«𝐰𝐚𝐤𝐞 𝐮𝐩
𝐨𝐩𝐞𝐧 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐞𝐲𝐞𝐬 𝐧𝐨𝐰
𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐟𝐚𝐤𝐞 𝐛𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐠»- ᴇɴʜʏᴘᴇɴ “ʙʟᴇssᴇᴅ-ᴄᴜʀsᴇᴅ„
Tempo fa, quando ancora il mondo dei mortali non era stato creato, migliaia di altri mondi avevano avuto la loro gloria. Uno di quelli era il Regno delle Ombre, ma forse voi lo conoscete con altri nomi, visto che ne ha parecchi.
Il Regno delle Ombre ha avuto numerosi sovrani che lo hanno portato alla gloria in cui vive adesso.
Ma ci furono anche sovrani che lo portarono alle guerre, alle catastrofi e qualche volta addirittura alla stessa distruzione di esso.
Fino a quando non arrivò la profezia, quella profezia.
"Salirà al trono un sovrano degno di nome, che porterà grande onere al regno ma che allo stesso tempo lo porterà alla distruzione."
Così per gli anni successivi tutti i sovrani furono visti con malocchio, questo portò molto caos nel Regno, ma col tempo quella profezia fu dimenticata e i sovrani tornarono a governare normalmente.
Hanjoon, i reali non avevano nessun cognome, fu il 128° sovrano.
Figlia di Sooyun. E degna erede del Regno o così pensava il popolo. In realtà Hanjoon non era un reale o almeno non di sangue, perché appena la corona di spine aveva toccato la sua testa il titolo era diventato suo. Ma prima di quel momento lei viveva per strada, abbandonata dalla sua famiglia. Il sovrano Sooyun l'aveva trovata per strada mentre provava a rubare del cibo a dei passanti e l'aveva presa con se.
Fu istruita e ben presto diventò un reale, era anche munita di una straordinaria intelligenza ed astuzia che le permetteva di ragionare e risolvere le controversie del Regno. Sooyun la vedeva come la salvezza per quel regno. Così tanto che aveva messo quell'idea anche alla ragazza.
L'unica problema delle creature del Regno delle Ombre? Invecchiano molto lentamente e Hanjoon non voleva aspettare la morte della madre per salire sul trono. Così, la uccise.
Fece passare tutto per
un incidente e riuscì a salire al trono dopo il mese di lutto reale.
Ma in tutto questa faccenda, in realtà c'era ancora qualcuno che si ricordava della profezia: i vampiri.
Videro in Hanjoon il sovrano di cui la profezia aveva tentato di mettere il Regno in guardia e decisero di abdicarla. Ma alla fine le profezie sono in già per se la causa scatenante delle azioni che succederanno. Chi sa, forse senza profezia Hanjoon avrebbe governato il Regno delle Ombre come un sovrano normale, senza battaglie, senza spargimenti di sangue.
Forse verrebbe ricordata per le sue enormi gesta per tenere saldo il Regno e non per aver scatenato una guerra che porterà all'uccisione di metà popolazione delle Ombre.
Ma resterà tutto un "e se...?""Sai per un po' me l'avevi anche fatta, avevo creduto che tu non stessi da nessuna delle due parti. Ma dopo sono tornata in me e Dio Namjoon." Hanjoon sorrise sadicamente mentre stringeva leggermente la presa sul collo del ragazzo. "Non potevi fare scelta peggiore." Gli occhi di lei erano rosso sangue. "Solo perché sei un angelo non vuol dire che puoi prenderti tutta questa libertà." Mollò la presa facendolo cadere sul pavimento. Namjoon portò istintivamente le mani sul collo e respirò, anzi ansimò rumorosamente. Credeva veramente che quella sarebbe stata la sua ora.
"Seokjin." Il maggiore corse subito verso la ragazza, inginocchiandosi davanti a lei e abbassando la testa.
"Mi dica mia signora." Disse balbettando leggermente per la paura. Non fece in tempo a collegare tutti i puntini che Hanjoon gli tirò un calcio sulla pancia mandandolo due metri lontano da loro.
"Non sai neanche tenere d'occhio uno dei tuoi sottoposti." Lo prese per i capelli e fece scontrare il loro sguardo. "O era tutto un complotto verso di me?" Jin non rispose. "Vuoi fare scena muta eh?" Sussurò mollando la presa, il viso dell'angelo si schiantò violentemente sul suolo. Hanjoon sorrise e camminò verso Namjoon. "Alzati." Disse toccandolo con i piedi. Il ragazzo obbedì, non aveva più senso ribellarsi. Così a fatica si alzò. Ma la ragazza non era della stessa idea, perché appena lui si inginocchiò, per poi alzarsi del tutto, gli prese i capelli e si voltò verso Jin. "Che ne dici se li taglio le ali?" Domandò innocentemente facendogli uscire al ragazzo. "Oppure lo posso esiliare all'inferno... No, è meglio che togliamo queste ali. Non sono scomode?" Seokjin urlò.
"No! Tutto tranne quello!" Urlò provando ad alzarsi. Tagliere le ali ad un angelo comportava la morte di quest'ultimo e se questo per miracolo riusciva a sopravvivere diventava un comune mortale e tutti i suoi ricordi saranno cancellati. Ma uno dei pirati gli tirò l'ennesimo calcio allo stomaco. "Prendi me!"
"Ah, l'amore... Che debolezza inutile." Rispose. Tirò fuori dalla tasca un pugnale e con un colpo deciso le tagliò. Caddero con un rumore secco e assordante al suolo che fu presto sovrapposto dalle urla di dolore di Namjoon. Seokjin provò ad alzarsi ancora, ancora e ancora, ma ogni volta che provava gli arrivava un calcio.
"Namjoon." Sussurò allungando la mano, convinto che bastasse solo quello per raggiungere il suo amato.
"Non funziona così Seokjin." Lo rimproverò camminando verso di lui, sempre più vicino, fino a pestargli la mano. Le urla di Namjoon si mischiarono così a quelle di Seokjin.
"Penso che tu abbia capito la lezione." Sussurrò alzandosi. Guardò Namjoon rannicchiarsi a causa del dolore nella sua stessa pozza di sangue.
Sarà stato a causa dei litri di sangue che ha perso e al dolore lancinante che provava, ma al ragazzo parve di vedere un'espressione di tristezza sulla Regina, come se le dispiacesse tutto quello che aveva fatto, ma durò giusto qualche secondo perché poi tornò ad avere quella sua espressione impassibile. "Sto delirando." Pensò prima di perdere completamente conoscenza."Soobin!" Esclamò Beomgyu correndo incontro al maggiore seguito dal resto del gruppo.
"Che è successo? Perché ci hai chiamato di corsa tutti qua?" Domandò confuso Yeonjun con i capelli tutti spettinati e come dargli torto, erano le tre del mattino infondo.
"Namjoon." Sussurrò semplicemente.
"Cosa c'entra quel angelo adesso?" Taehyun si intromise con una certa irritazione.
"È morto... Hanjoon la ucciso."
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[🥀] 𝐟𝐚𝐭𝐞 ❲𝐞𝐧𝐡𝐲𝐩𝐞𝐧❳
Fanfiction[𝗜𝗡 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢] {운명} "È lei!" Sussurrò Jake guardando i suoi amici. "Cazzo, è veramente lei." Lo seguì a ruota Heeseung. "Ma com'è possibile?" Domandò Jungwoon. "Non dovrebbe essere morta?" Concluse Sunoo osservando la ragazza dai lunghi capelli c...