diventato uno di loro dopo quel fatto. Forse potevano usare quella cosa a loro vantaggio.
"Si, da Okayama, tu?" Chiese anche lei leggermente felice.
"Anche io!" Rispose eccitato il più piccolo con un sorriso genuino in viso. Dopo quelle semplici frasi i due cominciarono a parlare in giapponese tra di loro."Potete smetterla di parlare in giapponese? L'unica cosa che ho capito è: sushi, manga, anime, dolci e casa." Esclamò Jay dopo una decina di minuti, scatenando le risate del gruppo. "Tuo fratello?" Chiese dopo qualche secondo.
"Changbin sta con i miei genitori. Visto che è il successore deve imparare più cose possibili. Così ha detto mio padre." Rispose.
"È leggermente maschilista tutto ciò." Notò Sunghoon.
"L'alta società è così." Ribattò tristemente Sunoo. "È una cosa che non è mai cambiata con il tempo." Sussurò.
"Di solito noi finita la scuola andiamo al seven/Eleven vicino alla scuola. Vuoi venire con noi?" Domandò Riki.
Avevano avuto lo stesso pensiero: doveva parlare con Heeseung.
"Così dopo ti farò vedere i dormitori e andremmo a vedere dov'è la tua stanza." Disse Jungwon, Hanjoon annuì felice. La sua più grande paura era quella di non riuscire a farsi degli amici, visto il suo carattere un po' chiuso, ma i ragazzi l'avevano fatta sentire subito a proprio agio e per questo ne era felice.
"Approposito, in che classe sei?" Domandò Sunoo.
"Se non ricordo male dovrei essere in 5'H." Guardò velocemente il foglietto che le avevano dato primo in segreteria e vide che aveva detto la sezione giusta.
"Anche io sono nella sezione H." La informò Jake.
Jungwon li lancio uno sguardo veloce: doveva tenerla d'occhio.
"Tra poco la campanella suona e la nostra classe è all'ultimo piano. Andiamo?" Guardò l'orologio per poi alzarsi.
"Allora, ci vediamo all'uscita da scuola?" Disse, anzi era più una domanda.
"Certo, a dopo." Li salutò Jungwon.Appena i due ragazzi uscirono dalla mensa Sunoo diede uno piccolo schiaffo dietro alla testa di Riki.
"Ma, perché?" Domandò massaggiandosi la testa.
"Dai, non è colpa sua, infondo non ha conosciuto Hanjoon." Prese le sue parti Sunghoon.
"Perché sembrati tutti così preoccupati da Hanjoon? È una ragazza apposto." Chiese nella totale innocenza.
"Jungwon spiega." Disse Jay alzandosi.
"Ash, perché io?" Esclamò sbuffando, ma il resto dei ragazzi era già andato via. Così spiegò tutta la faccenda a Riki
"Perciò lei è quella ragazza di cui vi ho sentito parlare spesso in passato?" La sua faccia faceva vedere la pura sorpresa a quelle parole, in risposta l'altro ragazzo annuì.
"Ma allora è stato veramente un bene lasciarla con Jake? Da quello che mi hai detto sembra che lui abbia avuto un rapporto più intimo con lei in confronto a voi." Notò.
"Non lo so, ma penso che alla fine ci comporteremo allo stesso modo. Adesso che è ritornata bisogna capire se è un pericolo per la nostra esistenza qua o è innocua. Non sappiamo neanche se è la stessa di quel tempo. In questo momento siamo pieni di incognite." Si portò una mano ai capelli per poi sbuffare. "L'unica cosa che possiamo fare è essere cauti, cercare di diventare suoi amici e vedere che succede. Tu puoi stare più tranquillo, anche se è la ragazza che abbiamo conosciuto noi in passato non ti conosce, perciò dovresti essere più protetto e libero. Ora devi diventare suo amico e scopri tutto quello che può sembrare utile." Riki annuì, facendo capire di aver afferrato il concetto. "Perfetto, adesso andiamo in classe. Ci vediamo al suono della campanella vicino al cancello. Ah, informa Heeseung che andremo a fare un salto da lui dopo, se no si arrabbia." Dopo aver detto questo salutò il minore ed uscì anche lui da quelle quattro mura.
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[🥀] 𝐟𝐚𝐭𝐞 ❲𝐞𝐧𝐡𝐲𝐩𝐞𝐧❳
Fanfiction[𝗜𝗡 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢] {운명} "È lei!" Sussurrò Jake guardando i suoi amici. "Cazzo, è veramente lei." Lo seguì a ruota Heeseung. "Ma com'è possibile?" Domandò Jungwoon. "Non dovrebbe essere morta?" Concluse Sunoo osservando la ragazza dai lunghi capelli c...