Capitolo 2

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...Le nostre labbra erano vicinissime,pochi millimetri ci separavano. Finalmente il tanto atteso bacio, Midoriya, aveva delle labbra molto soffici. Avrei voluto non staccarmi più…era tutto così magico e pieno di passione. Ci spostammo in camera mia, iniziò a togliermi la camicia. Feci lo stesso con la sua. Ci strappammo i pantaloni, restavano solo i boxer. Allungai la mano per prendere il preservativo, che si trovava sul comodino. Lui mi sfilò i boxer e…
Ed ecco la sveglia che suonava..Era solo un sogno, un bellissimo sogno.
-Ma perché deve sempre finire sul più bello, giuro che la sveglia la butto dalla finestra!- mormorai.
Era ormai passato un mese da quando avevo iniziato a frequentare la Youei. E mentre raggiungevo la scuola, continuavo a chiedermi il perché di quel sogno. Non sarà che mi piace. Come può essere possibile, non ci avevo neanche mai parlato seriamente. Non poteva piacermi era irrazionale, io non sono mai irrazionale. Arrivai a scuola, questa volta in anticipo e mi sentii chiamare.
??:-Todoroki, vieni con noi.-
Era Midoriya. Mi stava invitando a parlare con lui e altri suoi amici. Il mio cervello mi diceva di non andare, ma il mio corpo si muoveva da solo. In poco tempo mi trovai vicino a lui agitando la mano in modo nervoso, per salutare. Si parlò di cose insignificanti, fino al suono della campanella che indicava l’entrata in classe.
Aizawa:-Oggi farete pratica con i vostri quirk. Alcuni di voi non riescono ancora a controllarlo. Per le esercitazioni che dovrete fare la palestra esterna della scuola non è abbastanza grande. Indossate i costumi e andiamo.-
Ci cambiammo e ci dirigemmo in una palestra esterna a pochi kilometri dalla scuola. Era grande il doppio e con noi c’era anche il più grande degli eroi, nonchè nostro professore, All Might.
All Might:-Bene giovani futuri eroi. Oggi dovrete affrontare questi robot, gli stessi che valevano zero punti all’esame di ammissione. Ci sarà una classifica infine. Buona fortuna.- Disse indicando un robot enorme che si trovava al suo fianco. Era marrone, con delle luci rosse sugli occhi, pesava almeno 200 kg ed era alto più o meno 2 m.
Aizawa:-Todoroki, inizia tu.-
Non avevo mai visto quel robot, ero entrato alla Youei tramite referenze, non avevo affrontato l’esame. Questo portò un leggero svantaggio, non avevo visto come si muoveva, non avevo nessuna strategia. Decisi di giocare in difesa fino a quando non avessi trovato una strategia. Il robot iniziò ad attaccare, mi protessi con una cupola di ghiaccio. Continuava ad attaccare facendo lentamente rompere la cupola,  dovevo scappare. Avevo capito che per sconfiggerlo, dovevo saltargli addosso e ghiacciarlo totalmente.  Iniziai a creare ghiaccio che mi portò fin sopra la sua “testa”. Riuscii ad attuare il mio piano. Usai tutta la forza che avevo in corpo, sentivo l’energia che mi abbandonava lentamente. Riuscii  a ghiacciarlo del tutto, ma svenni. Le ultime parole che sentii erano quelle di Midoriya che chiamava il professore cercando si soccorrermi.

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