[🥀] 𝐟𝐚𝐭𝐞 ❲𝐞𝐧𝐡𝐲𝐩𝐞𝐧❳

• 𝒇𝒐𝒖𝒓𝒕𝒉 𝒇𝒊𝒍𝒆 •

«𝐦𝐲 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭'𝐬 𝐚𝐠𝐚𝐢𝐧 𝐢𝐧
𝐚 𝐝𝐚𝐳𝐞 𝐝𝐚𝐳𝐞 𝐝𝐚𝐳𝐞
𝐜𝐚𝐧'𝐭 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥 𝐦𝐲 𝐛𝐨𝐝𝐲
𝐝𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐜𝐞»

- ᴇɴʜʏᴘᴇɴ “ᴅʀᴜɴᴋ-ᴅᴀᴢᴇᴅ„

"Bene ragazzi." Disse Heeseung al resto dei sei ragazzi davanti alla casa si Yeonjun. "Mi raccomando le solite cose: non fate casino, non fatevi notare più del necessario, non toccate gli umani, perciò niente sangue sia chiaro o se no vi spezzò il collo e state attenti anche alle altre creature." I sei vampiri annuirono dopo il lungo discorso del maggiore. "Perfetto, possiamo entrate."
La villetta del ragazzo dai capelli rosa era già piena di studenti ubriachi, alcuni ballavano, altri bevevano, altri parlavano ed altri facevano cose che dovevano essere fatte in un luogo più privato. Ma infondo quella villa era una giungla, in queste quattro mura i vari ragazzi si scordavano della loro provenienza, di tutto il peso, le aspettative che la gente aveva su di loro e potevano comportarsi come dei normali adolescenti.
"Volete qualcosa da bere?" Esclamò Sunghoon cercando di parlare con gli altri, la musica era troppo alta, come sempre d'altronde. Dopo aver ricevuto un si dà tutti si diresse verso i tavolini con Jay al suo fianco per dargli una mano.
"Che succede Sunoo?" Domandò Jungwon notando il suo hyung assente.
"Sento come se dovesse succedere qualcosa tra poco." Rispose guardandolo con sguardo preoccupato.

"Oh, è un onore averla qua signorina Seo, non pensavo che venisse sinceramente." Un ragazzo dai capelli rosa si stava inchinando alla ragazza dai lunghi capelli castani scherzando. "Prego faccia come se fosse casa vostra." Disse per poi scomparire.
Hanjoon si guardò intorno incuriosita, quindi era questa una festa si adolescenti? La vita da primogenita di una famiglia ricca non le aveva mai dato la possibilità di vivere una vita normale. Lasciò da parte il suo stupore ed andò a prendersi da bere.
La ragazza indossava un semplice paio di jeans chiari lunghi, un crop top nero e una giacca di jeans, ma vide alcuni studenti che indossavano ancora l'uniforme.

Jake si guardava intorno cercando di trovare Riki, era il suo turno di stargli dietro, ma mentre osservava in mezzo a tutto quel casino la vide. All'inizio credette di avere un'allucinazione, ma dopo essersi accertato che fosse veramente lei mandò un messaggio sul gruppo.

Jake
Lei è qui

Jake
Non so come sia possibile, ma è qui

Dopo aver mandato quei due messaggi fece per andare verso di lei, ma la figura alta e snella del minore fece la sua comparsa davanti a lui.
"Eccoti qua!" Esclamò porgendoli un bicchiere, ignorò il giapponese ma appena rialzò lo sguardo non la vide più.

"A cosa stai giocando Yeonjun?" Esclamò Heeseung a denti stretti spingendolo addosso al muro e premendo il braccio sulla sua gola.
"Non so di cosa tu stia parlando Heeseung." Rispose ridacchiando, come per prenderlo in giro.
"Oh, non mi mentire, non sono per niente nell'umore." Ribatté facendo più pressione.
"Non sto giocando a niente Heeseung, anzi, hai solo confermato i miei sospetti." Rise di gusto alla fine della frase, il vampiro era entrato nella sua trappola ed aveva ottenuto le informazioni di cui aveva bisogno. "Le orecchie di Soobin sentono tutto." Sussurò sorridendo, un sorriso da scherno.
"Sei fortunato che tu non abbia le corna in questo momento o giuro che te li spaccherei e te li infilerei su per il culo." Disse con voce tagliente prendendolo per il colletto. "Non dovete avvicinarvi a lei." Lo rispinse per terra.
"Noi non faremo niente, sarà lei a venire da noi."
"Vedremo." Si scambiarono un ultimo sguardo di sfida e dopo di che Heeseung uscì dal bagno in cui si era rinchiuso per parlare con il toccato dalla stella.
"Tutto apposto?" Chiese Jungwon che era restato fuori a fare da palo.
"Ho messo in chiaro la cosa, adesso dobbiamo solo sperare che lei non si avvicini a loro." Rispose sistemandosi i capelli.

Hanjoon si stava guardando intorno alla ricerca di uno dei sette ragazzi, ma c'era troppa confusione e l'unica cosa che vedeva erano troppo teste, sospirò bevendo un sorso dal bicchiere che aveva in mano. Forse avrebbe dovuto avvisarli, si ritrovò a pensare. Stava per uscire e vedere se erano fuori quando una persona le picchiettò delicatamente la spalla.
"Tu sei Seo Hanjoon, giusto?" Domandò il ragazzo dai capelli bianchi, lei annuì. "Io sono Huening Kai, frequentiamo lo stesso corso di matematica." Spiegò sorridendo.
"Sembra così innocente." Si ritrovò a pensare involontariamente.
"Ti va di venire con me dai miei amici? So cosa si prova ad essere nuovi e non avere nessuno." Disse sorridendo dolcemente.
"Davvero? Grazie." Rispose lei contenta. Il minore sorrise ancora, ma non più in modo dolce, anzi, era un sorriso da vittorioso, era riuscito nella sua missione, adesso doveva solo fare in modo che Taehyun la guardasse negli occhi e il gioco era fatto.
"Dio se puzza." Si ritrovò a pensare, aveva addosso l'odore di quei vampiri e lo stava nauseando.
Era a metà strada quando sentì uno spintone.
"Hanjoon!" Esclamò Jay facendo finta di essere sorpeso. "Che ci fai qua?" Domandò appoggiando il braccio sulle spalle della ragazza e dirigendosi verso la direzione opposta. Diede un ultimo sguardo al piccolo toccato dalla stella che era ancora per terra, li fece un sorrisetto compiaciuto e ritornò a dare attenzioni alla ragazza.

"In che senso te la sei fatta scappare?!" Urlò Yeonjun sbattendo la mano sopra al tavolo.
"Mi hanno preso all sprovvista." Sussurò Huening Kai con la testa abbassata.
"Io mi sono fatto picchiare per niente allora, eh?" Domandò ironicamente indicando il leggero livido che si vedeva sul collo.
"La prossima volta non falliremmo." Disse serio Taehyun.
"Sarà meglio." Disse Soobin ricavando l'attenzione di tutti. "Perché non siamo gli unici che hanno scoperto della sua presenza." Concluse guardando la folla di studenti.