Ci stendemmo sull'erba osservando le stelle. A un certo punto mi alzai e misi della musica. Mi inchinai ironicamente davanti ad Izuku.
-Mi concede l'onore di questo ballo? -
Izuku:-Sul serio, ballare adesso?- mi chiese stupito
-Mai stato così serio.-
Si alzò e prese la mano che gli avevo porto. Lo presi per i fianchi e lui appoggiò le braccia intorno al mio collo. Iniziammo a ballare, ma dopo pochissimo iniziò a piovere. Non smettemmo di ballare, però dopo poco fummo costretti ad andarcene, visto che eravamo bagnati fradici. Cedetti la mia giacca ad Izuku, come se servisse a molto, dato che anch'essa era bagnata. Andammo a casa mia, dato che era la più vicina. Aprii la porta ed entrammo.
-Meglio se vai a farti un bagno e ti cambi, se non vuoi ammalarti.-
Izuku:-Guarda che anche tu sei bagnato.- Disse con tono ironico.
-Muoviti, io lo faccio dopo. Vai prima tu.-
Izuku:-Sì sì, nel frattempo ti sarai già ammalato. Prestami un costume e facciamo il bagno insieme.-
-Comunque ci sono due bagni, due vasche.-
Izuku:-Sì lo so.-
Presi due costumi e ci cambiammo. Era solo il secondo giorno che stavamo insieme, quindi fare questo era già tanto... Entrammo in vasca, la sua testa era poggiata sul mio petto. Aveva una pelle così liscia e morbida. Stemmo in vasca per un po', poi uscimmo e ci cambiammo. Io prestai qualcosa ad Izuku, ma gli stava tutto larghissimo. Quando si vestì risi un po'.
-Scusa, sono i vestiti più piccoli che ho.-
Izuku:-Non importa.-
-Ti va' di vedere un film?-
Izuku:-Sì certo.-
Andammo in salotto e scegliemmo il film, eravamo stanchissimi e ci addormentammo abbracciati appena mezz'ora dopo. Ci svegliammo la mattina seguente con la sveglia del mio telefono che suonava.
Izuku:-Cos'è questo rumore?-
-E' la sveglia.- dissi con molta tranquillità.
Izuku:-Oddio se è la sveglia, io ho dormito qui, e non ho avvisato mia madre. Senza contare che mi devo preparare per la scuola.-
Era ormai andato nel panico, analizzava tutte le terribili situazioni che potrebbero essere accadute in sua assenza. Batteva la testa contro il telefono sperando che si ricaricasse, visto che gli era morta la batteria.
-Ok, io ti ho ascoltato e sei pazzo. Ti ricordo che ho un telefono e che puoi chiamare tua madre col mio. Adesso facciamo colazione e ci laviamo, poi andiamo a casa tua, ti metti la divisa e andiamo a scuola.-
Gli passai il mio telefono e avvisò sua madre. A un certo punto sentii sua madre dire "Siete molto amici tu e Todoroki vero?" Mi aspettavo una risposta da parte di Izuku come ad esempio "No stiamo insieme." oppure "Non proprio ma dopo ti spiego." E invece disse "Sì siamo molto amici, ci vediamo dopo, quando mi verrò a cambiare."
Izuku tornò in cucina e si sedette al tavolo, mentre cucinavo.
-Posso farti una domanda?- Volevo sapere, perché non dirlo a sua madre, insomma lei è sua madre non gli sarebbe successo niente.
Izuku:-Sì certo, dimmi.-
-Io non volevo origliare, ma ti ho sentito mentire a tua madre sulla nostra relazione. Ti vergogni di me?-
Izuku:-Ok, sì dovrei spiegarti un paio di cose. Bhe insomma prima di te non mi sono piaciuti altri ragazzi, io ho paura di dire a mia madre che sono gay. Tu non centri assolutamente niente. Vorrei dirglielo ma magari con calma, dal vivo e quando non l'ho fatta preoccupare per tutta la notte. Tu come hai fatto a dirlo a tuo padre?-
-Con i miei fratelli e mia sorella è stato facile. Ho semplicemente detto ci eravamo messi insieme e loro hanno capito da soli. Non hanno reagito male, infondo mi vogliono bene. A mio padre non ho detto niente, lui è abbastanza pericoloso, non mi preoccupo tanto per me, quanto per te.- Avevo seriamente paura che mio padre avrebbe potuto fare del male ad Izuku. Sarebbe stato meglio lasciarlo all'oscuro di tutto, per sicurezza.
Izuku:-Sì ok, ma prima o poi glielo dovrai dire. Non puoi tenerlo nascosto per sempre.-
-Sì lo so. Prima o poi lo farò, quando potrò affrontarlo. Comunque tua madre ti vuole bene, l'ho capito nell'istante in cui ha varcato la porta d'ospedale e ti ha abbracciato. Non credo che reagirebbe male.-
Izuku:-Ok, questo discorso è troppo triste, cambiamo argomento.-
Iniziammo a parlare e ridere, poi ci lavammo, ci vestimmo, andammo a casa di Izuku e poi a scuola. Le lezioni passarono velocemente e fu già ora di tornare a casa.
Izuku:-Oggi mi hai fatto riflettere, so' che mia madre non potrebbe mai rinnegarmi, ma ho paura comunque. Mi accompagni a dirglielo?-
-Io oggi ti volevo solo rassicurare, se non sei ancora pronto, non sei obbligato.-
Izuku:-No, voglio dirglielo, davvero sono pronto. E lo farò oggi, non appena arriverò a casa.-
-Vuoi che ti accompagni?-
Fece segno, di sì con la testa e ci incamminammo. Quando arrivammo a casa sua mi strinse forte la mano.
Izuku:-Mamma sono a casa.- disse mentre apriva la porta.
Sua madre venne verso la porta, un po' sorpresa nel vedermi.
-Buongiorno signora.-
Inko (madre di Izuku): -Buongiorno. Sentite ragazzi vorrei chiedervi una cosa, non prendetemi per pazza ma... State insieme?-
Izuku aumentò la forza della stretta di mano.
Izuku:-S-sì.- affermò con voce tremolante.
Inko:-Allora avevo ragione! Lo sospettavo da quando hai dormito qui l'altro giorno. Sono davvero contenta per voi, ma tu prova a far soffrire mio figlio e ti impicco. Ok detto questo, non chiamarmi signora, chiamami Inko.- Disse riferendosi a me.
-O-ok.-
Inko:-Ti fermi a cena per caso Shoto?-
-Oh bhe io non saprei...-
Izuku mi fece gli occhi dolci, credo che avesse capito come convincermi.
-Ok, mi hai fregato, rimango.-
Izuku:-Mamma noi andiamo a studiare in camera.- Avvisò mentre mi portava in camera sua.
Inko:-Ok, ma la porta aperta.-
Ci dirigemmo in camera di Izuku, lui ignorò il volere di sua madre e chiuse la porta.
-Io te l'avevo detto che non sarebbe successo niente.-
Izuku:-Siamo proprio insgamabili noi eh.-
-Sì effettivamente. -
Passammo il pomeriggio a parlare e studiare, cenammo e poi andai a casa. Ero pazzo di quel ragazzo...

STAI LEGGENDO
~I love you...forever ~
RomantikÈ la mia prima storia quindi per favore ditemi se è troppo cringe. Le cavie di questo "esperimento" sono state la mia migliore amica e mia sorella e a loro piace, adesso non so a voi. Ho deciso prima di finirla e poi di pubblicarla perché personalme...