«𝐦𝐚𝐲𝐛𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐰𝐚𝐲
𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐢'𝐦 𝐥𝐢𝐯𝐢𝐧𝐠
𝐢𝐬 𝐤𝐢𝐥𝐥𝐢𝐧𝐠 𝐦𝐞»- ʟᴀɴᴀ ᴅᴇʟ ʀᴇʏ "ғᴜᴄᴋ ɪᴛ ɪ ʟᴏᴠᴇ ʏᴏᴜ„
(-3)
"Hanjoon." La ragazzina si voltò verso la donna al suo fianco. "Tutto questo, un giorno sarà tuo, e poi sarà di tua figlia e della figlia di tua figlia e così per l'eternità. Non morirai mai, mentre io sono morta quando ti ho adottata. Ma non te ne faccio una colpa, non te l'ho data in passato e non te la darò in futuro. Anzi, sei la più bella cosa che mi poteva capitare. Anche perchè io non volevo avere figli, devi sapere Hanjoon che è la mia dinastia quella che porterà alla fine di questo mondo ed è l'ultima cosa che voglio. Per questo ti ho scelto, Hanjoon, tu sei la salvezza per il nostro popolo e diquesto regno." La donna dai lunghi capelli bianchi prese in bracco la bambina e sorrise.
"Hanjoon... per favore, non farlo, non è questo che doveva succedere, tu sei la salvatrice di questo regno non il suo distruttore."
"Perché le ose non possono coesistere?"
"Ma quello che vuoi fare dopo, quello... la Hanjoon che conosco non farebbe mai una cosa del genere."
"La tua Hanjoon, è morta. L'ho uccisa io. Molto tempo fa." Sussurrò la ragazza a denti strettiper poi impiantarle un pugnale dritto al cuore.
"E' per un bene superiore mamma." Disse buttando il cadavere giù dalla terrazza e cacciò un'urlo.
Il suo piano che l'ha portata a questo momento è cominciato il giorno in cui ha ucciso sua madre.Hanjoon osservò il ciondolo che teneva al collo, quando sua madre era morta è passato automaticamente nelle sue mani. Peccato che nessuno sappia che quella è la chiave di tutto. Sospirò e cominciò a scrndere le scale dell'appartamento doveva parlare con Hongjoong.
"Quella puttana, non ci posso credere." Sussurò lei osservando il bambino davanti a sè.
Sua madre, aveva avuto un figlio.
L'unica cosa che riuscì a pensare è: "Quando? Quando avrebbe avuto il tempo di farlo, come ha fatto a nascondere un pacione per tre mesi? Chi l'ha aiutata a farlo nascere? L'ha fatto da sola? Come cazzo ha fatto a nasconderglielo per cinque anni?"
"Tu sei il mio angelo?" Domandò il bambino di cinque anni osservando la ragazza davanti a sè con uno sguardo pieno di speranza.
"Oh, piccolo mio, sono la cosa più lontana ad un angelo che tu possa mai incontrare." Si inginocchiò davanti a lui. "Come ti chiami?"
"Sunoo."
"Sunoo.. è proprio un bel nome, sai piccoletto."
"Non sono piccolo!" Eslamò mettendo il broncio. "Se non sei un angelo allora chi sei?"
"Puoi considerarmi tua sorella." Rispose dopo averci pensato un po'.
Alla fine quella puttana aveva ceduto ai suoi istinti e aveva avuto un bambino, non poteva crederci. Dare il trono a quel bambino? Neanche morta. Soprattutto tenenddo conto che il suo sangue porterà alla fine del loro mondo."Hongjoong." La ragazza richiamò il pirata mentre scendeva lentamente le scale.
"Mi dica mia regina." Disse avvicinandosi subito a lei e abbassando la testa.
"Avrei bisogno che tu faccia un salto nella nostra Terra e prando una cosa per me."
"Qualunque cosa, mi dica pure cosa."
"Nella mia stanza, sul muro in cui è appoggiato il letto, dietro di esso, ci dovrebbe essere una matonella che si può togliere, lo capisci colpendole leggermente, perchè non fa nessun rumore, la toglie e dietro di essa ci dovrebbe essere un quadernino in pelle di elfo, portamelo." Spiegò brevamente.
"Come desidera." Si inchinò e somparve."Sorellona!" Hanjoon si girò verso il piccolo Sunoo che stava correndo verso di lei con dei fiori in mano. "Sono per te." Eslamò porgendole dei Lycoris radiata.
"Grazie mille Sunoo." Li prese e li osservò ridacchiando. I fiori della morte, Sunoo le aveva dato i fiori della morte, ma dalla sua espressione capì che ne era ignaro, infodno era ancora piccolo.
"Sunoo, dobbiamo parlare di una cosa..."
"Cosa succede sorellona?" Chiese preoccupato.
"Dovrai lasciare il castello, andrai a vivere in mezzo al popolo, in particolare in mezzo ai vampiri, la tua stessa specie. Il tuo posto è là. Inoltre non dovrai mai più chiamri sorellona, al di fuori di queste quattro mura per te sono solo il sovrano Hanjoon, va bene?"
"Ma perchè?" Domandò il vampiro in lacrimee. "Perchè mi devi abbandonaree anche tu? Anche la mamma mi ha abbandonato e adesso mi abbandoni anche tu? Perchè?! Ho fatto qualcosa di sbagliato? Non sono abbastanza? Posso migliorare eh, posso fare qualunque cosa ma ti prego non abbandonarmi. Ti supplico sorellona, non lo fare anche tu." La pregò con la voce spezzata dai singhizzi.
"Sunoo, è un ordina in quanto sovrana, esci dal castello e vivi la tua vita, probabilmente ci rivedremo comunque ma non sarò mai più tua sorella." Disse con voce fredda e distaccata oer poi alzarsi ed uscire dalla stanza.Qualcuno bussò alla porta della stanza di Hanjoon, facendole venire un piccolo spavento.
"Avanti." Esclamò non staccando gli occhi dai fogli che aveva davanti.
"Ecco quanto richiesto." Hongjoong le porse il quadernino che aveva chiesto.
"Grazie mille Hongjoong." Sorrise leggermente e lo congedò con un gesto della mano.
Osservò l'oggetto davanti a lei e sfiorò la copertina, la pelle di elfo era morbida la tatto e proteggeva il conteuto del quderno, visto che per essere aperta serviva una goccia di sangue del proprietario. Hanjoon si morse il dito fino a farlo sanguinare per poi strofinarlo sull'oggetto, questo si aprì.
E cominciò a scrivere.
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[🥀] 𝐟𝐚𝐭𝐞 ❲𝐞𝐧𝐡𝐲𝐩𝐞𝐧❳
Fanfiction[𝗜𝗡 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢] {운명} "È lei!" Sussurrò Jake guardando i suoi amici. "Cazzo, è veramente lei." Lo seguì a ruota Heeseung. "Ma com'è possibile?" Domandò Jungwoon. "Non dovrebbe essere morta?" Concluse Sunoo osservando la ragazza dai lunghi capelli c...