Capitolo 34

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POV MEW
Sono passati due mesi da quando io e Gulf ci siamo separati: il mio piccolo ometto è nel pieno della preparazione alla sessione estiva, sta facendo il tirocinio lavorativo e sta tutto esaurito e soprattutto stanco. Ricordo ancora una videochiamata in cui mentre mi ascoltava parlare ad un certo punto si è addormentato davanti alla videocamera pur di vedermi. Domani è il suo compleanno ed io non ho potuto prendere ferie, non me le hanno concesse e non so nemmeno se per l'estate lo faranno: io spero tanto che Gulf venga un po' qui da me, almeno quando torno la sera da lavoro potrò spupazzarmelo un pochino.
Se tutto va bene, domani a casa Kanawut arriverà il mio regalo, ne avevo già parlato con la mamma...speriamo che gli piacerà.

Non me ne frega se domani mattina la sveglia suona alle 5, voglio aspettare la mezzanotte insieme a lui ed essere il primo a fargli gli auguri: ho tutto pronto, un piccolo muffin con una candelina blu sopra che accenderò qualche minuto prima. Sono le 22 ed ecco che da routine sento la suoneria si Skype sul pc...Gulf mi sta chiamando.
"ciao amore mio, come è andata la giornata di lavoro?" mi chiede ed io rispondo che tutto sommato è andato bene, qualche screzio con un collega ma che poi abniamo risolto "a te invece il tirocinio?" chiedo perché ha una faccia molto stanca, e Gulf mi risponde che oggi gli hanno dato qualche lavoro in più rispetto ai giorni precedenti. Gli chiedo come festeggerà domani il suo compleanno e mi risponde che starà insieme alla mamma, nonna, Mild e Boat ma mentre ascolto il suo si rattrista e già so il perché "anche io sono triste di non essere li con te, ho cercato in tutti i modi di avere qualche giorno ma purtroppo nulla amore mio...mi spiace un sacco. Ma aspetta.." dico e vedendo l'orario manca esattamente un minuto alla mezzanotte: prendo il muffin, accendo la candelina e porto il tutto avanti alla camera "tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Gulf, tanti auguri a te...mi raccomando, prima di spegnere la candelina esprimi un desiderio amore mio.." dico mentre lui chiude gli occhi e soffia avanti allo schermo mentre io soffio sulla candelina e la spengo." ti amo tanto, grazie per essere entrato nella mia vita Mew...adesso mi sento meno triste. È tardi perché non vai a riposare?" mi dice ed io dico "agli ordini, adesso vado...volevo aspettare la mezzanotte insieme a te. Buonanotte amore mio e ancora auguri, spero di vederti presto.." per poi chiudere la chiamata.

POV GULF
Ma quanto posso amarlo Mew? Ha aspettato la mezzanotte per farmi gli auguri ma non sa che mi trovo in aeroporto, cioè in una stanzetta dell'aeroporto per dormire...domani mattina ho l'altro aereo che mi porterà a New York, purtroppo non ho trovato il volo diretto, quindi mi tocca lo scalo che però mi ha "alleggerito" il viaggio...mi mancano solo 7 ore e poi lo rivedrò, dopo due mesi. Mi spiace non poterlo festeggiare con mamma e nonna, ma diciamo che se sto andando da lui è grazie a loro...questo è il loro regalo di compleanno, i biglietti di andata e ritorno per la grande mela.
Se i calcoli sono giusti, dovrei arrivare al suo appartamento la sera visto che il volo sta nel primo pomeriggio: ho tutto segnato, l'uscita del gate el'indirizzo dell'appartamento di Mew che mi hanno dato i suoi genitori. Ora provo a dormire anche se l'adrenalina di poterlo rivedere è tanta.
"si informano i signori passeggeri che stiamo per atterrare nell'aeroporto di New York. Vi preghiamo di tenere le cinture ben allacciate: sono le 20 e si registrano 25°. Spero che il viaggio sia stato di vostro gradimento, a presto e buon soggiorno dal Capitano" sento dire dall'altoparlante mentre con lo sguardo vedo diventare sempre più grandi i grattacieli di questa bellissima città: per fortuna il mio bagaglio a mano è abbastanza capiente e piccolo per contenere tutto il necessario, così non devo perdere tempo ad aspettare lo scarico dei bagagli. Appena esco fuori dal grande aeroporto trovo una schiera di taxi, ne prendo uno e chiedo di portarmi all'indirizzo indicato sul fogliettino che tenevo nel portafoglio: per fortuna sono bravo a intendere e parlare l'inglese altrimenti adesso mi troverei a consumare Google Translate AHAHAH.
L'appartamento di Mew dista 45 minuti dall'aeroporto: ringrazio il tassista e mi dirigo all'entrata del grande palazzo, vengo fermato dal portiere "Salve signore, posso aiutarla? Si, il nono piano...vuole che lo avviso? Perfetto, buona serata allora, prego l'ascensore è alla sua destra" mi dice...quale avvisare, altrimenti che sorpresa è?
"Mamma mia che ansia, eppure è il mio fidanzato che sto rivedendo non un estraneo" penso e il suono dell'apertura delle porte mi riporta alla realtà: mi addentro nel grande corridoio in cerca dell'appartamento numero 908 e...eccolo qua!
"ARRIVO!" sento urlare dall'altro lato della porta dopo che ho bussato "salv-" non lo faccio nemmeno finire di parlare e aprire completamente la porta che gli salto completamente addosso, incrociando le mie gambe intorno alla sua vita per poi prendergli la faccia tra le mani e dargli un bacio, dove gli trasmetto amore, tristezza, mancanza: Mew senza staccarsi da me riesce a malapena a prendere la mia valigia rimasta ancora fuori al corridoio, per poi chiudersi la porta alle spalle.
Riusciamo a staccarci per un attimo per prendere quel poco di fiato che basta per poter dire qualche parola "ma come hai fatto? Stanotte ti ho chiamato, stavi in camera tua" mi dice Mew tenendomi ancora in braccio per poi dirigersi sul divano dove si siede e porta me a cavalcioni su di lui "in realtà stavo in una piccola stanza dell'aeroporto adibita al pernottamento, stavo aspettando lo scalo per venire qui. Non potevo festeggiare senza di te, poi sono due mesi che non ci vediamo...quindi eccomi qui" dico mentre gli accarezzo i capelli "ma come hai fatto con il tirocinio, esa-" chiede ma io gli chiudo la bocca appoggiando un dito sulle sue labbra "Suppasit stai parlando troppo, che ne dici di fare altro?" dico e le mie mani sono scese al livello dei bordi della sua t-shirt e con molta lentezza inizio a sollevargliela mentre lascio dolci baci sul collo "aah, mi piace farò altro...Dio Gulf quanto mi sei mancato" mi dice per poi alzarsi e dirigersi in bagno "immagino che tu abbia bisogno di una rinfrecsta" mi dice per poi posizionare entrambi nella doccia e aprire il getto d'acqua...l'amore sotto la doccia, sarà fantastico.
Le nostre bocche iniziano una guerra, che nessuno dei due vuole perdere...sento le sue mani che tengo stretta la mia vita, le nostre erezioni che iniziano toccarsi attraverso la stoffa degli indumenti...

Gli opposti si attraggono Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora