Izuku:-Ti devo parlare.-
-Dimmi.-
Izuku:-Ascolta, ti ringrazio per tutto quello che avete fatto per me, ma adesso tolgo il disturbo.-
-Primo non disturbi, secondo non sei ancora del tutto fuori pericolo soprattutto adesso che tornerai a scuola.-
Izuku:-Todoroki forse non mi sono spiegato bene. Ti sono veramente grato, ma adesso sarebbe meglio finirla qui.- Mi aveva chiamato per cognome, stava tornando alle formalità. "Non sarà che mi vuole lasciare?" pensai in quel momento.
-C-che stai dicendo? Non mi stai lasciando vero?-
Izuku:-In realtà sì, scusami davvero. Adesso prendo le miei cose e vado.- In quel momento nella stanza calò il silenzio, solo io sentii un rumore e un improvviso dolore al petto. Era il mio cuore che si spezzava.
-Perché?- chiesi mentre stava uscendo di casa.
Izuku:-I-io non ti amo più. Ciao Todoroki.-
-Ciao Midoriya.-lo salutai mentre chiudevo la porta d'ingresso.
Corsi verso la camera di Fuyumi e bussai fino a quando non mi aprii.
-Se ne è andato.- annunciai per poi abbracciarla e iniziare a piangere.
Fuyumi:-Chi?-
-I-izuku...m-mi...h-ha...l-lasciato...-
Fuyumi:-COSA?-
Natsu:-Perché stai urlando? E... perché Shoto sta piangendo?- chiese Natsu uscendo da camera sua.
Fuyumi:-Izuku, anzi torniamo alle formalità, Midoriya l'ha lasciato.-
Natsu:-Come? Perchè?-
-Ha detto che non mi ama più.-
Fuyumi:-Nooo, da lui non me l'aspettavo.-
-I-io mi sento un vero cretino, non riesco ancora ad entrare in camera mia senza avere un attacco di panico, perché è lì che l'ho trovato sanguinante e lui invece mi ha lasciato. Solo una settimana fa mi ha detto" Shoto, ti amo non scordarlo mai". Non capisco cos'abbia sbagliato, gli sono stato accanto sempre...lui si è solo approfittato di me? Perché non lo odio? Insomma dovrei odiarlo e perché fa così maledettamente male?- dissi tra i singhiozzi. (non ho scritto come scrivo di solito per indicare che qualcuno sta singhiozzando, solo perché è un discorso molto lungo e con troppi trattini, non si sarebbe capito niente.)
Fuyumi:-Non hai sbagliato niente, sei stato fantastico e non capisco perché ti abbia lasciato. Per riparare un cuore rotto ci vogliono divano, gelato, coperte e un film da vedere in loop. Il gelato lo abbiamo finito. Vado a comprarlo e poi ci mettiamo a vedere il film, ok? Tu nel frattempo prendi le coperte e mettiti sul divano.- mi spiegò per poi sciogliere l'abbraccio ed uscire di casa.
Izukus 'POV
Ero sul letto di camera mia a piangere, ero totalmente distrutto. Insomma non lo volevo lasciare, ma dovevo. Lo amavo ancora, mi avrebbe mai perdonato una volta risolta la questione? Mi immersi nei miei pensieri fino a quando non sentii bussare alla porta di casa mia, quindi mi alzai e andai ad aprire, ritrovandomi una Fuyumi arrabbiatissima davanti.
Fuyumi:-Adesso mi spieghi tutto, perché hai lasciato mio fratello? E stai...piangendo?- chiese mentre entrava in casa.
-L'ho detto anche a lui e no, non sto piangendo.-Dissi evitando di guardarla negli occhi, perché sapevo che l'avessi fatto, avrebbe capito che stavo mentendo.
Fuyumi:-Shoto ci ha creduto alla storia del "non ti amo più", ma a me non la dai a bere così facilmente. Ma poi credi seriamente che dopo aver vissuto insieme quasi per un mese, non lo capisca quando piangi? Mi hai presa per stupida!?- Che genio che sono, per non farle capire che avevo pianto, ho fatto l'esatto opposto di quello che andava fatto.
-Calmati. È vero, lo amo ancora e ho pianto, contenta adesso?-
Fuyumi:-Assolutamente no! Voglio delle spiegazioni.-
-Ok hai ragione. Ricordi quando mi sono chiuso in bagno, circa una settimana fa?-
Fuyumi:-Sì...vai avanti.-
-E-ecco, ero andato in bagno solo per fare la doccia, ma poi è venuto quel villain che mi ha pugnalato il mese scorso, e ha di nuovo minacciato di uccidere Shoto. Ci ho riflettuto e ho capito che, escludendolo dalla mia vita, non avrebbe più rischiato di morire. Per favore non lo dire a Shoto, farebbe qualche pazzia e ci rimetteremmo insieme. Lo amo troppo, non posso permettere che muoia.- le spiegai con voce tremolante e le lacrime agli occhi. Le guance iniziarono a bagnarsi a causa del pianto. Fuyumi lasciò il sacchetto di plastica che aveva in mano e mi venne ad abbracciare.
-T-tu...credi che quando sarà tutto risolto, mi perdonerà?-
Fuyumi:-Certo, lui ti ama ancora. Una dimostrazione di questo, è che adesso è a casa sul divano sotto le coperte a piangere. È distrutto e sta aspettando che torni a casa col gelato per iniziare a vedere un film in loop.-
-Fuyumi io non so come si evolveranno le cose, ma promettimi che se mi accadrà qualcosa, gli dirai che non ho mai smesso di amarlo. Giura che tornerai a farlo sorridere, che gli ricorderai ogni giorno di questo momento, che gli ripeterai queste parole fino allo sfinimento.-
Fuyumi:-Hey calmati, non ti succederà niente, ok?-
-Non puoi saperlo. Per favore, promettimelo.-
Fuyumi:-Ok va bene, te lo prometto. Avviso Natsu di inventare una scusa con Shoto, rimango un po' con te.-
-No, sto bene davvero. Vai da tuo fratello, sta già soffrendo abbastanza, non voglio rubargli anche la sorella.- Dissi sciogliendo l'abbraccio.
Fuyumi:-Sei davvero una persona speciale, Shoto è fortunato ad averti. Ti lascio del gelato, se succede qualcosa non esitare a chiamarmi.-
-Ok, grazie mille.-
Fuyumi:-Passo domani a vedere come stai, ciao.-
-ciao.- la salutai per poi chiudere la porta d'ingresso da cui era appena uscita.
Lei aveva detto che Shoto stava male, sapevo che sarebbe andata così, ma sentir confermare le mie ipotesi mi spezzava il cuore. Ho dovuto scegliere il male minore in un certo senso. Meglio farlo soffrire un po' adesso, che vederlo morire per colpa mia. "Lui pensa che a nessuno importi della sua vita, invece ci sono molte persone che gli vogliono bene. Ad esempio Fuyumi, Natsu, sua madre, i nostri compagni di classe...e poi io. Lo amo da impazzire, amo quando mi bacia, quando mi abbraccia, quando mi chiama "piccolo mio" o "cucciolo". O almeno quando lo faceva. Non vedo l'ora che tutto questo finisca, sembra un incubo senza via di scampo. Vi prego, che qualcuno mi svegli! Non ce la faccio più." Era questo che mi tormentava la mente in quel periodo. Da domani avrei dovuto anche riiniziare ad indossare la giacca scolastica, quella dotata di telecamera e microfono e quando ce l'avevo addosso, mi sentivo soffocare. E poi avrei dovuto vedere Shoto e cercare di non parlargli, di non stargli accanto, di non chiamarlo per nome e di ignorarlo. Cosa abbastanza difficile, dato che eravamo compagni di banco. Mamma mia che sfiga. A proposito di mamma, la polizia stava facendo passi in avanti riguardo alle indagini segrete per trovarla. Gli eroi professionisti erano pronti ad agire per l'operazione di recupero. Avevo chiesto più volte se potevo parteciparvi, ma mi era sempre stato detto di no. Quella sera andai a dormire prima del solito e senza mangiare. Mi addormentai con difficoltà e il mio sonno era interrotto da incubi frequenti in cui Shoto diceva che gli facevo schifo e che non voleva più vedermi. Poi se ne andava e io rimanevo solo. Facevo incubi mentre dormivo, da quando avevano rapito mia madre e questo mi portava ad avere attacchi di panico a volte. Quindi i medici mi prescrissero delle pillole da prendere nel caso non riuscissi a calmarmi. O meglio fino nel caso Shoto non riuscisse a calmarmi. Quella notte credo di averne prese 4 o 5. La mattina seguente mi alzai con delle occhiaie che ad Aizawa fanno un baffo, indossai quella maledettissima giacca, e andai a scuola. Prima delle lezioni mi fermai a parlare con Uraraka, Iida e Kirishima. Quest'ultimo a un certo punto mi chiese:-Allora, come va' con Todoroki? Ah a proposito, come mai non siete venuti a scuola insieme oggi?- Poi subito dopo vidi Shoto entrare a scuola, aveva un'aria triste ed improvvisamente mi ricordai del sogno che avevo fatto, accadde tutto così velocemente. Mi scoppiava la testa, sentivo le gambe tremare, la vista si stava appannando e le voci dei miei amici, che mi chiedevano se stessi bene, diventarono ovattate. Non mi ressi più in piedi e mi accasciai per terra. Stavo avendo un attacco di panico. Riuscivo, anche se con difficoltà, a sentire Kirishima e Iida chiamare aiuto. Ad un certo punto lo vidi, era Shoto. Si abbassò alla mia altezza e mi abbracciò portandomi la testa sul suo petto e accarezzandomi la schiena. Di solito mi calmavo così, ma se la causa del tuo attacco di panico ti abbraccia, si ottiene l'effetto opposto.
-N-non...r-res-spiro...- riuscii a dire balbettando
Shoto:-I calmanti, dove sono i calmanti!?- mi chiese con tono preoccupato. In un certo senso mi faceva piacere che si preoccupasse ancora per me, però allo stesso tempo mi faceva male fisicamente.
Stavo per perdere i sensi e quando sentii la domanda che mi aveva posto Shoto, non so con quale forza, indicai il mio zaino. Lui prese i calmanti e me ne diede due.
Shoto:-Shhhh,va tutto bene, calmati.-mi rassicurò mentre mi accarezzava la schiena.
Dopo qualche minuto i calmanti fecero effetto e Shoto se ne andò senza dire una sola parola.
Kirishima:-Midoriya tutto bene? Riesci ad alzarti?-
-Sì, sì grazie.- dissi per poi alzarmi.
Uraraka:-Deku cosa è successo prima?-
-E' solo che...io e Todoroki ci siamo lasciati. Io ho fatto un incubo su di lui stanotte. Quando Kirishima mi ha fatto quelle domande, mi è tornato in mente il sogno e poi è entrato lui, non ci ho capito più niente e ho avuto un attacco di panico.-
Uraraka:-Perché ti ha lasciato?-
-No, non mi ha lasciato lui...è stato il contrario. Scusate ragazzi, non vorrei sembrare scortese, ma possiamo cambiare argomento?-
Uraraka:-Sì certo, anzi andiamo in classe dato che è appena suonata la campanella.-
Detto questo andammo in classe e le lezioni proseguirono tranquille. Al suono dell'ultima campanella, uscimmo da scuola e mi avvicinai a Shoto.
-Ciao Todoroki, senti quello che è successo qualche ora fa...-
Shoto:-Eri in difficoltà e ti ho aiutato, niente di più, niente di meno. Lo avrei fatto per chiunque.-
-Certo sì, volevo solo accertarmene.-
Shoto:-Non so quali strane idee tu ti sia fatto, ma io non riesco ad essere tuo amico adesso, quindi per favore lasciami stare.- disse per poi allontanarsi. Quelle parole mi distrussero, volevo piangere, corre da lui, baciarlo e dirgli tutta la verità. Ma non lo feci, mi voltai e andai a casa. "Prima o poi saremmo tornati insieme. Il mio cuore lo sentiva, era come se fosse già stato scritto nel destino. Come se nell'universo ci fosse una pietra con incisi i nostri nomi. Sarebbe arrivato anche per noi il lieto fine. Ma quanto dista quella meta? Quanto ancora dobbiamo aspettare per essere davvero felici? Non provo più gioia da mesi ormai... per favore che qualcuno riporti a casa il vecchio me sorridente, prima che perda completamente la testa. Sono rotto per caso? Sono sbagliato? Merito un briciolo di felicità o sono solo un altro di quelle persone destinate a vivere con una maschera in volto? E sono umano? Perché ho così tanta paura e non c'è nessuno qui. O meglio non più." Questi pensieri invasero la mia mente per mesi. Erano passati esattamente tre mesi da quando io e Shoto ci eravamo lasciati e non ce la facevo più. Non ci parlavamo, il nostro massimo contatto era salutarci quando ci incontravamo e questo mi faceva stare male, anzi malissimo. Tutto ebbe una svolta un pomeriggio, ero a casa e ricevetti una chiamata...
Angolo di una persona anormale~♡
Il monologo di Izuku è ispirato ad una canzone che si chiama "Broken" di Anson Seabra. Se volete ascoltarla è questa:
Non è il massimo dell'allegria, ma descrive quello che è successo dentro di me durante "il mio periodo buio". Quindi ho pensato di prenderci spunto, perché con parole molte semplici, riesce ad arrivare al cuore. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che Hiiro (@itshiiro.cos su instagram, andatela a seguire, perchè fa dei cosplay fantastici. La adoro, è troppo brava) stia veramente leggendo la storia, perché mi hanno detto "ma ti pare che la legge veramente." In realtà riflettendoci, avrebbero anche ragione, quindi non mi resta che sperare(ma anche se non la stesse leggendo a me andrebbe bene, perché adoro tutti voi. Però in realtà ci rimmerei un po' male. Sì, sono molto contraddittoria.) Hiiro se ci sei batti un colpo😂 Ho anche aperto una fanpage su di te su instagram che si chiama @_idk.hiiro_ Nel caso il miracolo sia avvenuto e tu stessi veramente leggendo, avvisami sul profilo della fp o nei commenti, perchè sto impazzendo, sono troppo in ansia.
Baci
Aurora❤
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~I love you...forever ~
RomansaÈ la mia prima storia quindi per favore ditemi se è troppo cringe. Le cavie di questo "esperimento" sono state la mia migliore amica e mia sorella e a loro piace, adesso non so a voi. Ho deciso prima di finirla e poi di pubblicarla perché personalme...