Tutti i diritti sono riservati a Rick Riordan e a justsmileandwaveboys. Non sono proprietaria di questa storia, sono solo un'intermediaria.
!!!!!!!Per chi non avesse letto entrambe le saghe di Percy Jackson, sappiate che ci saranno spoiler; quindi, per evitare spiacevoli inconvenienti, se siete tra quelle persone non iniziate nemmeno a leggere!!!!!!!
Per favore, niente insulti o imprecazioni nei commenti. Sono tornata indietro e ho aggiunto questa postilla 5 mesi dopo aver pubblicato questo capitolo, grazie a *cough cough* qualcuno che, molto gentilmente, non ha smesso di usare gli insulti nei commenti. Se li vuoi usare, almeno fai sì che siano divertenti. Mh, okay.
(ho voluto lasciare questa postilla dell'autrice perché, anche se è un fatto accaduto a lei, sono perfettamente d'accordo).NOTA: tutto ciò che è scritto in questo font non è di mia proprietà, ma appartiene allo scrittore Rick Riordan. Non ho motivo di utilizzare i libri con un motivo che non sia la fanfiction e non intendo guadagnarci sopra. È solo un lavoro creato per il puro amore verso la saga.
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Una volta superato lo schok di aver visto la Titano, in teoria confinata su Ogigia, andarono tutti ai loro troni ancora confusi, guardando i semidei salutare Calipso dato che erano amici.
Alla fine, i semidei avvertirono la confusione dei loro genitori. Perciò Percy Jackson li informò che, dopo la seconda guerra, Leo aveva trovato Calipso una seconda volta e l'aveva liberata dalla sua isola, cosa che l'aveva fatta diventare mortale.
Nessuno degli Dei capiva come i loro stessi del futuro potessero essere d'accordo con questa cosa, ma immaginarono lo avrebbero capito. Quindi, misero da parte l'orgoglio e annuirono; dopodiché i ragazzi si sedettero e iniziarono a spiegare quello che stava succedendo, alla Regina di Ogigia.
"Posso leggerlo io il capitolo", disse la Dea della Terra prendendo il libro.
"GROVER PERDE INASPETTATAMENTE I PANTALONI" non capendo, la Dea alzò lo sguardo su Percy, il quale arrossì violentemente. In tutta la stanza si sparsero sbuffi, risate e alcune persone immature imitarono un conato di vomito. Grover sembrava volesse che la terra lo inghiottisse, mentre i suoi amici spostavano lo sguardo tra Percy e lui.
"E va bene, confesso: scaricai Grover non appena arrivammo alla stazione degli autobus"
"Ovviamente lo hai fatto", esclamò Rachel.
"È stato crudele da parte tua. Mi hai spaventato", disse Grover.
"Lo so [...] in prima media?".
"Okay. Sono con Testa dalghe. Avrebbe fatto andare fuori di testa chiunque", disse Talia con Jason che le dava ragione.
"L'agitazione di [...] prima che la conosciate".
Poseidone si risvegliò tutto d'un tratto, ma cercò di non darlo a vedere. Voleva capire che tipo di persona era colei di cui si sarebbe innamorato. Anfitrite, d'altro canto, cercava di non distruggere tutto ciò che la circondava. Aveva notato il veloce cambio d'umore del marito, per questo gli pizzicò il braccio.
Percy aveva un sorriso goffo sul volto, proprio come altri semidei, perciò Estia intuì che sua madre doveva essere una brava persona.
"Si chiama Sally [...] le sfortune peggiori".
"Perché? Cosè successo a Sally?", chiese Talia stranita dall'informazione appena ricevuta.
"Conosci la madre di questo ragazzo?", chiese Artemide alla Cacciatrice.
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THE READING: IL LADRO DI FULMINI
FanfictionGea è stata sconfitta e i semidei stanno cercando di riprendersi da quella che è stata una guerra mai vista prima. C'è la pace, direte voi, ma purtroppo con il mondo della mitologia non si può mai stare tranquilli. Per questo motivo, un bel giorno...