• 𝒆𝒍𝒆𝒗𝒆𝒏𝒕𝒉 𝒇𝒊𝒍𝒆 •

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«𝐢𝐭'𝐬 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐬𝐦𝐚𝐥𝐥 𝐜𝐚𝐬𝐭𝐥𝐞𝐢 𝐰𝐚𝐧𝐭 𝐭𝐨 𝐞𝐧𝐭𝐞𝐫 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐰𝐨𝐫𝐥𝐝»

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«𝐢𝐭'𝐬 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐬𝐦𝐚𝐥𝐥 𝐜𝐚𝐬𝐭𝐥𝐞
𝐢 𝐰𝐚𝐧𝐭 𝐭𝐨 𝐞𝐧𝐭𝐞𝐫 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐰𝐨𝐫𝐥𝐝»

- ᴇɴʜʏᴘᴇɴ “ʟᴇᴛ ᴍᴇ ɪɴ„

Hanjoon si guardò intorno in cerca del ragazzo australiano.
"Giuro che lo picchio veramente la prossima volta che lo vedo." Sussurò per poi sbuffare, si arrese, sarebbe andata a pranzare da sola.
Camminava lungo i corridoi diretta verso la mensa, quando al suo fianco comparve Beomgyu.
"Beomgyu!" Lo salutò.
"Oh, Hanjoon, stai andando a pranzare?" Domandò innocentemente, la ragazza annuì. "Ti va di pranzare con me e con il resto dei ragazzi?"
"Con piacere." Il toccato sorrise soddisfatto, aveva abboccato.

Entrarono in ritardo dentro la mensa. Dentro quelle quattro mura echeggiavano le urla e le voci dei studenti. Fortunatamente la coda verso il buffet era corta, così i due furono abbastanza veloci a prendere il loro pranzo, un piatto di Tteokbokki.
Beomgyu si guardò un attimo attorno, poteva sentire tranquillamente lo sguardo di mezzo popolo dell'ombra, sorrise leggermente soddisfatto. Avevano loro il potere.
"Da questa parte!" La richiamò indicando il tavolo dove erano i ragazzi.
"Hanjoon." La salutò sorridendo Soobin.
"Hey ragazzi, non è un disturbo, vero?" Chiese per essere sicura, non voleva essere il terzo incomodo del gruppo.
"Ma no, tranquilla, anzi ci fa piacere. Forza, siediti." Si affrettò a dire Yeonjun indicando il posto accanto al suo. La ragazza sorrise felice e fece come aveva detto il toccato.
"Come sono andate le lezioni mattutine?" Domandò Taehyun.
"Tutto bene, ho avuto una verifica di economia, ma penso che sia andata bene." Rispose.
"Bhe infondo la tua famiglia non gestisce un impero in Giappone? Sarai abituata a calcoli e robe simili." Disse Huening Kai.
"Bhe sì." Rispose leggermente in imbarazzo.
"E non è neanche il primo impero che gestisci, dovresti esserci abituata ormai." Cominciò a dire Taehyun
"In che senso?" Sussurrò lei confusa.
"Ma che dici Tae, il suo vecchio impero era totalmente diverso. Qua parliamo di soldi e chi sa cosa, noi stiamo parlando di vampiri, toccati ed altre creature." Lo seguì Soobin.
"Io-" Hanjoon era confusa, le faceva male la testa ma tutto quel discorso non le sembra a così strano, anzi, le dava un senso di nostalgia.
"Per non parlare dei servitori che aveva dietro, i pedoni erano ottime guardie del corpo." Questa volta fu Huening Kai a parlare.
"Di cosa state parlando ragazzi?" Sussurò chiudendo leggermente gli occhi a causa del dolore che provava alla testa, come se dentro di essa ci fossero dei chiodi.
"Ma come Hanjoon." Disse Beomgyu fingendosi offeso. "Dovresti saperlo bene, infondo era il tuo impero." Il tono della voce era freddo e tagliente. "L'impero che tu hai distrutto con tanta facilità e menefreghismo. Dimmi, mentre vedevi tutto cadere a pezzi, per mano dei tuoi amichetti vampiri, hai mai pensato alle altre creature? Hai mai pensato a cosa ne sarebbe stato di noi? Eh, ci hai mai pensato?" Nonostante fossero solo parole Hanjoon sentì a come se mille coltelli si fossero impantanati in profondità nella sua carne, ogni parola che diceva era un coltellata, la sua lingua era fatta di lame pronta a spezzarla in due.
"Sai, noi toccati siamo maledetti fino alla fine della nostra vita o almeno così credevamo. Poi abbiamo scoperto che c'è una persona che potrebbe sciogliere tutto questo, quella persona sei tu Hanjoon. Ma tu sei stata egoistica e sei scappata via." Sputò con disprezzo Yeonjun. La ragazza non capiva più niente, la testa le stava per esplodere, la vista era appannata, la mensa che è il luogo più rumoroso di tutto l'edificio era improvvisamente diventato silenzioso, sentiva che piano piano le forze stavano lasciando il suo corpo, gli occhi si stavano chiudendo sempre di più fino a farlo completamente, facendola così cadere all'indietro. Ma qualcuno fu veloce e riuscì a prenderla al volo.

Hanjoon si svegliò sentendo dei bisbigli, provò ad aprire gli occhi ma gli chiuse subito a causa della forte luce che vide.
"Ragazzi mi sa che è sveglia." Sussurò una voce.
"Hanjoon." La richiamò un'altra, provò un'altra volta ad aprire gli occhi e ci riuscì. Sei ragazzi erano attorno al suo letto che la osservavano preoccupati.
"Come ti senti?" Domandò Riki preoccupato.
"Mi fa un po' male la testa." Sussurò toccandosela. "Che è successo?"
"Sei svenuta in mensa. Ti abbiamo portato noi in infermeria." Spiegò Sunghoon.
"Cosa ti ricordi?" Chiese cautamente Jungwon.
"Stavo parlando con Beomgyu e gli altri ragazzi e poi buio." Rispose.
"Di cosa stavate parlando?" Domandò Jay.
"Non ricord- anzi si, vampiri, streghe, ninfee... Forse parlavano di un libro o film?" Disse dopo averci pensato per un po'.
"Riposa, sei hai bisogno di noi siamo qui fuori." Disse Sunoo non dando tempo ai ragazzi di dire qualcosa.

"Secondo voi ricorda qualcosa?" Chiese Riki appena usciti dall'infermeria.
"Non lo so..." Rispose Jungwon sospirando.
"Dobbiamo farle tornare noi i ricordi." Disse Heeseung comparendo all'improvviso.
"Santissimo-" Esclamò Jay portandosi la mani al cuore. "Puoi smetterla di comparire così all'improvviso?" Domandò esasperato, Heeseung lo ignorò.
"Dobbiamo farle tornare noi i ricordi, se lo fa qualcun altro quando non ci siamo sarà solo peggio." Spiegò.
"E come dovremmo farle tornare i ricordi?" Domandò Sunghoon.
"Io, avrei un modo, forse. Ma non so se funzionerà o meno." Disse Jake esitando.
"Qual è il modo?" Chiese Sunoo.
"Bhe, dovremmo fare la stessa cosa che abbiamo fatto quando le abbiamo tolto i ricordi." Rispose. "È l'unica cosa che mi sia venuta in mente, non guardatemi così." Si affrettò a dire indicando lo sguardo omicida che avevano i sei vampiri.
"Però a senso." Sussurò Jungwon.
"Provare non costa niente." Lo seguì a ruota Jay.
"Vai." Disse semplicemente Heeseung indicando la porta.

"Hey Jake, stavo giusto per raggiung-" Le parole le morirono in bocca, anzi vennero fermate ancora prima di uscire ed a farlo era stata la bocca di Jake. Il vampiro era entrato e senza esitazione aveva baciato la ragazza. Le mise la mani sui fianchi facendola avvicinare di più al suo corpo, spostò poi una mano sulla sua guancia. Il bacio all'inizio era dolce e lento, ma poi Jake cominciò a muovere le labbra più velocemente con più passione fino a morderle delicatamente il labbro inferiore con un canino. Quando furono entrambi senza fiato si staccarono con il fiatone. Jake osservava Hanjoon aspettandosi un qualsiasi tipo di reazione, mentre la ragazza avevo lo sguardo verso il basso a causa dell'imbarazzo. Jake sospirò sconfitto, non aveva funzionato.

 Jake sospirò sconfitto, non aveva funzionato

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[🥀] 𝐟𝐚𝐭𝐞 ❲𝐞𝐧𝐡𝐲𝐩𝐞𝐧❳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora