Capitolo 30

306 26 4
                                    

POV MEW
Sono passati due mesi da Natale, e l'immagine di Gulf che piange davanti la porta di casa mia è ancora impressa dentro la mia testa. Ogni volta che questo pensiero si fa strada nella mia testa, scosto il polsino della camicia e tocco il suo bracciale, così semplice ma bellissimo; ma uno strano presentimento mi sta accompagnando da ieri sera e non so pensare a cosa possa essere..
Ah non ve l'ho detto, ma oggi mi vengono a trovare i miei genitori: papà ha delle nuove novità per me, per Gulf...speriamo bene.
"tesoro ma questo frigo è un pochino vuoto...ma mangi?" mi chiede mamma mentre deposita nella credenza e nel frigo la spesa che si è portata dalla Thailandia "si mamma tranquilla...papà come procedono le cose?" chiedo ignorando la mamma per un attimo "ragazzo mio...ascolta" inizia a dire papà prendendomi la mano "io volevo dirtelo prima ma Gulf ha insistito nel non dirtelo...vedi nonostante il mio amico stia insieme a lei, Gulf è stato pedinato per tutto il tempo e niente...appena tu sei andato via i suoi scagnozzi lo hanno aspettato nel garage di casa sua e.." mi dice mentre trattiene il fiato: a mamma gli cade non so cosa di vetro a terra, io sobbalzo e chiedo a papà con voce tremante" papà cosa è successo?! Gulf sta bene?? Ma perché aspettare tutto questo tempo?" "tesoro Gulf sta bene, i vicini hanno sentito dei rumori e hanno chiamato subito la polizia, sul posto è andato il mio amico. Adesso si trova a casa nostra, protetto dalla polizia: abbiamo deciso di agire, non possiamo più aspettare" mi dice "papà Gulf come sta? Non mi hai ancora risposto" chiedo, non me ne frega un cazzo del piano, voglio solo sapere della salute di Gulf "tesoro Gulf sta bene, ha solo qualche livido, qualche ematoma in seguito ai pugni e calci presi" risponde mamma al posto di papà "ma Mild perché non mi ha detto nulla? Oh Gulf! Così testardo e orgoglioso...mi sentirà quando torno. Adesso chiamo il mio capo e mi facc-" dico ma vengo subito interrotto da papà "non fare nulla, se torni sarà peggio. Allora il mio amico sta registrando ogni loro incontro, ogni parola, frase che lei dice per aspettare il momento giusto e incastrarla. Lei non sa che il mio amico è un poliziotto, si sta innamorando di lui...manca davvero poco Mew veramente. Nel frattempo siamo riusciti a capire anche come voleva mandarmi in galera: ha ingaggiato un hacker molto bravo che ha manomesso i conti finanziari dell'azienda facendomi passare come evasore fiscale e poiché ha anche qualche conoscenza nelle forze dell'ordine, quel giorno mi sono venuti ad arrestare due suoi amici poliziotti. Siamo a tanto così Mew veramente...proteggeremo Gulf te lo prometto. Questo incubo sta per finire" mi dice papà.
AAAH MERDA! CHE NERVI!! Quando tornerò Gulf avrà una severa punizione da me, questo è poco ma sicuro...non posso nemmeno telefonarlo.

DUE MESI PRIMA - NOTTE DELL'AGGRESSIONE
POV GULF
È da Natale che non torno nel mio appartamento: ho preferito restare a casa con mamma e nonna, non solo per farle compagnia dopo le feste ma anche perché così ho avuto più possibilità di studiare per gli esami.
Mancano pochi giorni e i corsi dell'ultimo semestre inizieranno, quindi meglio fare ritorno nel mio appartamento così da sistemare le ultime cose e iniziare a vedere anche per il tirocinio. Jeed non si è fatta più viva, sembra strana come cosa ma non ci do tanto peso perché più lontano sto da lei e meglio è: se non è Mew non voglio farmi toccare da nessuno, provo solo ribrezzo.
Casa dolce casa!
I viaggi in moto sono sempre i più belli: l'aria che ti tocca la pelle, l'adrenalina che ti aiuta a sfrecciare tra una macchina ed un altra. Appena sceso dalla moto mi invade una brutta sensazione, come se mi sentissi osservato ma il garage non ha finistre, la saracinesca nel frattempo si sta abbassando quindi non saprei ma all'improvviso una botta allo stomaco mi fa cadere a terra, in ginocchio con le braccia che mi tengono lo stomaco: mentre sono per terra sento dei calci sulle braccia "cosa vuoi da me? Lasciami in pace" dico mentre a fatica riesco ad alzarmi e fronteggiare il mio aggressore "è solo un avvertimento Kanawut sappilo" sento dire mentre continua ad aggredirmi ed io cerco di difendermi e controbattere i colpi. I rumori degli oggetti che cadono dagli scaffali fanno allarmare il vicinato "COSA STA SUCCEDENDO A QUEST'ORA?" urlano i vicini ed il bandito riesce a fuggire mentre io mi tengo ancora lo stomaco che mi fa un male cane.
Dopo una decina di minuti una pattuglia della polizia arriva sotto casa mia "Salve signor Kanawut sono il comandante Champ Napat, amico del Signor Suppasit: mi ha già raccontato tutto tranquillo, adesso la portiamo in un posto sicuro mentre facciamo partire tutte le indagini" mi dice quest'uomo mentre ci troviamo in macchina ed io chiedo "è stata Jeed vero? Mew mi ha già raccontato lei chi è, quindi tranquillo la conosco...la prego faccia finire tutto questo incubo" gli dico mentre sprofondo nel sediolino.
"signor Kanawut ci siamo quasi, manca poco e la incastramo per sempre a quella megera...ora lei si riposi, appena arriviamo a destinazione ci sarà il personale medico ad aspettarla" sento dire mentre chiedo che questa storia non venga raccontata a nessuno, sopratutto a Mew altrimenti finirebbe di preoccuparsi.
"tranquillo, il signorino non saprà nulla...si riposi" mi dice mentre io cerco di riposare un po'.

Gli opposti si attraggono Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora