109-non te ne andare

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Giordana
Dopo un po' viene Alberto ad abbracciarmi e mi da un bacio.
A-ho chiamato e richiesto un intervista!
G-perchè?
A-sul web girano notizie false! Devo smentirle!
G-ovvero?!
A-scrivono che ti ho tradito! Ma non è vero! Non lo farei mai!
G-lo so! Mi fido!
A-anche quando oggi mi hai chiesto il telefono?!
G-ho sbagliato! Però ti sentivo freddo nei miei confronti! E avevo paura!
A-ho sbagliato anche io! Ma voglio te!
G-lo so, ma...!
A-ma...?
G-niente!
A-sicura?!
G-sì, ho fame andiamo a mangiare?!
A-ok!
Andiamo di là, prepariamo da mangiare e ceniamo. Poi ci mettiamo sdraiati sul divano uno abbracciato all'altro. Lui inizia a baciarmi il collo.
G-smettila!
A-mh!
G-non guardarmi così! Smettila e basta!
Mi dà un bacio a stampo.
G-vado a letto! Sono stanca!
Mi alzo e vado nel letto.

Alberto
È strana. Vado da lei.
A-che ti ha detto mia madre?!
G-niente! Mi ha solo detto di farmi sentire!
A-sicura?! Sei strana!
G-sono solo stanca, amore!
Mi da un bacio e si rimbocca le coperte. Metto il pigiama e mi sdraio accanto a lei.

Giordana
Sono le 4 di notte non riesco a dormire, penso a quel discorso. "Ma... non sono sicura di fare la cosa giusta stando con te!" Glielo avrei voluto dire. Mi fido ma, se non dovesse funzionare non saprei che fare. Sono le 6 di mattina. Sento dei passi dietro di me, è Alberto.
A-parlami!
G-di cosa?!
A-di quello che non ti ha fatto dormire!
G-non ti devo dire tutto!
A-sei seria?! Io ti voglio aiutare e tu mi rispondi così!
G-così, come?! Non dobbiamo sapere tutto quello che ci passa per la testa!
A-allora, abbiamo 2 concetti differenti di relazione!
G-allora?!
A-me ne vado!
Sento il cuore fratturarsi in mille pezzi. Si avvicina alla porta. Lo fermo mettendomi davanti ad essa.
G-no! Tu non te ne vai!
A-sei una roba incredibile!
G-tu non te ne vai! Troppe persone se ne sono andate dalla mia vita e tu non farai così! Non te lo permetto! Non hai il permesso di andartene!
A-resto! Ma con te non parlo!
Va in camera da letto. Sento gli occhi che mi si inumidiscono. Io lotterò per lui. Come ho fatto a dubitare di tutto quello che abbiamo costruito. Che cretina. Non lo lascio andare, io lotterò.

Alberto
Non sopporto come mi ha risposto. Se stiamo insieme allora bisogna dirsi tutto. Me ne voglio andare per non litigare con lei. Come posso fidarmi se poi non vuole parlare con me
(Dopo un ora)
Con passo felpato vado verso l'uscita. Me la ritrovo dormire sulla sedia davanti alla porta con una coperta un cuscino. Sento gli occhi umidi. Povera piccola. Mi avvicino a lei.
A-Giordy!
Apre gli occhi.
G-mh!
A-dai vieni a letto!
G-no!
A-perché?
G-dopo te ne vai! Non lo sopporterei!
Ha gli occhi lucidi, povera piccola.
A-dai vieni!
G-no!
Dice scuotendo la testa.
A-ti prego! Non me ne vado! Te lo prometto!
G-sicuro?!
A-sì!
Gli porgo la mano, la vedo un po' indecisa, ma alla fine l'afferra. La faccio alzare, la prendo in braccio e la porto a letto. Mentre sto per andarmene mi afferra la mia mano.
G-non te ne andare, resta qui!
Mi sdraio accanto a lei e la guardo dormire. Dopo un ora mi alzo e vado di là.

Giordana
Mi sveglio ma Alberto non c'è. Mi alzo di scatto, mi ha fatto una promessa, non può essersene andato. Vado in salotto e lo vedo seduto sul divano che guarda la TV. Un senso di sollievo riempe il mio cuore. Appoggio la schiena alla parete e mi lascio cadere e inizio a piangere. Lui si avvicina a me.
A-Giordy, che hai fatto?!
G-"Ma... non sono sicura di fare la cosa giusta stando con te!" È questo ciò che ti volevo dire! Ho paura di star male!
A-amore! Non fare così!
G-ti amo! Ma, ti capisco se te vuoi andare!
A-mai e poi mai! Dai vieni qui!
Mi apre le braccia mi ci immergo in mezzo.
G-hai la mia vita in mano!
Dico in un sossurro
G-non romperla!
A-ti amo, piccola!
G-anche io!
Mi prende in braccio e mi fa sedere sul divano. Mi fa una piccola e dolce accarezza sulla guancia.
A-vuoi un thè!
G-faccio da sola!
Sto per alzarmi, ma mi ferma.
A-no, sei stanca, ti vedo!
G-ok!
Mi da un bacio sul naso, mi passa il telecomando e poi va in cucina. Dopo 10 minuti mi porta il thè.
A-attenta che scotta!
G-grazie!
A-vuoi dei biscotti?
G-sì!
A-arrivano!
Si allontana leggermente. Lo prendo per la maglia e lo bacio. Di conseguenza va di là e ritorna con dei biscotti. Si siede sul divano, appoggio la schiena sul suo petto, mentre sorseggio il thè e mangio i biscotti.
A-davvero guardi ancora i cartoni?
G-certo!
A-ma, davvero?!
G-sì, sono importanti!
A-ah, sì!
G-sono passati alla storia!
A-che bambina!
G-la tua!
A-menomale!
Mi da un bacio sul collo.

Alberto
Dopo un po' si addormenta. Sento il mio telefono suonare. Lo prendo e rispondo.
R-ciao, Albe!
A-Ramo! Che hai?! Perché piangi!
R-Luca mi ha lasciato!
A-io gli spacco la faccia!
R-no! C'è Giordy?
A-sì!
Vedo Giordy aprire gli occhi e guardarmi con quei suoi grandi occhioni marroni con le sfumature verdi. Quei occhi di cui mi sono innamorato. Gli passo il telefono.

Giordana
Alberto Mi passa il telefono
G-pronto?
R-hey Giò!
G-hey, che hai fatto!
R-Luca mi ha lasciato! Penso abbia un altra!
G-non può essere! Lo conosco troppo bene! Non lo farebbe! E poi si sentirebbe in colpa e chiederebbe perdono!
R-io non lo capisco stavamo parlando di avere una famiglia e lui mi lascia!
G-cosa?!
Mi si ferma il cuore...

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