(Tutta la pappardella presente negli altri capitoli la saprete ormai a memoria....e anche il. Quindi non la scriverò più d'ora in avanti😂)
Godetevi il capitolo!
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Ecate aspettò che i semidei presero posto prima di iniziare a leggere, "ANNABETH CI DA' UNA LEZIONE DI ADDESTRAMENTO"
- Huh?
- Oh. Deve trattarsi di Cerbero - sussurrò Annabeth a Percy.
- Che cosa intende per lezione di addestramento? - chiese Atena pensando a cosa stesse facendo sua figlia nel bel mezzo di un'impresa.
- E' una specie di scuola per animali, dove vengono addestrati in modo da vivere con i mortali. Ad esempio, imparano a non mangiare l'arredamento e ad ascoltare i comandi - spiegò Reyna mentre applicava del nettare su un paio di ferite che si era fatta in battaglia. La figlia di Ares sapeva davvero come combattere e sicuramente non aveva aiutato il fatto che, verso la fine, sia Ares che Enyo, mettendosi a fare il tifo per le rispettive figlie, avevano finito per litigare.
- Animali domestici? – chiese Pan.
Grover gli rispose. – Alcuni mortali tengono cani, gatti e altri animali come animali domestici, alcuni per compagnia, altri per non lasciarli abbandonati sulla strada, oppure entrambi. Alcuni mortali in realtà finiscono per affezionarsi più a loro che ai loro figli.
Molte sopracciglia si alzarono a quellaffermazione. I mortali erano indubbiamente pazzi.
- Ma perché la ragazza sta addestrando degli animali durante unimpresa? - chiese Zeus.
- Oh, penso di sapere il perché – disse Ade. Quando notò lo sguardo interrogatore del fratello, aggiunse – Dobbiamo leggere per scoprirlo.
Ce ne stavamo nellombra [...] NO VIVI.
- Non sai veramente cosa significhi essere discreti, vero fratello? – chiese Poseidone con una risata. Il dio stava diventando nervoso ora che suo figlio stava per scendere negli Inferi. Non gli importava se, per qualche assurdo motivo, a Percy non dispiaceva andare nel regno di suo fratello, sarebbe comunque stato in ansia fino alla sua uscita.
Era quasi mezzanotte [...] e un orecchino.
- Se quello è Caronte, allora non è una guardia. Lui è il mio traghettatore e ora sono veramente curioso di sapere perché vi ha lasciato passare – brontolò Ade, spaventando uno degli uccellini esotici di Pan che stava volando vicino al divano del dio degli Inferi.
Mi voltai verso i miei amici. – Okay. Ricordate il piano.
- Era un piano orribile, davvero – disse Grover.
- Hey, in un qualche modo ci siamo riusciti, no? Non essere così cinico – replicò Percy.
- Il piano [...] e devo pensare positivo.
- È ciò che ti ripeti ogni volta che pensi ad un piano? – lo stuzzicò Talia. La ragazza era tornata a sedersi sullo stesso divano di Percy, Annabeth, Jason e Piper. Stavano un po stretti, ma a nessuno di loro importava davvero. Era piuttosto amica del suo fastidioso cugino, visto che Percy era stato il suo secondo amico dopo Annabeth quando era tornata in vita.
"Tirai fuori le perle [...] gomito a Grover."
- Era una cosa che non dovevi vedere – brontolò Annabeth mentre qualcuno rideva.
"- Oh, giusto! - concordò lui. - Siamo arrivati fin qui. Troveremo la Folgore e salveremo tua madre. Nessun problema."
Tutti gli dèi pensavano a quanto coraggio dovevano aver avuto quei tre ragazzini ingenui per intraprendere questa impresa e portarla a termine con successo fino alla fine. Non sapevano nulla, se non che ila folgore mancava, che dovevano fermare una guerra e scendere negli Inferi.
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THE READING: IL LADRO DI FULMINI
FanfictionGea è stata sconfitta e i semidei stanno cercando di riprendersi da quella che è stata una guerra mai vista prima. C'è la pace, direte voi, ma purtroppo con il mondo della mitologia non si può mai stare tranquilli. Per questo motivo, un bel giorno...