POV GULF
Sono in piedi al centro della stanza, nel mio appartamento, con il cuore che martella, il sangue che pulsa nelle vene "che cosa vuoi fare, Mew?" mormoro posandogli un bacio dolce e casto all'angolo della bocca "qualsiasi cosa tu voglia Gulf" sussurra mentre mi accarezza il labbro inferiore con il pollice, e aggrotta la fronte.
"iniziamo con lo spogliarti" dice mentre le sue mani fanno cadere la mia giacca lungo il corpo, poi fa un passo indietro e si siede con non curanza sul bordo del letto "svestiti, lentamente" dice con uno sguardo sensuale e di sfida: le mie mani iniziano a slacciare la cravatta, poi a sbottonare uno per volta i bottoni della camicia e me la lascio scivolare lungo il corpo, finché non cade a terra, e i suoi ipnotici occhi marroni ardono, poi si passa l'indice sulle labbra, mentre mi contempla.
Mentre faccio tutto questo la mia erezione inizia a premere contro la stoffa dei boxer, ed io non c'è la faccio più, così, sempre tenendo gli occhi puntati su Mew, sbottono la patta dei pantaloni, e insieme ai boxer, li faccio scivolare lungo le gambe e con un movimento sensuale mi scosto dal mucchio di panni ai miei piedi...sono nudo, ansimante e...talmente pronto: Mew mi fissa per un momento, e io mi meraviglio dell'apprezzamento carnale nella sua espressione. Si avvicina lentamente, con un sorriso che gli danza sulle labbra e quando mi è di fronte le sue dita mi sfiorano la base del collo e una corrente elettrica mi attraversa, facendomi sussultare.Si china per baciarmi delicatamente sulle labbra: è un bacio leggero ma io voglio di più, il desiderio si propaga in tutto il mio corpo in una lussuriosa spirale, così lo prendo per la giacca e con uno strattone lo faccio avvicinare ancora di più a me, tra di noi non ci deve passare un filo d'aria.
Una delle sue mani si infila tra i miei capelli e mi tira indietro la testa: adesso mi bacia sul serio, con violenza, la sua lingua inclemente e implacabile; la sua mano libera mi percorre la schiena fino a stringermi i glutei. Quando si scosta da me, sta ansimando e mi fissa: mi lascia insoddisfatto, boccheggiante, con la mente offuscata e sono sicuro che le mie labbra si gonfieranno dopo questo assalto sensuale.
Sono passati mesi, da quando non stiamo più insieme, quindi non me ne frega...lo voglio punto e basta!Inizio a spogliare il mio futuro marito, in maniera lenta perchè ho intenzione di assaporarmi ogni attimo, ogni gesto, ogni suono: vederlo nella sua più totale nudità mi fa eccitare ancora di più "quanto mi sei mancato amore mio" dico mentre le mie mani lo accarezzano. Mew mi solleva, mi porta sul letto, e mi distende sulle lenzuola di raso fresche: dopo un momento le sue mani, mi massaggiano dolcemente il retro delle cosce, le ginocchia, i polpacci, e le spalle; sento il materasso piegarsi quando lui si stende al mio fianco. Dopo avermi coccolato con questo massaggio, io mi giro e mi potendo verso di lui e gli catturo il viso con le mani, attirando la sua bocca verso la mia; lui mi bacia, ma poi si ferma "questo è ciò che voglio fare...fare l'amore con te" mi dice guardandomi, e i suoi occhi ardono di una sincerità luminosa e amorevole.
Mentre mi stringo a lui, esplodendo in un orgasmo, Mew si inarca tra le mie braccia, la testa gettata all'indietro, e grida il mio nome: mi stringe forte al suo petto mentre siamo seduti, uno di fronte all'altra, al centro del letto, io a cavalcioni su di lui. Sono sopraffatto da tutti i sentimenti che provo...sono disperatamente innamorato di lui; gli occhi mi si riempiono di lacrime "hey" mi dice sottovoce, prendendomi la testa tra le mani e guardandomi negli occhi; è ancora dentro di me "perché stai piangendo?" chiede e la sua voce è piena di preoccupazione "perché ti amo così tanto" sussurro, lui socchiude gli occhi, come sotto l'effetto di una droga, assorbendo le mie parole e quando li riapre, ardono del suo amore "e tu, amore, mi fai sentire...intero" per poi baciarmi dolcemente.
Abbiamo parlato, parlato, parlato, a raccontarci i mesi passati, seduti sul letto, io sulle sue ginocchia, le nostre gambe intrecciate, il lenzuolo è drappeggiato intorno a noi come un involucro regale, e non ho idea di quanto tempo sia passato.
"sei pieno di talento mio piccolo ingegnere" dice "come te, mio amato Suppasit...è una delle cose che amo di te" dico "e sentiamo, cosa altro ami di me?" chiede.
"questa" e gli accarezzo la bocca con un dito "amo questa e quello che ne viene fuori, è quello che mi fai con lei. E poi ciò che c'è qui dentro" è gli accarezzo una tempia "sei così brillante, arguto, preparato, competente in così tante cose. Ma più di tutto amo quello che c'è qui.." e premo il palmo della mia mano contro il suo petto, sentendo il battito regolare del suo cuore "sei l'uomo migliore che abbia mai incontrato" dico e il suo volto si trasforma, appare il suo sorriso timido, come se lui fosse imbarazzato...vorrei lanciarmi su di lui e lo faccio.
Sono appisolato, avvolto nel lenzuolo e in Mew, lui strofina il naso su di me e mi sveglia "hai fame?" sussurra "mmh molta" farfuglio "anche io" risponde Mew: mi sollevo per guardarlo, mentre è sdraiato sul letto "ti cucino qualcosa...cosa desideri?" "sorprendimi" mormora Mew.
"accidenti se cucini bene amore!" dice Mew mentre finisce il suo ultimo boccone; io mi sento orgoglioso per i suoi complimenti, e mi viene in mente che cucinerò per lui da adesso in poi ogni giorno della nostra vita, che sia colazione, pranzo o cena.
Mi sento l'uomo più felice del mondo in questo momento...se è un sogno non svegliatemi!
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Gli opposti si attraggono
Lãng mạnQuesta è la storia di due universitari. Entrambi del corso di ingegneria. Uno al secondo anno della triennale mentre l'altro al secondo e ultimo anno della magistrale. Il più giovane è molto chiuso, diffidente, continuamente incazzato con il mondo...