96-la mia sicurezza sei tu

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Alberto
Durante la notte Giordana che iniziava a lamentarsi e rigirarsi nel letto agitata, così mi sveglio.
A-Giò!
Mi giro e la vedo con una faccia spaventata e rannicchiata agitandosi.
A-Giordana!
G-Alberto, Alberto!
Dice con gli occhi chiusi.
A-Giordy!
Le prendo il viso fra le mani.
A-sono qui Giordana!
Apre gli occhi e si alza di scatto.
A-oi tutto bene?
Mi abbraccia.
A-hai fatto un incubo?
Dico accarezzandole i capelli.
G-sì!
A-vuoi raccontarmelo?!
G-eravamo qui a dormire, ad un certo punto bussano, andiamo ad aprire ed entra mio padre che ci caccia di casa e non ci fa prendere nemmeno le nostre cose!
Inizia a piangere.
A-non succederà mai, te lo prometto!
G-e come fai a esserne così sicuro?
A-ti fidi di me?
G-certo!
A-allora rilassati perché non succederà nulla!
Smette di piangere e si lascia coccolare fra le braccia di Alberto. Nonostante Giordana si facesse coccolare da me non riesce a calmarsi del tutto.
A-andiamo in salotto?
G-no Alberto, no!
A-Giordy voglio che tu sia tranquilla, ora andiamo in salotto perfavore!
G-v-va bene!
Ci alziamo e mano nella mano e ci dirigiamo in salotto.
A-vedi.... va tutto bene!
Mi abbraccia forte a sé. Le do dei baci sul collo.
A-mettiti sul divano!
G-Alberto!
A-dai, fidati!
Si siede sul divano.
A-aspetta qui, vado a prepararti un tè!
G-fallo a...!
A-...limone e zenzero!
Sorride.
G-come fai a saperlo?!
A-beh, ne hai comprate due scatole!
Ridendo.
G-giusto!
Dice ridendo pure lei.
A-sei bellissima quando ridi, hai un sorriso perfetto!
Arrossisce. Le do un bacio sulla guancia e vado a prepararle il tè. Dopo un po torna con il tè e si siede accanto a lei.
A-vieni qui!
La faccio poggiare sul mio petto e mentre Giordana beve a piccoli sorsi le accarezzo i capelli.
G-Alby!
A-mh!
G-grazie!
A-stai scherzando? Lo faccio per la mia principessa!
G-la finisci di chiamarmi principessa?
Ridendo
A-no amore!
Rido io di conseguenza. Mi bacia.
G-ti amo!
A-anch'io!
Ci baciamo. Dopo un po.
A-vediamo se hai la febbre?
Annuisce.
Le misuro la febbre.
A-39!
G-dammi una tachipirina!
A-prendi già l'antibiotico non puoi, bevi il tè e poi andiamo a letto a dormire!
Continua a sorseggiare il tè poggiata al mio petto. Sono molto preoccupato, non voglio vederla stare male. Finito il te la prendo in braccio e la riporto in camera da letto.
A-aspetta qui!
G-sento caldo!
A-sbottona i due bottoncini del pigiama!
Vado in bagno. Quando ritorno con un bacinella d'acqua fresca e delle pezze, vedo che ha fatto quello che gli ho detto.
A-chiudi gli occhi e rilassati!
Inizio a metterle una pezza sulla fronte seguita da altre sulle braccia e sulle gambe avendo il pigiama a mezze maniche e pantaloncini.
A-vedrai che domani andrà meglio!
G-lo spero!
A-ti amo!
G-anch'io!
Le prendo la mano e gliela bacio facendomi scivolare qualche lacrima.
G-cucciolo!
A-mh!
Dico con voce tremante.
G-che c'è?
A-non voglio vederti così!
Dico piangendo.
G-lo so albe ma capita a tutti di avere la febbre, è normale!
Annuisco, mi sdraio e poggio la testa sul petto di Giordana e piano piano inizio a calmarmi. Dopo un po'.
G-Albe!
A-dimmi!
G-ma non ti addormenti mai?
A-ti ricordi come fa la canzone?
G-quale?!
A-veglio su di te, io sono il tuo guerriero!
Ride.
G-le pezze puoi toglierle!
Le tolgo le pezze e mi sdraio nuovamente aspettando che si riaddormenti cosa che accade quasi subito.

Giordana
(La mattina seguente)
Sono la prima a svegliarmi, mi alzo spostando la testa di Alberto per andare in bagno notando che stava ancora dormendo, segno che la notte aveva dormito poco e niente dopodiché vado a preparare la colazione. Dopo aver fatto colazione vado fuori in balcone e sento dei passi dietro di me.
A-se vuoi uscire metti almeno questa!
Dice con voce assonnata mi mette una giacca sulle spalle. Mi giro.
G-quanto hai dormito?
A-non so!
Dice sbadigliando.
G-dai andiamo dentro!
A-vediamo se hai la febbre!
G-l'ho misurata prima, non ne ho!
A-bene!
Dice sbadigliando nuovamente.
G-andiamo!
A-dove?
G-sul letto!
A-ma se fino a ieri avevi la febbre!
G-ma non per quello scemo!
Gli do uno schiaffetto sul braccio.
A-e che dobbiamo fare!
Dice stropicciandosi gli occhi.
G-devi riposare, stanotte non hai dormito per niente, vero?
A-ma se quando ti sei alzata stavo dormendo!
G-facevi finta, si vedeva... dai vieni, sei stanco!
Andiamo in camera e Alberto si sdraia sul letto.
A-però vieni anche tu!
G-ma ho da fare!
A-bene allora anch'io visto che sto bene non ho bisogno di riposare!
Si alza e va in soggiorno.
G-Albe!
A-si?!
Dice sorridendo.
G-e va bene!
A-siiii!
Mi prende in braccio e mi butta sul letto, dopodiché si sdraia accanto a me e intreccia la mano con la mia
G-e ora riposa!
Inizio ad accarezzarli i capelli. Lui chiude gli occhi e accenna un sorriso. Quando mi accorgo che Alberto si era addormentato gli do un bacio sulla tempia e continuo ad accarezzargli i capelli ed è proprio così che alle 12:30 Alberto si sveglia. Apre gli occhi e sorride trovandomi ad accarezzargli i capelli.
G-visto che sono stata qui?
Mi riempie di baci a stampo in ogni punto delle labbra. Non posso non sorridere. Mi stringe a sé e mi fa mettere sdraiata su di lui. Continuo a baciarlo.
A-facciamo un gioco!
G-cioè?
A-aspetta!
Va in soggiorno e torna con una benda
G-Albe te la faccio ingoiare!
A-perché devi pensare sempre male!
Dice ridendo.
G-dato il soggetto!
Ridendo.
A-divertente!
Dice in modo sarcastico
G-vai parla!
A-io ti bendo e pesco a caso tra i tuoi burro cacao qualcuno particolare, poi tu mi dici a che gusto sono!
G-e come lo faccio a capire?
A-così!
Mi bacia.
G-ah ecco dove volevi arrivare!
Dico ridendo
A-però prima vediamo se hai la febbre!
G-e vediamo!
Dico scocciata.
A-non ne hai!
G-te l'ho detto che sarebbe andata meglio!
Dico accarezzandogli la guancia. Annuisce sorridendo.
A-ti fa male qualcosa?
G-leggero mal di testa ma nulla di preoccupante!
A-va bene, giochiamo, poi mangiamo e andiamo a riposare se ti fa male la testa!
G-guarda che avresti bisogno anche tu di riposare!
A-lo farò se lo fai anche tu!
G-si va bene ora andiamo al punto!
Dico ridendo

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