"non riesco a lasciarti andare.." dice Mew mentre tiene ancora tra le braccia Gulf "e allora rimaniamo nel letto per tutta la giornata...te l'ho detto abbiamo un mese separati da recuperare" risponde la piccola matricola.
Stesso in quella giornata Mew ha chiamato il suo datore di lavoro per accettare l'offerta, tenendolo per mano mentre entrambi si trovavano sul divano in soggiorno.
"dimmi solo quando per favore.." dice Gulf con un velo di tristezza negli occhi "una settimana" risponde l'altro: i due ragazzi si trovano a tavola, a consumare la loro cena quando Mew, ad un certo punto dice "perché domani non andiamo dalla mia famiglia? Così la conosci ed io potrò avere un pensiero tranquillo sapendo che non sei qui da solo...ti va?" Gulf per poco non si strozza con l'acqua "coff...coff...scusa mi stava andando l'acqua di traverso. Comunque si, mi farebbe piacere" "bene allora li chiamo un attimo aspetta qui che prendo il telefono...pronto? Ciao mamma volevo dirti che domani torno a casa e con me viene anche la mia persona speciale. Va bene, a domani!" Mew vede un lieve agitazione farsi strada sulla faccia di Gulf "tranquillo amore, mamma e papà sanno tutto di me. A loro non interessa il sesso/genere dell'altra persona basta che questa mi renda felice e mi ami...quindi rilassati che andrà bene domani" dice il più grande mentre stringe la piccola mano dell'altro nella sua."Ciao mamma, papà...questa è la mia persona speciale. Vi presento il mio fidanzato Gulf Kanawut" dice un orgoglioso Mew mentre presenta il suo ragazzo alla sua famiglia "buon pomeriggio signori Suppasit...questo è un piccolo dolce per voi" dice un timido Gulf "oh ragazzo, ma quale signori chiamaci mamma e papà...niente formalità con noi" dice la mamma di Mew mentre prende Gulf tra le braccia mentre il papà si presenta solo con una forte stretta di mano.
"allora Gulf cosa fai studi? Mew ci ha parlato poco di te, ci ha lasciato pieni di curiosità nel conoscerti sai...mi spiace tanto che non sei potuto venire alla sua laurea, ci avrebbe fatto tanto piacere conoscerti in quel frangente ma il nostro ragazzo ci disse che stavi dai tuoi e non potevi muoverti...spero tutto bene adesso" dice la mamma di Mew mentre sul volto di Gulf un velo di tristezza si fa strada "si signora, adesso tutto bene per fortuna...studio ingegneria come Mew ma devo fare l'ultimo anno della triennale. Spero che non abbia deluso le vostre aspettative.."
"oh ragazzo tranquillo, basta che rendi felice il nostro Mew il resto è superfluo...e tu lo rendi felice, lo vediamo dai suoi occhi, questa sua felicità è uguale a quando era più piccolo. Aspetta che ti faccio vedere qualche foto..." "no mamma dai, mi imbarazzo un po'.." protesta Mew ma la sua mamma già è uscita dalla sala.
Dopo una decina di minuti ritorna con giusto due/tre album di fotografie e tutti insieme rivivono i loro momenti più belli: "che bella famiglia felice che sono" pensa Gulf mentre vede il suo uomo sorridente nelle foto.
Ad un certo punto una foto prende completamente l'attenzione di Gulf che chiede "Mew assomigli molto a questa persona...chi è signora?" "è mio fratello che purtroppo non c'è più...amava tantissimo Mew. Ha conosciuto brutte amicizie tra cui quel Puentay che lo ha letteralmente mandato allo sbaraglio, tanto che mio fratello per i troppi debiti con lui, si è tolto la vita rimanendo la patata bollente a noi che solo qualche anno fa siamo riusciti del tutto a spegnere. Scusa del..." dice la mamma di Mew ma viene subito interrotta dal figlio "mamma ho sentito bene, hai detto Puentay? Gulf ma allora lei conosce.." "BINGO!" dice Gulf: adesso i pezzi del puzzle iniziano a combaciare l'uno con l'altro.
"ragazzi che succede?" chiede il padre di Mew, il quale poi rivolgendosi a Gulf dice "te la senti di dire quello che hai detto a me a papà?" è Gulf, dopo aver fatto un lungo sospiro inizia a raccontare di Jeed, del perché ha lasciato Mew: "chiedo scusa per quello che vi è succeso quella sera è colpa mia.." sospira Gulf mentre i suoi occhi si velano di lacrime "ma non dirlo nemmeno ragazzo, hai conosciuto solo la persona sbagliata...comunque stai tranquillo che mi metto subito al lavoro per scoprire come voleva fregarmi anzi fregarci. Tu adesso pensa a stare sereno, da domani cercheremo di contrastare una volta per tutte la famiglia Puentay ed eliminare per sempre i fantasmi del passato" risponde il papà di Mew che nel frattempo ha stretto tra le sue braccia il piccolo Gulf.POV MEW
"vieni siediti qui dai" gli dico, battendo la mano davanti a me sul letto: Gulf ha da poco finito di farsi la doccia, ha ancora i capelli umidi. Mamma ci ha detto di restare qui stanotte poi domani, tutii insieme, prepareremo tutto il necessario per il viaggio e sopratutto lavoreremo a farla pagare a Jeed.
"dammi l'asciugamano, ti asciugo i capelli...va a finire che ti viene un malanno. Dai siediti qui" dice continuando ad invitarlo a raggiungerlo sul letto.
"Mew ti va di andarcene un paio di giorni da qualche parte solo io e te, in sella alla mia moto? Voglio stare più tempo insieme a te prima che andrai via..." mi chiede Gulf mentre io, in silenzio, verso qualche lacrima beandomi di questi preziosi momenti insieme a lui.
"allora? Mew?" chiede e ad un certo punto trovo la sua faccia davanti alla mia "hei, no amore dai...cosi fai piangere anche me. Noi domani fino al giorno prima della tua partenza staremo insieme capito? Ora stendiamoci e dormiamo dai" mi dice Gulf mentre con i suoi pollici elimina le lacrime che mi rigano il viso.
Lo stringo forte al mio petto, e mentre osservo la sua testa sul mio petto alzarsi e abbassarsi al ritmo del mio respiro penso "appena tutto questo sarà finito, e tu ti sarai laureato, prometto che ti sposerò mio piccolo Gulfie..voglio stare con te per sempre" per poi addormentarmi.
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Gli opposti si attraggono
RomansaQuesta è la storia di due universitari. Entrambi del corso di ingegneria. Uno al secondo anno della triennale mentre l'altro al secondo e ultimo anno della magistrale. Il più giovane è molto chiuso, diffidente, continuamente incazzato con il mondo...