POV CIRO:
è successo tutto troppo velocemente, non ci ho capito niente
Ormai sono più di 2 ore che sono qui incollato a questa sedia, non so che cazzo le stanno facendo.
due ore prima
Mentre sono nella sua stanza sento un rumore assordante, alzo la testa cercando di capire da dove provenisse, ma quello che vedo mi fa gelare, vedo la macchina che conta i battiti che ha una linea dritta, seguita da un rumore assordante, sposto la testa verso di lei cercando di vedere la situazione, sperando che non sia quello che io penso
Ma appena lo faccio quello che vedo mi fa cascare il cuore dal petto, trovo lei con della schiumetta alla bocca che continua a muoversi di seguito, come se avesse delle convulsioni, non perdo tempo ad avvicinarmi a lei provando a chiamarla
"oh Carmè"
niente, riprovo ma questa volta dandole dei leggeri colpetti sulla guancia
"Carmela, Carmè scitt"
niente, così vado di corsa fuori dalla porta aprendola con tutta la forza che ho in corpo, inizio ad urlare sperando che qualcuno venga al più presto
"VNIT, CARMALA S SENT MAL, AIUTOO"
urlo, urlo con tutto me stesso, smetto quando vedo correre verso di noi il dottore seguito da 3 infermieri, entrano subito nella stanza, quando faccio per entrare pure io mi chiudono la porta in faccia, torno alle sedioline aspettando delle sue notizie
ora
Non c'è la faccio più, mi alzo, mi siedo, cammino avanti e indietro per tutto il corridoio dell'ospedale, ormai sto facendo questo da più di due ore
Mentre sono appoggiato al muro con le mani fra i capelli sento che qualcuno si mette vicino a me, alzo lo sguardo trovandomi avanti Edoardo
"Edoà"
dico con poca voce facendo tornare lo sguardo al pavimento
"vien Cirù song asciut e duttur"
lazo di scatto la testa
"over, jamm forz"
così entrambi andiamo verso il dottore
"allor dottò, è viva?"
domando speranzoso, vedo che si toglie gli occhiali per poi guardarmi con un piccolo sorriso, questo vuol dire solo una cosa, buone notizie
" si giovane, la tua ragazza è forte, va di la che ti sta aspettando"
sorrido anche io felice, non l'ho mai fatto in vita mia, forse quando ero piccolo ma ora dopo tempo sono riuscito a sorridere, finalmente dopo mesi di agonia rivedo di nuovo la mia principessa
Appena arrivo avanti alla porta mi fermo, non sono pronto, è se lei non dovesse ricordarsi di me, oppure se lei-
basta farmi tutte ste paranoie, metto la mano vicino alla porta aprendola piano piano
Entro nella camera lentamente, appena arrivo al lettino lei è girata verso la finestra, appena sente la mia presenza i gira, appena i miei occhi incrociano i suoi ritorno a respirare
Finalmente dopo mesi di agonia torno a respirare
POV CARMELA:
Sento come se mille scariche elettriche entrassero a contatto con il mio corpo, a ogni scarica sentivo energia, forza per svegliarmi
Dopo minuti infernali di scariche sento che i miei occhi si stanno per aprire, piano piano provo ad aprirli, ma li richiudo subito per la forte luce, inizio ad abituarmi così li apro del tutto, trovandomi avanti un dottore con degli infermieri, subito fanno un respiro di solievo per poi guardarmi
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c'è un Mare Fuori// Ciro Ricci
RomantizmCiro Ricci, 17 anni figlio del più potente boss di Napoli, abituato già dalla tenera età alle regole della camorra, Ciro è un ragazzo menefreghista, arrogante e senza emozioni. Chiuso ormai da più di due anni all'IPM di Nisida, odia poche cose ma l...