Giordana
Torno in auto dopo aver pagato.
G-fatto!
A-volevo pagare io!
G-lo so!
Mi accarezza la guancia.
A-dove andiamo ora?
G-sono le 19:30 andiamo a casa e cuciniamo qualcosa visto che viene Elisa a cena!
A-giusto!
Una volta arrivati a casa iniziamo a cucinare, più che altro io cucinavo e Alberto se ne stava seduto alla sedia a guardarmi
G-vuoi un autografo o devi guardare ancora imbambolato?
Dico ridendo
A-ti guarderei per sempre!
Si alza e mi stringe tra le braccia
Sentiamo bussare alla porta.
G-è arrivata, Albe controlla la cottura delle lasagne nel forno!
Vado ad aprire.
G-ciao Eli!
E-ciao sorellina!
Mi abbraccia.
E-Alberto?
G-in cucina!
Va in cucina.
E-ciao Albe!
A-ciaoo!
G-Albe controlla la cottura miraccomando!
Prendo Elisa per mano e la porto in camera da letto, la faccio sedere sul letto e lei mi siedo accanto
G-Alberto ha iniziato la terapia!
E-perfetto, come va?
G-per ora bene, ha detto cose che neanche a me ha detto, tipo che la sua paura più grande è lasciarmi sola!
E-cucciolo!
Sorrido e annuisco. Bussano alla porta.
A-è pronto!
G-arriviamo!
A cena iniziamo a parlare del più e del meno. Dopo cena ci siediamo sul divano continuando a parlare sorseggiando vino.
G-allora come mai quest'improvvisa cena?
E-ho preso una pausa da Francesco!
G-mh quindi?
A-perché?
E-una domanda alla volta, perché dice che corro troppo con i tempi, dice che non è un tipo da convivenza sin da subito, ma stiamo insieme da 4 mesi, andiamo al quindi, alla festa di zia sarò sola e Giò sai com'è quando sa che qualcuno è single, gli presenta mezzo mondo!
G-e cosa vorresti fare?
E-chiedi a Ultimo se può fingere di essere il mio fidanzato!
Albe inizia a ridere nervosamente e tiene salda la presa delle mani sulle ginocchia.
G-che c'è?
A-la storia si ripete!
Dice e inizia a guardare ovunque che non sia io o Elisa
E-in che senso?
G-che io ed Ultimo non stavamo insieme ma lo facevamo credere per far allontanare Alberto e quando l'ha scoperto ci siamo rimessi insieme ma credo non sia stata una cosa facile da digerire, vero?
Mi giro verso Alberto e gli accarezzo il braccio. Lui senza girare la testa verso di me annuisce
E-ma io non lo faccio per far allontanare Francesco!
G-ho capito cosa vuoi fare, parlane prima con Francesco, altrimenti rischi di perderlo!
E-va bene, ci penso e ti faccio sapere, ora vado a casa, notte ragazzi!
G-notte Eli!
A-notte!
Se ne va.
G-Albe!
A-mh!
Vedo che gli scivola una lacrima che subito asciuga
G-amore!
Mi alzo e vado ad accovacciarmi davanti ad lui.
G-scusa!
Finalmente mi guarda negli occhi
A-lo so che l'hai fatto per l'aborto tranquilla, solo che fa male saperti tra le braccia di un altro!
G-rimediamo no?
Mi alzo e mi siedo in braccio a lui e inizio a baciargli il collo.
G-non sono mai stata tra le braccia di Nic!
Continuo a baciargli il collo
G-c'è stato solo qualche bacio davanti a te e uno a casa, ma non siamo mai andati oltre, non potevo!
A-perché non potevi?
G-fai due conti!
Dico ridendo.
A-voglio che me lo dica tu!
Dice sorridendo e guardandomi negli occhi
G-non potevo perché ho amato sempre e solo te, tra gli ex che ho avuto tu sei l'unico che mi fa provare quel sentimento che tutti chiamano amore!
A-mi dici come faccio dopo una dichiarazione così a trattenermi?
G-non farlo, semplice no?
Mi bacia. Si stacca, mi guarda un momento negli occhi e mi prende in braccio e mi porta in camera da letto, mi fa stendere sul letto, lui spoglia a me e io spoglio lui. Lo guardo.
G-Albe mica ti sei fatto male quando mi hai portata in braccio?
A-no amore mio, sta tranquilla!
Mi bacia e scende con i baci fino al mio collo, e continua a scendere sempre di più mentre io inizio ad ansimare pesantemente.
(Il giorno dopo)Alberto
Apro gli occhi e vedo Giordana poggiata sul mio petto, così inizio ad accarezzarle lentamente tutta la schiena.
G-buongiorno!
A-buongiorno!
G-ho bisogno di un secondo round!
A-da quando?
G-ah se non vuoi mi alzo eh!
Dice sedendosi
A-ferma là!
La tiro giù e la bacio con passione e finiamo per fare il secondo round.Giordana
-------
(La mattina della partenza)
Oggi si parte, alle 11 in punto io ed Alberto ci dirigiamo in aeroporto per arrivare a Nizza e appena arrivati prendiamo un taxi e io dico al tassista l'indirizzo di Sophie che ha una casa lì e che li sta aspettando.
A-cosa gli hai detto?
G-l'indirizzo di casa di mamma, ci accompagna lì, alloggeremo lì!
A-va bene!
Arrivati a casa di Sophie scarichiamo le valigie e vedo Alberto in modo strano. Va in camera e io lo seguo. Vedo che si sdraia nel letto. Mi siedo accanto a lui e gli dico:
G-cosa c'è?
A-mi sento a disagio, non capisco nulla di ciò che dite, mi sento un pesce fuor d'acqua!
Prende la mia mano e la porta sul suo petto per farmi capire che sta avendo un altro attacco d'ansia
G-Albe!
Gli sollevo il busto in modo da farlo stare seduto e mi avvicino.
G-ci sono io!
Intreccio le mie mani con quelle di Alberto.
G-vediamo insieme come si può fare, potrei tradurre tutte le frasi!
A-no, no, poi alla festa come fai!
G-e come vorresti fare?
A-non lo so!
Lo abbraccio forte a me.
G-lascia fare a me, va bene?
A-e cosa farai?
G-tu aspettami qui, ci metto poco!
Controllo il battito e noto che si è calmato, così mi alzo ed esco dalla stanza.
STAI LEGGENDO
LA DIFFICOLTÀ DI AMARE
Roman d'amourGiordana Quanto è difficile amare se si è così diversi. Ma dobbiamo combatterlo. Io amo lui e lui ama me. Voglio andare avanti così